Giovedì 1 maggio 2025, Escursionsimo Liguria organizza il trekking Gargassa Fantasy: la fantasia prende il volo. L'itinerario vede la partecipazione di Stefano Milano, Guida Ambientale ed Escursionistica della AIGAE - Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, figura professionale che ha il compito principale di accompagnare il gruppo illustrando loro le caratteristiche culturali, ambientali, morfologiche e paesaggistiche dell'area visitata.
Qui la presentazione di Enrico Bottino, trekking promoter di Escursionismo Liguria. ''Seguiremo le pieghe del tempo, saremo esploratori di un paesaggio quasi irreale, sembrerà di essere catapultati a metà dell’Ottocento fra i nativi del Sud-Ovest, nel Far West, nella terra di frontiera. Potremmo immaginare davanti a noi le diligenze e gli attacchi ai cavalieri del Pony Express, carovane di coloni dirette verso il Nebraska e le nuove terre in Oklahoma, alla scoperta dell’oro, oppure, essere catapultati nel mezzo di uno scontro tra pistoleri, uomini di legge e cowboy. Giunti nel cuore dello spettacolare canyon del Rio Gargassa, chissà, dai roccioni che sovrastano le nostre teste potrebbero levarsi in cielo segnali di fumo di apaches, navajo e comanches. È un gioco di fantasia naturalmente, ispirato da un ambiente eccezionale!
La cosa certa è che saremo esploratori di un ambiente unico in Liguria. L'escursione proposta mostra un grande quadro d’insieme delle principali emergenze geologiche e naturalistiche del Parco Regionale del Beigua, riconosciuto Geoparco nell’ambito della Rete Europea dei Geoparchi e della Rete Globale dei Geoparchi dell’UNESCO. Questo suggestivo itinerario s’insinua inizialmente tra canyon e forre scavate dal rio Gargassa, dove l’acqua forma azzurre e profonde vasche che ispirano ad un bagno.
Lungo il Sentiero Natura, oltre agli erodibili conglomerati sono presenti altri tipi di roccia, come calcescisti, metabasiti e serpentinoscisti, che originano substrati diversi dove si insediano, castagni, carpini neri e querce. La Val Gargassa è interessante non solo dal punto di vista scientifico ma anche antropologico: a metà percorso, prima di salire al punto panoramico alla Rocca dei Corvi, incontreremo Veirera, antico centro di lavorazione del vetro, oggi abbandonato''.
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