Dal 18 al 20 marzo 2025, il Galata Museo del Mare di Genova ospita Strategie globali per il patrimonio marittimo, un incontro di rilievo internazionale tra i vertici dei musei marittimi, promosso dall’Associazione Promotori Musei del Mare. Tra i temi al centro dei lavori: la sostenibilità degli oceani, l’archeologia navale, il progetto ICMM sui rifugiati marittimi, il coordinamento delle strategie di digitalizzazione del patrimonio marittimo e l’allocazione dei fondi per lo sviluppo di progetti museali e di ricerca.
Fondato nel 1972, l’International Congress of Maritime Museums (ICMM) riunisce 230 istituzioni e professionisti per promuovere la tutela del patrimonio marittimo attraverso congressi e progetti globali. Garantire risorse a iniziative capaci di coniugare tutela del patrimonio marittimo e sfide contemporanee legate alla sicurezza e all’innovazione sono alla base della partnership tra ICMM e la Lloyd’s Register Foundation.
Questa collaborazione, che sarà uno degli argomenti presenti sul tavolo dei lavori, ha dato vita al programma "Global Maritime Histories: Case Studies for Change" finalizzato al finanziamento di progetti in grado di rafforzare la sicurezza marittima, la resilienza delle comunità costiere ai cambiamenti climatici e la transizione verso energie sostenibili.
Tra i tavoli di lavoro anche un incontro con l’Association of Mediterranean Maritime Museums (AMMM), confermando Genova come centro strategico per la cultura marittima. Il prossimo congresso ICMM si terrà nel 2026 a Sydney, in Australia. L’evento prevederà anche visite al Galata Museo del Mare, alla Lanterna di Genova, al Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) e al centro storico, patrimonio UNESCO.
L’Executive Committee suggellerà il passaggio di testimone, avvenuto ad Amsterdam, lo scorso settembre, tra Pierangelo Campodonico (Direttore del Galata Museo del Mare) e Anna Dentoni (Segretario Generale Associazione Promotori dei Musei del Mare) rafforzando la presenza italiana nell’ICMM.
Partecipano all’incontro: