Anteprima del film The Shrouds. Segreti sepolti, con David Cronenberg in diretta streaming

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Martedì01Aprile2025

David Cronenbergmaestro del cinema internazionale, martedì 1° aprile 2025 alle ore 20.30, è in diretta streaming al Cinema City di Genova (vico Carmagnola 9, tel. 010 8690073) dal cinema Quattro Fontane di Roma per presentare in anteprima il suo nuovo film, The Shrouds - Segreti sepoltiin un incontro moderato da Carlo Giuliano di CiakClub. Cronenberg ha 82 anni e ha segnato la storia della settima arte con film originali e sorprendenti, in molti dei quali i confini fra umano e animale, come fra naturale e artificiale, finiscono per esplodere, creando ipotesi di mondi nuovi. “The Shrouds” non è da meno, perché affronta uno dei tabù più sconvolgenti e delicati, la morte. Il film, nelle sale dal 3 aprile, sarà proiettato in versione originale con i sottotitoli italiani ed è vietato ai minori di 14 anni. Lo interpretano Vincent Cassel, Diane Kruger, Sandrine Holt, Al Sapienza, tra gli altri.

“Shrouds” in inglese significa “sudario”. Il film racconta la storia di Karsh (Vincent Cassel), un uomo d'affari di spicco. Inconsolabile per la morte della moglie, inventa GraveTech, una tecnologia rivoluzionaria e controversa che permette ai vivi di monitorare i propri cari defunti avvolti nei sudari. Una notte, diverse tombe, inclusa quella della moglie di Karsh, vengono profanate. L’uomo si mette sulle tracce dei responsabili. «Ho scritto questo film – ha spiegato il regista - mentre affrontavo il dolore per la perdita di mia moglie Carolyn, scomparsa nel 2017. Per me è stata un’esplorazione, perché non si trattava solo di un esercizio tecnico, ma anche di un esercizio emotivo». In un’intervista pubblicata dal “Venerdì” di “Repubblica”, Cronenberg ha dichiarato: «Mi interessano i corpi perché tutto ciò che noi siamo è fondamentalmente questo: corpi. Solo che la nostra capacità d’astrazione ci fa identificare con qualcosa che esiste fuori dal corpo, lo spirito o l’anima. Ma è solo un’illusione. Da regista, come gli scultori e i pittori, non posso che fotografare i corpi per parlare della condizione umana».

Nella filmografia di Cronenberg c’è per esempio “Videodrome”, del 1983, su un televisore che da oggetto passivo diventa soggetto attivo, e finisce per fagocitare chi lo guarda. C’è “La mosca”, del 1986, su uno scienziato che sperimenta su se stesso il teletrasporto e non riesce a prevedere che al viaggio si aggiunga una mosca clandestina, verso il cui codice genetico finisce per mutare. C’è “Inseparabili”, del 1988, su due gemelli identici che al primo dissidio si annullano uno nell’altro. C’è “Il pasto nudo”, del 1991, su uno sterminatore di scarafaggi e aspirante scrittore che uccide la moglie tossicodipendente mentre giocano a Guglielmo Tell. «Da bambino - racconta ancora Cronenberg - desideravo vedere come fossero dentro gli insetti, perché mi appassionavano le scienze. Nei miei film applico la medesima curiosità e obiettività scientifica. Del resto, è compito degli artisti andare oltre la superficie per capire chi siamo e come funzioniamo. Per capire il mondo, insomma».

Per informazioni, t. 010 583261 | info@alesbet.it | sito Circuito Cinema Genova.

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