Genova, 28/03/2025.
Nuovo evento astronomico da non perdere. Sabato 29 marzo 2025 è possibile ammirare lo spettacolo dell'eclissi parziale di Sole, quando l'ombra proiettata dalla Luna oscura in parte il disco della nostra stella. Come ricorda l'Unione Astrofili Italiani (Uai), l'evento è visibile anche da Nord e Centro Italia, mentre restano escluse le regioni del Sud quali Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia meridionale.
Il massimo dell'eclissi parziale di sole del 29 marzo in Italia è previsto intorno alle ore 12, in base alla località. Come scrive l'Osservatorio Astronomico del Righi sulle alture della città, aperto per l'occasione con diverse attività, ''a Genova l'eclissi ha inizio alle ore 11.21, raggiunge il suo massimo alle 12.02 (quando è interessato circa il 18% del diametro solare) e termina alle 12.44. Ovviamente, la speranza è un cielo non troppo nuvoloso. Ma ci sono sempre i telescopi.
Questo fenomeno è ben visibile anche da tutta l'Europa centrale e settentrionale, da una piccola parte dell'Africa Nord-occidentale e dalle aree settentrionali di Russia e Nord America. A differenza di un'eclissi solare totale, buona parte del sole resta ancora visibile, non verificandosi l'oscuramento del cielo. Non diventa osservabile nemmeno la corona solare, la parte più esterna dell'atmosfera della nostra stella. Nei luoghi in cui la Luna oscurerà il Sole al momento dell'alba o del tramonto, però, gli spettatori potranno ammirare le cosiddette 'corna solari', poiché il disco solare assumerà la forma di una mezzaluna quando si trova sulla linea dell'orizzonte.
Per gli appassionati che vogliono seguire in prima persona questo raro e affascinante evento è importante ricordare di non guardare direttamente il sole, ma di usare gli opportuni strumenti e sistemi di protezione, al fine di evitare danni alla vista. Per tutti gli altri, l'Istituto Nazionale di Astrofisica organizza una diretta speciale a partire dalle ore 11.15, sui canali YouTube e Facebook di EduInaf: è possibile seguire lo spettacolo dell'eclissi grazie ai telescopi dell'Inaf e alla collaborazione con la Uai e con l'Osservatorio Astronomico della Valle d'Aosta. Partecipano alla trasmissione Ilaria Ermolli dell'Inaf di Roma e Mauro Messerotti dell'Inaf di Trieste, a cui è possibile fare domande in diretta attraverso la chat.