Si sviluppa dal pomeriggio di venerdì 9 a domenica 11 maggio 2025 la prima edizione de IlMare Festival, la kermesse nazionale dedicata al mare in tutte le sue interconnessioni, come ecosistema di eccezionale valore, bacino di risorse, culla di civiltà, spazio di ricerca scientifica (dall'alimentazione alle nuove fonti di energia), frontiera delle esplorazioni, intrico di rotte commerciali, economiche e migratorie, conteso spazio politico di ieri e di oggi. Organizzato dal Comune di Santa Margherita Ligure insieme al team di Frame Srl, IlMare Festival vede la direzione di Rosangela Bonsignorio e Danco Singer con il coordinamento scientifico del divulgatore e conduttore televisivo Mario Tozzi.
Per un weekend, Santa Margherita Ligure si fa capitale del pensiero sul mare, ospitando un appuntamento inedito che coinvolge il grande pubblico, per scoprire le potenzialità non percorse e costruire una pianificazione marittima indispensabile per noi e per il nostro futuro. Per questo il festival è anche unìoccasione per sensibilizzare il pubblico e le istituzioni ad accelerare il processo di transizione ecologica che ci invita a rinunciare a quell’atteggiamento predatorio proprio dell’uomo nei confronti delle risorse limitate del mare (e della Terra) e a porre l'attenzione ecologica al centro della politica e dell'economia, perché quello che fa bene all'ambiente fa bene a tutti noi. Ma il mare è anche frontiera delle nuove conoscenze, delle ricerche scientifiche e delle sperimentazioni tecnologiche: dalle navi del futuro alla comunicazione attraverso i cavi sottomarini, dalla robotica all'archeologia subacquea, dall'esplorazione degli abissi fino alle nuove prospettive dell’energia.
In un racconto plurale che intreccia scienza, letteratura, sostenibilità e cultura del mare, IlMare Festival accoglie un programma ricco di incontri, performance e approfondimenti, con il contributo di scienziati, artisti, giornalisti e innovatori. Il pubblico è guidato in un percorso affascinante attraverso le suggestioni offerte dall'elemento marino, alla scoperta delle infinite storie che il mare ha ancora da raccontare.
Già molti gli ospiti confermati, tra cui il Ministro per la protezione civile e per le politiche del mare Nello Musumeci, in dialogo con il direttore del Secolo XIX Michele Brambilla. Ad aprire il festival, nel pomeriggio del venerdì, la lectio magistralis di Mario Tozzi, che offre una riflessione sulla fragilità e la forza del pianeta blu. Tra i temi scientifici di rilievo, Carlo Buontempo analizza i cambiamenti climatici nel Mediterraneo, illustrando l'impatto dell'innalzamento delle temperature sulla biodiversità marina e sugli equilibri geofisici, mentre Massimo Polidoro conduce il pubblico in un viaggio tra i grandi enigmi del mare, dal Triangolo delle Bermuda ai misteri della "Mary Celeste". Silvia Ferrara invita a riscoprire le isole non come luoghi di isolamento, ma come fucine di creatività e innovazione, Maurizio Bettini ripercorre il mito di Ulisse e Davide Lorenzo Palla con Tiziano Cannas Aghedu danno nuova vita a Moby Dick, trasformando il classico di Melville in una coinvolgente esperienza teatrale.
Dalla storia dell'alimentazione alle migrazioni, tra le lectio sono già confermati gli incontri con Massimo Montanari sul rapporto tra cibo e mare e con Stefano Allievi sulle migrazioni umane tra passato e presente. A raccontare il legame tra il territorio e Guglielmo Marconi - nelle acque di Santa Margherita Ligure gettò le ancore del laboratorio galleggiante Elettra - è Rodolfo Zunino, poi Lucio Marcenaro e Marco Gallo presentano l'omonimo progetto ELETTRA, un'imbarcazione a zero emissioni sviluppata dal Dipartimento DITEN dell'Università di Genova.
IlMare Festival esplora anche le implicazioni geopolitiche del mare con Manlio Graziano, che analizza i nuovi scenari strategici globali in un delicato equilibrio tra deterrenza e confronto con il mare che si conferma il fulcro della rivalità internazionale, mentre Stefano Messina, Ugo Salerno e Luigi Merlo si confrontano sul ruolo dell'Europa nella competizione con Stati Uniti e Cina nel settore marittimo. Spazio allo sport con Caterina Banti ed Emanuela Audisio, che raccontano come la vela possa superare le distinzioni di genere, e poi con la campionessa di nuoto Cristina Chiuso su come nuotare nella vita con la testa sott’acqua. La robotica bio-ispirata è invece al centro con Barbara Mazzolai, che illustra le applicazioni della soft robotics. In programma anche una serie di dialoghi di impatto culturale: il cantautore Niccolò Fabi e Mario Tozzi parlano di musica sostenibile, mentre gli scrittori Cristina Cassar Scalia e Maurizio De Giovanni discutono del mare come fonte d'ispirazione letteraria.
Gli incontri sono ospitati a Villa Durazzo, al Cinema Centrale e nello Spazio Aperto. Il programma è arricchito da mostre e attività che coinvolgono anche i luoghi iconici della città, sulle tracce delle sue tradizioni marinare. A rendere possibile IlMare Festival sono anche alcune realtà del territorio, come UniGE, Filse, Costa Edutainment, Biblioteca ''A. e A. Vago'', Museo del Mare di Santa Margherita ligure e soci promotori, Lega Navale, Hotel Helios, Hotel Regina Elena, Ristorante Cambusa, Fotoclub Immagine AVIS. Tutti gli eventi sono gratuiti e senza prenotazione, maggiori informazioni sono disponibili su livesanta.it.
''Organizzare un festival di respiro nazionale, ispirato alla principale risorsa di Santa Margherita Ligure, era uno dei nostri obiettivi di mandato'', commenta Guglielmo Caversazio, Sindaco del Comune di Santa Margherita Ligure. ''Il principale, parlando di politica turistica. Siamo felici di essere riusciti, a meno di un anno dall’insediamento, a imbastire un lavoro difficile e impegnativo che sta per dare i suoi frutti. L'intento de IlMare Festival non è quello di aumentare semplicemente le presenze a Santa Margherita, quanto piuttosto veicolare un’immagine non riconducibile alla semplice etichetta di elegante centro balneare. Vogliamo favorire la percezione di una città capace di fare cultura grazie alla sinergia e alla rete fra Comune, mondo accademico, imprese culturali, mediatiche e ricettive. Siamo fiduciosi che l’edizione zero ci farà muovere il primo, fondamentale passo in questa direzione, dando il là a un processo di crescita che entro cinque anni renderà Santa Margherita un punto di riferimento per il turismo culturale”.
Saluta l'evento anche il comandante dell'ufficio circondariale marittimo di Santa Margherita Salvatore Amenta. ''Questa manifestazione rappresenta un'opportunità importante per promuovere la cultura e la coscienza marittima. Il mare è una risorsa fondamentale per il nostro paese, non solo per la sua importanza economica, ma anche per il suo valore culturale e sociale. La cultura marittima è infatti di fondamentale importanza per garantire tanto la ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale quanto i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti nella valorizzazione e nella fruizione delle relative risorse''.
''Il mare da sempre suona e risuona, il Mediterraneo canta. Ma la musica deve essere sostenibile'', spiega il coordinatore scientifico de IlMare Festival Mario Tozzi. ''La ricerca scientifica gioca un ruolo chiave, fornendo strumenti e conoscenze per comprendere i cambiamenti in atto: solo integrando scienza, innovazione e responsabilità collettiva potremo garantire che questa armonia continui a risuonare nel futuro''.
''È un festival che parlerà delle sfide globali tra potenze e di cooperazione, di biodiversità e di accoglienza, di sostenibilità e di prospettive della Blue Economy, perché il mare rappresenta la vastità interiore, le profondità dell’io, l'orizzonte di cambiamento e il banco di prova per la tenacia umana'', aggiungono i direttori de IlMare Festival Rosangela Bonsignorio e Danco Singer.