Genova, 29/03/2025.
Sono caduti finalmente i veli su piazza Caricamento nel centro di Genova. Sono in corso, in questi giorni, le operazioni di rimozione del cantiere che dal 2023 ha trasformato radicalmente la piazza, interessata da un progetto di valorizzazione più ampio che comprende anche mura della Marina, mura delle Grazie e della Malapaga. Alla riapertura, dunque, manca poco.
Il restyling di piazza Caricamento è costato quasi due milioni di investimento dei dodici milioni totali del progetto, finanziati grazie al PNRR. Un intervento importante che ha richiesto più tempo del previsto: rispetto al termine dei lavori inizialmente fissato a novembre 2024, la data di chiusura del cantiere è stata spostata a marzo 2025. L'obiettivo del progetto è rafforzare la funzione aggregativa di questo spazio pubblico (circa duemila e cinquecento metri quadrati di superficie) che rappresenta la cerniera tra il fitto abitato del centro storico e la zona turistica del Porto Antico e dell'Acquario. Ora i lavori sono terminati e piazza Caricamento si appresta a mostrarsi alla città nella sua nuova veste e ad accogliere nuovamente cittadini e turisti.
Come si presenta la nuova piazza Caricamento di Genova? Rimosso il cantiere, si nota lo sviluppo di una porzione della piazza totalmente accessibile in elevazione rispetto al piano di calpestio precedente. A catturare maggiormente l'attenzione sono però i ventidue alberi di Jacaranda sostenuti momentaneamente da paletti e posizionati in vasconi di cemento, dotati di un sistema idrico.
Per i ventidue arbusti, la scelta è ricaduta sulla Jacaranda, tipica specie ornamentale nota per la sua fioritura violacea. Le piante, capaci di raggiungere anche i trenta metri di altezza, permetteranno la creazione di zone d'ombra in una porzione della città attualmente priva di spazi verdi e che risente, quindi, del grande caldo estivo.
All'indomani dello smantellamento del cantiere che rivestiva piazza Caricamento, non sono tardate ad arrivare le prime polemiche sull'aspetto della piazza, che a detta di molti presenta - a oggi - troppo cemento e poco verde. Altra critica riguarda l'assenza di panchine dove sedersi. Una scelta, questa, presa dall'amministrazione comunale in accordo con il Municipio Centro Est: il timore in questo caso è che la zona potesse tramutarsi in breve tempo in un'area bivacco. Per il momento niente panchine ai piedi della statua di Raffaele Rubattino, nell'attesa che gli alberi crescano e piazza Caricamento riapra ufficialmente i battenti. Piacerà davvero?