Genova, 03/02/2020.
Nuovi scenari all'orizzonte per il Porto di Genova. La città, che da sempre e in particolar modo negli ultimi tempi aspira a decongestionare la mobilità interna, si prepara a una viabilità più fluida grazie l'apertura di nuovi canali di trasporto dedicati al traffico pesante diretto e proveniente dal Porto, separandolo così dalla viabilità cittadina. I primi lavori in cantiere interessano il bacino di Sampierdarena, con l'ammodernamento la costruzione di tre varchi portuali che garantiranno un'accessibilità separata del traffico merci da e al porto. In arrivo anche un progetto per l'area riparazioni navali e per il bacino di Pra'. Stimata entro tre anni la fine dei lavori, con un costo stimato di 130 milioni, provenienti dai fondi per l’emergenza ponte Morandi.
Sempre più vicina, dunque, la nascita di un nuovo sistema di viabilità per il ponente genovese, già messo a dura prova dalla tragica vicenda del Morandi e dalle mareggiate dello scorso autunno. In particolare, i lavori sul bacino di Sampierdarena prevedono tre macro-interventi strutturali sul traffico e sulla viabilità della zona:
Il Rendering del progetto presentato dal responsabile dell’attuazione del programma degli investimenti del porto di Genova Marco Rettighieri prevede un generale piano di razionalizzazione della circolazione. Questo anche mediante la costruzione di rotonde e migliorie, che vanno a costituire delle vere e proprie aree polmonari capaci di far respirare il traffico cittadino in entrata e in uscita da Genova.
L'intero programma dei lavori sulla sopraelevata portuale porterà così Genova, spiega il sindaco Marco Bucci, ad usufruire di un totale di tre linee parallele di collegamento sulla direttrice Ponente - Levante, andando così ad aggiungere un nuovo viadotto al maxi-progetto del ponte sul Valpolcevera e alla strada Guido Rossa. Il progetto, che dopo l'aggiudicazione del bando di gara si appresta a diventare realtà, profuma di speranza per il Presidente della Regione Giovanni Toti, che osserva come «anche le disavventure possano, in qualche modo, spronare le attività e diventare pretesto di crescita, recupero e costruzione del futuro».
Nello studio di viabilità portuale presentato dall'autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, con questi lavori il traffico che interessa il bacino di Sampierdarena verrebbe incrementato dagli stimati 3500 passaggi al giorno ai 4800 stimati nel medio periodo. Ma le tempistiche? Il progetto presentato spalma il completamento dei lavori in due anni; entro i primi dodici mesi sono previsti interventi di segnaletica e riorganizzazione della viabilità, con interventi urgenti come la riprogettazione degli accessi area Traghetti-Crociere e la ridefinizione rotatoria Ponte Libia.
Seguiranno, nel medio periodo (entro uno o due anni), l'ammodernamento della sopraelevata portuale e della viabilità di collegamento San Benigno-Bettolo e, nel lungo periodo, i lavori inerenti il nuovo varco di Ponente con autoparco, il completamento della Strada Superba, il nuovo Ponte del Papa e la messa in sicurezza di via Pionieri d'Italia.