Genova, 20/03/2025.
Genova si sta preparando alle elezioni comunali, che determineranno il futuro della città per i prossimi cinque anni. La curiosità su chi vincerà le elezioni è alta. Il centrodestra confermerà il proprio governo sulla città di Genova? Oppure sarà la coalizione di centrosinistra a riconquistare Palazzo Tursi?
Lo sapremo fra pochi mesi - domenica 25 e lunedì 26 maggio sono i giorni delle elezioni, con eventuali ballottaggi domenica 8 e lunedì 9 giugno -, ma intanto i media sono alla ricerca delle opinioni del pubblico. La gara per scoprire in anticipo il vincitore o la vincitrice delle prossime elezioni comunali a Genova è aperta, ed è qui che entrano in gioco i sondaggi pre-elettorali. Sicuramente avrete già sentito parlare di questi strumenti, utilizzati dai media e dalle istituzioni per prevedere il possibile esito di un'elezione. Ma come vengono realizzati questi sondaggi? Quali strumenti vengono utilizzati? Scopriamolo insieme.
Prima di ottenere il risultato finale sul possibile vincitore o vincitrice di un'elezione, esistono diversi passaggi fondamentali. Il primo step è affidare a un'istituzione o a una società specializzata l'incarico di realizzare il sondaggio politico, che deve rispettare precisi criteri scientifici e numerici. Nella maggior parte dei casi, è un media a commissionare il sondaggio a una società, per evidenti ragioni di interesse giornalistico.
Tutti i sondaggi che hanno una valenza politica devono obbligatoriamente essere resi disponibili sul sito sondaggipoliticoelettorali.it del governo. Per pubblicarli su questo portale, l’istituto che realizza il sondaggio deve compilare dei moduli contenenti informazioni fondamentali sulla metodologia utilizzata, come il metodo di campionamento, la rappresentatività del campione, il margine di errore, il metodo di raccolta delle risposte e, soprattutto, il testo integrale delle domande e delle risposte, noto come nota metodologica. In questa pagina potrete consultare i dettagli del sondaggio realizzato da tecne: sondaggipoliticoelettorali.it
Una volta affidato l'incarico a una società, il primo passaggio operativo è selezionare un campione rappresentativo della popolazione, ovvero almeno 1000 persone scelte in base a criteri come età, istruzione e occupazione. È fondamentale garantire una suddivisione equa tra uomini e donne. Più queste quote sono specifiche, maggiore sarà l’attendibilità del sondaggio e minore sarà il margine di errore, che non deve superare il 3%.
I metodi più diffusi per la raccolta dei dati sono:
CAPI (Computer-Assisted Personal Interview) – Interviste personali assistite dal computer
CATI (Computer-Assisted Telephone Interview) – Interviste telefoniche assistite dal computer
CAWI (Computer-Assisted Web Interview) – Questionari online assistiti dal computer
Tra questi, i più utilizzati sono CATI e CAWI, in quanto risultano più immediati rispetto alle interviste personali, che richiedono più tempo per essere svolte.
Tuttavia le società di sondaggistica incontrano spesso difficoltà nel raggiungere il numero minimo di persone richieste. Non tutti rispondono alle chiamate telefoniche (CATI) e non tutti completano i questionari inviati via e-mail (CAWI). Se, ad esempio, si prevedeva di intervistare 100 donne, ma solo 70 hanno risposto, sarà compito del sondaggista applicare tecniche di ponderazione per compensare i dati mancanti, basandosi sulla propria esperienza e sulle metodologie statistiche.
Di Ancila Mettekkatt