Attenzione: causa maltempo il ghost tour è rinviato a carnevale 2019
Genova, 19/10/2018.
Con l'arrivo dell'ultimo giorno di ottobre, si rinnova l'appuntamento con il Ghost Tour di Halloween 2018 a Genova. Quasi 20 tappe alla scoperta di leggende e storie legate al centro storico della Superba. Il tutto in un'atmosfera magica, con balli, "misteriose" e colorate performance, zucche nei portoni e fantasmi che si aggirano nei caruggi. Il Ghost Tour di Halloween, totalmente gratuito e con ritrovo a Matteotti alle 20, è un'iniziativa organizzata dal Comune di Genova con la collaborazione delle associazioni coinvolte (coordinamento artistico del Circolo Culturale Fondazione Amon). Questo è solo uno dei tanti eventi di Halloween a Genova, che si trasformerà in un labirinto magico per giorni.
Il Ghost Tour di Halloween 2018 a Genova può essere effettuato in forma individuale, utilizzando la cartina, o aggregandosi ai gruppi che vanno a formarsi spontaneamente sul posto (non occorre prenotare per partecipare al tour). Guide e accompagnatori: Roberta Mazucco, Enrica Sebastiani, Paola Pettinotti, Rossella Traverso, Marco Alex Pepè, Otello Parodi, Claudio Pittaluga, Matteo Marino. Qui partenza e tappe del percorso nella serata di Halloween, che dura dalle 21 alle 23.30 circa.
Nella zona di Piazza Cavour si trovano ancora resti di un’antica dimora che sembra sia appartenuta a Marco Vipsanio Agrippa, l’ammiraglio dell’imperatore romano Augusto. Tale costruzione è conosciuta come la Casa del Boia, così chiamata perchè si dice che vi dimoro il Boia che nella zona esercitava la sua truce arte. Via del Molo dunque poteva essere considerata l’anticamera del braccio della morte e i sacerdoti della vicina Chiesa di San Marco al Molo avevano un bel da fare nell’impartire l’ultima benedizione ai condannati. A cura di Associazione Culturale D & E Animation.
Costumi, canzoni e musica riportano ad un tempo passato quando i pescatori e le loro dame festeggiavano cantando fra le crose della Vecchia Genova, quando non accadevano altre “tragedie”, magari dal lieto fine. A cura di Nuovo Gruppo Folcloristico Città di Genova.
In Piazza Banchi, fulcro delle attività commerciali cittadine, il cui nome deriva dai banchi dei cambiavalute molte furono le tragedie accadute. Il 28 febbraio 1682 il celebre musicista Alessandro Stradella lì perse la vita per mano di due sicari armati dalla famiglia Lomellini, che poco gradivano la tresca dell’artista con una donzella del loro casato. Morì velocemente con un colpo di “misericordia”, un pugnale che non lascia scampo alcuno. A cura dei Gruppi Storici Gatteschi e Compagnia dei Viandanti.
A Savignone, nel luogo che un tempo era chiamato Canà, streghe e fattucchiere si davano convegno, nella vigilia della notte di Ogni Santi, al fine di onorare la natura e condividere con le proprie compagne i segreti delle loro oscure arti. Fra queste maliarde c’era anche chi curava con gli antichi rimedi popolari, dedicandosi a quella magia naturale che ancor oggi si pratica nella valle: la perlengoeia. A cura dei Gruppi Storici Corte dei Fieschi, Balestrieri San Giorgio, Gruppo Doria, Fieschi di Roccatagliata; in collaborazione CIV Casana.
C'era una volta una ragazza, onesta, bella e di buona famiglia, che si era innamorata di un uomo più disonesto che galantuomo. Era bello e ricco, e le aveva promesso il mare, i monti e la luna e tanta fortuna. Ma quando i fiori erano pronti... Con Matteo Merli, Luca Cresta, Alessandro Pelle, Marco Prefumo; a cura CIV Casana.
Misteri, intrighi, segreti e pozioni venefiche fra le gesta di donne fiere, argute e malefiche. Laudano, assenzio e pozioni allucinogene sono fonti d'ispirazione per sortilegi antichi e intramontabili. Con Graziella Martinoli e Bianca Podestà, Maria Teresa Carratù, Rossana Malandrino, con collaborazione CIV Casana.
Si racconta che, in tempi antichi, il popolo genovese fosse tormentato da un terribile mostro pestifero e mortifero. Il basilisco, il cui nome deriva da “Basileus” che significa piccolo re. Secondo Plinio il Vecchio codesta creatura ha la testa di un gallo, il corpo di un serpente e cammina eretto, sorreggendosi su dodici dita. Terribile il suo fiato, così come il suo sguardo che al pari di quello di Medusa, emette un sinistro potere con il quale riesce a far seccare piante e arbusti. Fu unicamente grazie all’intervento di San Siro che i genovesi furono liberati: il Santo con la sola forza della parola, ricacciò in mare la terribile creatura. A cura della Pro Loco Centro Storico.
La contesa dei mari, tra Genova e Pisa, trova il suo epilogo nella tragica Battaglia della Meloria, il 6 agosto 1284, ove perirono, dopo una cruenta lotta, migliaia di cittadini Pisani. I sopravvissuti circa 8000, furono condotti a Genova e imprigionati nel primo lager che la storia ricorda: Campo Pisano. Molti scamparono alla morte, ma troppi persero la vita tra stenti e sofferenze. Nella zona ancor oggi c'è chi giura di vedere riemergere, nelle notti di tempesta, le anime dei guerrieri periti in battaglia che, con in pugno la spada, chiedono giustizia per aver perso onore e vita. A cura del Gruppo Storico Ars Genova, Balestrieri del Mandraccio, Cavalieri della Commenda.
Una Vecchina cerca una casa in una strada che non esiste più: Vico dei Librai. Questo carruggio fu abbattuto negli anni 70 quando scomparve il quartiere Via Madre di Dio. La vecchina chiede agli ignari passanti dove si trova codesta strada perduta e scompare subito dopo, lasciando attoniti coloro che la hanno incontrata. Con Lucia Vita, Paolo Falabrino, con OrientalDance di Mahalia del Centro Studi Mojud, testi Ivaldo Castellani.
Marinaio spezzino, Giovanni Batista Caviciòli, che il destino trasformò in uno dei più temuti pirati del Mar Tirreno a cavallo fra Sette e Ottocento, divenne poi corsaro al servizio di Napoleone e pirata per proprio conto col nome di Bacicìn do Tin. Con Francesco Pittaluga.
Il nome Luccoli pare derivi da Lucus, un Bosco anticamente Sacro agli Dei. Qui si racconta da secoli che nel silenzio della notte pare sia possibile incontrare divinità silvane e presenze fatate. A cura de Il Laboratorio delle Sirene con Sophie L'Amour, Explora Genova e Pirati della Commenda. Si ringrazia Proprietà civico 4 Salita Santa Caterina.
Nella piazza di San Lorenzo, sul sagrato della chiesa, nella notte della vigilia di San Giovanni (23 Giugno), Santo patrono della città, è possibile scorgere una strana riunione. Gli spiriti di coloro che progettarono, costruirono e finanziarono la Cattedrale, si danno convegno. Lì discutono sull’andamento politico ed economico della città; alle prime luci dell’alba si elevano verso la parte alta delle navate e scompaiono. A cura de Associazione Culturale Ianua Temporis, si ringrazia Spazio Giustiniani.
Di ritorno vittorioso dalla terra santa, il Capitano di galea Bartolomeo Decotto, porta con sé alcuni semi di basilico, dando cosi vita a una tradizione, quella del pesto, che rimane immutata da secoli, contribuendo a fare di Genova la Superba. A cura del Gruppo Storico Culturale Praese con Enrico Giordano.
Liberamente tratto dal Libro "Forti Pulsioni" di Mauro Salucci, edizioni Insedicesimo, si potrà conoscere un inedito Paganini che, nelle strade del Centro Storico genovese, ha vissuto e costruito il suo variegato mondo emozionale. Un breve spaccato della sua vita ci mostrerà la sua genialità compositiva e interpretativa. A cura della Compagnia Scena Difforme con Federico Librera e Chiara Nesti.
Ammaliati, da sguardi lascivi e indiscreti, durante un sontuoso ballo presso al residenza del Marchese Di Negro, il celebre violinista si intrattiene con una nobile e bella donzella. Sarà l’inizio di un nuovo amore o di una nuova tragedia? A cura dei Gruppi Storici Sextum e Sestrese con la partecipazione dell’Ensamble Ghost Strings composto da Giulia Astorino, Beatrice Ferrari, Vittoria Daneo, Giada Bassani, Andrea Piras, Pietro Genova Gaia; trascrizione di e con Fabrizio Leopardi.
Gli insopportabili incontri della quotidianità trasformati in delitti senza castigo. Tratto da Max Aub: Delitti esemplari, sono quelli che quotidianamente, con intenzione, si commettono, e che i protagonisti fanno, trasportando la realtà nella surrealtà con lampeggiante fantasia, con davvero esemplare rapidità e leggerezza. Le antipatie, le insofferenze, gli insopportabili incontri della giornata di ognuno sfogati e liberati in delitti senza castigo. A cura della Compagnia Teatrale il Gaucho.
Nell'antica e tetra Romania questa notte è in corso una magia: Vlad il vampiro è decapitato, il suo corpo nello stagno gettato. Le streghe zingare volate dai Balcani, giungono con i loro incantesimi sovrumani. Accorrono in aiuto le sorelle di Giustenice e Triora, il fantasma di Dracula è da intrappolare ancora. Nelle scure acque di un gelo polare, musica e danza, e la magia appare. La foresta, o Principe, rimbomba, or lo stagno è diventato la tua tomba! A cura del Gruppo di Danza Tribal Delight.
Di Andrea Sessarego