Genova, 10/09/2018.
La scuola inizierà puntuale, lunedì 17 settembre 2018, grazie a un piano scuola per l’emergenza Ripartiamo dalla scuola, che si sviluppa su tre aree per garantire continuità didattica agli studenti evacuati dalla zona rossa dop il crollo di Ponte Morandi del 14 agosto scorso e il raggiungimento delle scuole agli studenti non evacuati ma coinvolti nel blocco della viabilità. Il piano non prevede cambiamenti negli orari delle lezioni, salvo gli orari provvisori delle prime settimane fisiologici a ogni avvio di anno scolastico (decisi dalle scuole e indipendenti dall'emergenza), ma la massima flessibilità negli orari di apertura e chiusura delle scuole della città metropolitana di Genova, prima e dopo l'orario delle lezioni, in modo da assecondare le esigenze lavorative dei genitori. Vengono assicurate attività pre-scuola e post scuola in base alle richieste segnalate dalle famiglie alle scuole di ogni ordine e grado. Ecco le misure decise e attivate grazie allo stanziamento di 2,8 milioni di euro da parte del Miur.
Sono 102 gli studenti che hanno dovuto cambiare abitazione e a cui viene garantito un servizio personalizzato di trasporto (37 iscritti ai nidi e alle scuole di infanzia, 40 alle scuole primarie di primarie e secondarie di primo grado, 22 alle scuole secondarie di secondo grado, 3 a enti di formazione). Il settore Scuola del Comune di Genova ha preso contatto con tutte le famiglie per attivare, in base alle esigenze, un servizio di trasporto ad hoc (taxi/scuolabus) dall’alloggio/domicilio a scuola, andata e ritorno, per il bambino o lo studente seguendo le esigenze anche di un eventuale accompagnatore, nel caso in cui non fosse prevista la presenza di un familiare. L’obiettivo è quello di consentire di mantenere la classe di provenienza senza dover cambiare, dopo la casa, anche l’ambiente scolastico di riferimento.
Nel caso in cui invece siano le famiglie a chiedere un trasferimento della classe, il piano dell’emergenza prevede la flessibilità per garantire un cambiamento di classe, anche nel corso dell’anno, se richiesto. A tutti gli studenti evacuati sarà garantito un kit scuola fornito dalle scuole e finanziato dal Miur (zaino, cancelleria, grembiule, abbigliamento sport) e per gli alunni di scuole medie e superiori la fornitura gratuita dei libri di testo, grazie all’accordo tra Miur e Aie (associazione italiana editori) oltre che supporto psicologico per studenti e famiglie, esenzione dal pagamento delle rette scolastiche e della spesa di refezione negli asili comunali.
Gli studenti universitari (10 a cui possono aggiungersi una quindicina di matricole) sfollati sono stati esonerati dal pagamento, sia del contributo universitario, sia della tassa regionale. Alfa garantirà un servizio mensa gratuito e ogni agevolazione in base alle esigenze segnalate all'Università.
Queste misure riguardano gli studenti delle scuole, infanzia, primaria e medie, che devono spostarsi da Bolzaneto, Rivarolo e Certosa verso Sampierdarena (nella direzione nord - sud della Valpolcevera) o viceversa (nella direzione sud - nord), incluso il plesso di Borzoli e che, per l’età, non hanno ancora autonomia di spostamento sui mezzi pubblici. Sono le scuole in questo caso ad attivare (con la collaborazione del Miur e del servizio mobilità del Comune di Genova) i servizi di scuolabus che - studiando un percorso che possa raccogliere gli alunni interessati dal blocco della viabilità in Valpolcevera - possa accompagnarli a scuola transitando in autostrada.
Il servizio interessa in totale 178 alunni per i quali saranno predisposti 8 scuolabus: 61 gli studenti che dal nord della Valpolcevera devono raggiungere gli istituti comprensivi Sampierdarena, Barabino, Cornigliano, Calasanzio, Don Daste, Don Bosco e Villa Ronco; 117 gli alunni che devono raggiungere la zona Nord, ovvero i plessi di Certosa, Rivarolo, Borzoli, Teglia, Bolzaneto, Divina Provvidenza, Suore Maestre di Santa Dorotea. Il percorso degli scuolabus potrà variare, durante l’anno, a seguito di modifiche alla viabilità.
Sono circa duemila gli studenti gli studenti di scuole superiori ed enti di formazione professionale coinvolti dal blocco della viabilità e che saranno agevolati a raggiungere stazioni di metro e treno grazie a un servizio di navette dedicato agli studenti aggiuntivo rispetto alle corse programmate da Apt e AMt. Milleduecento dovranno spostarsi all'interno del Comune di Genova, nella direttrice nord/sud della Valpolcevera; seicento dovranno spostarsi dai comuni della città metropolitana (Alta Valpolcevera e Valle Stura) per raggiungere le scuole. A questi si aggiungono 160 studenti della formazione professionale.
Per far fronte alle loro esigenze sono state istituiti 7 percorsi aggiuntivi di navette scolastiche per oltre 40 corse dedicate che serviranno a garantire un servizio integrato navetta-treno e navetta-metro. La mappa allegata, che sarà pubblicata su tutti i siti di Regione Liguria, Comune di Genova, istruzione Liguria e su quelli delle singole scuole superiori e distribuita in tutti gli infopoint per garantire la massima diffusione alla cittadinanza, contiene corse, percorsi e orari.
In sintesi, le navette per gli studenti copriranno i seguenti percorsi:
Il piano è stato elaborato dal tavolo del diritto allo studio per l’emergenza attivato dall’Assessorato all’istruzione di Regione Liguria di concerto con il Miur (direzione generale per lo Studente, l'integrazione e la partecipazione) a cui hanno partecipato: il Comune di Genova (assessorati Scuola e Viabilità), l’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Anci Liguria, Città Metropolitana di Genova, Università di Genova, Alfa, Apt, Amt. Il tavolo si è riunito tre volte in queste settimane e rimarrà operativo per seguire gli sviluppi anche dopo l'avvio dell'anno scolastico
«La scuola è, come sempre, uno dei sostegni fondamentali per garantire la serenità degli studenti, delle loro famiglie, di un intero tessuto sociale che è stato stravolto - dice Giovanna Boda, Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR - Come Ministero saremo vicini ai bambini e ai ragazzi in un momento difficile della loro vita e vogliamo essere la loro voce ai tavoli che stanno organizzando il ritorno di Genova alla vita normale. Una voce che ha da subito trovato ascolto e collaborazione nelle altre istituzioni e realtà del territorio. Abbiamo già messo a disposizione risorse per l’emergenza e un numero e una mail per raccogliere le esigenze che stanno emergendo. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, su preciso mandato del Ministro Bussetti, resterà a completa disposizione della città per restituire ai ragazzi di Genova il loro futuro. Tutto questo naturalmente grazie all’insostituibile contributo dell’intera comunità scolastica».
«È importante che la scuola riparta puntuale perché la rinascita riparte proprio dai giovani. Il piano è stato elaborato per ridurre il disagio e per evitare stravolgimenti nelle abitudini degli studenti. La parola d’ordine che lo ha guidato è flessibilità - dice Ilaria Cavo, assessora all’Istruzione di Regione Liguria - I tragitti che saranno adottati a inizio anno ( e questo vale tanto per i servizi ad hoc per gli sfollati quanto per gli scuolabus per i bimbi delle medie non evacuati) potranno cambiare nel corso dell’anno scolastico, in base all’evolversi della situazione viaria in Valpolcevera, così come potranno cambiare le esigenze delle famiglie, nel caso ad esempio dell’assegnazione di una casa o di un trasferimento successivo al 17 settembre. È fondamentale che, soprattutto alle famiglie sfollate, arrivi questo messaggio: fate le vostre richieste oggi sapendo che potrete modificarle in seguito. Il tavolo del diritto allo studio continuerà a riunirsi anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, per garantire risposte adeguate a una situazione in evoluzione».
«L’Associazione Italiana Editori (Aie) ha risposto immediatamente e in modo convinto alla richiesta della Task Force del Miur - ha sottolineato il presidente del Gruppo Educativo di AIE, Giovanni Bonfanti - confermando così il suo impegno a sostegno del diritto allo studio ai ragazzi in difficoltà, dopo analoghe iniziative già intraprese per aiutare - per il terzo anno consecutivo - gli studenti dei 140 Comuni colpiti dal terremoto nell’Italia centrale e a Ischia. Su Genova, l’impegno è fare tutto il possibile per consegnare i libri entro la prima settimana di scuola. Stiamo letteralmente “correndo”, i tempi sono strettissimi e l’organizzazione complessa, ma è nostra intenzione fare tutto ciò che possiamo per essere vicini alla famiglie in difficoltà».