Genova, 14/04/2025.
Abbiamo un lavoro da completare. Questo lo slogan che ha accompagnato la presentazione di Pietro Piciocchi nella giornata dell'11 aprile, quando di fronte a sostenitori e giornalisti ha svelato il suo programma elettorale presso la Terrazza Bonsa in vista delle elezioni comunali 2025 a Genova. Ai 10 punti del programma di Silvia Salis, il candidato del centrodestra ha risposto con 8 punti in evidenza per inquadrare i temi chiave della sua proposta politica per Genova.
Nelle oltre cinquanta slide di presentazione, Piciocchi ha presentato le otto scelte di Genova:
una Genova moderna che cresce;
una Genova sicura;
connessa;
che si trasforma;
giovane;
verde;
sempre più aperta;
accogliente.
Alcune proposte della presentazione erano già state citate nei giorni precedenti tra social e incontri pubblici. Come i 20mila posti di lavoro attraverso investimenti e sviluppo, la volontà di rendere Genova capitale logistica del Mediterraneo o come il sostegno al commercio di quartiere.
Spiccano tra gli altri impegni il tema della sicurezza, con l'implementazione su tutto il territorio comunale del maggiordomo e dei vigili di quartiere e il ripristino della figura del custode dei parchi abitante nel verde. Inoltre maggior reclutamento di volontari per la Protezione civile e di giovani per implementare i servizi digitali come le allerte sul territorio, l’installazione di 2mila nuove telecamere per la video sorveglianza, la lotta al commercio abusivo e promozione di una cultura di legalità, con un’attenzione ai fragili vittime della rete della malavita.
E poi nuovi parcheggi di interscambio e punti kiss&buy in ogni municipio. Inoltre sostegno all’artigianato, con tre nuovi distretti in centro storico dedicati al tessile, al food e all’artigianato e aiuto alle aziende artigianali nel familiarizzare con la tecnologia e il mondo digitale. Per una Genova verde e giovane, politiche ad hoc per innovare i due ambiti, ma attenzione anche alla cultura, con l'idea di creare un sistema culturale diffuso e accessibile e rendere la cultura interattiva e partecipativa. Piciocchi propone di aumentare le aperture delle biblioteche e di creare nuovi spazi di aggregazione a partire da quattro case aperte e con servizi dedicati (a Rivarolo, a Sestri Ponente a Villa Rossi, alla Casa del soldato nel Levante e negli spazi del mercato di Corso Sardegna).
Il tema caldo è senza dubbio quello delle infrastrutture. Non sono mancati durante la presentazione temi come lo Skymetro e Gronda di Ponente. Assente nella presentazione, ma solo perchè già avviato come progetto, la funivia del Lagaccio: «Non è nel programma - ha chiarito Piciocchi - perché è un progetto in fieri e perché vogliamo portarlo avanti insieme al masterplan per il Lagaccio».