Genova, 08/05/2019.
Taglio del nastro, suono di tromba e una fiumana di gente curiosa di entrare. Il nuovo piano rialzato del Mercato Orienale di Genova ha alzato il velo martedì 7 maggio. La luce illumina i tavoli e il profumo delle pietanze liguri si diffonde in questo nuovo spazio, magico e a disposizione dei genovesi. Un'area nuova e rivalutata, in pieno centro città, appena dietro ai banchi dove i genovesi fanno la spesa.
Dopo tanti anni torna in auge il piano rialzato del Mercato Orientale, a 120 anni di distanza dall’inaugurazione dell’area con i banchi di frutta e verdura, punto di riferimento in città. Il progetto Mog - Mercato Orientale Genova, con i suoi quasi 2000 metri quadrati all’interno del mercato, è curato dalla società omonima (il presidente è Marco Cambi), che si è aggiudicata il bando per il suo recupero e rilancio, e opererà in sintonia con il Consorzio di gestione del Mercato Orientale.
La Piazza del Gusto del Mog è un vero e proprio Polo Gastronomico con 11 foodcorner di street food dai prodotti tutti diversi: panini gourmet delle chef Ivano Ricchebono, pizza, gelato, tacos alla ligure, pasta, carne, pesce fresco, pesto e molto altro. A catturare l'occhio il bar centrale, poi c'è il ristorante al piano superiore e un'enoteca, una scuola di cucina e di panificazione, e infine uno spazio polivalente per gli eventi. L’orario è dalle 8 alle 23.45 (domenica dalle ore 10 alle 23.45, con apertura non stop), con l'intenzione di tenere aperta la struttura 360 giorni all’anno per venire incontro anche anche ai crocieristi.
Un bel segnale per Genova, che dopo il crollo del Morandi non sta vivendo un momento facile. Un progetto in cantiere da qualche anno è diventato realtà. Un luogo di aggregazione restituito a genovesi e turisti, che possono gustare cibo di strada nei tavoloni o sedersi comodamente al ristorante. Un punto di ristoro che si collega perfettamente al resto del mercato.
E subito arrivano i paragoni con il mercato di Barcellona e il Nord Europa, fino al Covent Garden di Londra. «Semplicemente meraviglioso», il parere unanime dei primi visitatori, del sindaco Marco Bucci, del Governatore Giovanni Toti e di Marco Cambi, principale attore del progetto Mog. «Nell’anello che circonda il mercato ci sono 105 banchi storici che fanno vendita - le parole di Marco Cambi, uno degli imprenditori impegnati nel rilancio - Abbiamo voluto integrare queste realtà con l’attività di somministrazione come avviene in tutti i mercati mondiali».
Food, formazione, qualità e tradizione locale sono le parole chiave del progetto. Se sotto restano i banchi storici del mercato, sopra arriva l'offerta di street food: lo spunto di questa nuova Piazza del Gusto è arrivato dai mercati storici ottocenteschi già ripensati in questa chiave (dalla Boqueria a San Miguel in Spagna, al mercato San Lorenzo a Firenze). Presenti il pesto di Roberto Panizza insieme a farinata e fritti, la pasta fresca (tortelli di magro, trofie alle castagne e altre specialità), la focaccia con il brand genovese Fokaccia di Massimo Travaglini, La Gusteria, paninoteca con tipicità liguri dello chef Ricchebono con panini rivisitati e sapori forti come trippa, fegato e frattaglie. C'è il banco degli hamburger, della carne, della pescheria con cucina (con menu ittiturismo, dalla buridda della tradizione alla salsiccia di pesce), la pizza al padellino, il gelato di Chicco e i tacos in chiave genovese del Peyote.
Si potrà mangiare ai tavoli comuni (270 i posti) dalle 10 a mezzanotte. Salendo le scale c'è il ristorante guidato dallo chef Daniele Rebosio, giovane cuoco genovese che si è fatto le ossa nella brigata di Alain Ducasse, a Parigi, che al Mercato Orientale propone una cucina moderna, ma legata al territorio. 45 posti a sedere con parete vetrata affacciata sulla Piazza del Gusto, dove gustare pesce, pasta dalle combinazioni raffinate e prodotti locali come il coniglio.
«Per Genova questo è un luogo magico, che racchiude le eccellenze enogastronomiche del territorio, come la frutta, la verdura, il pescato del giorno e le spezie, antica tradizione dei traffici portuali e per le quali il Mercato Orientale è famoso, richiamando persone da tutto il nord Italia dice Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria - Oggi, il Mercato Orientale si arricchisce, come i migliori mercati europei, di uno spazio grande e molto bello, completamente ristrutturato, dove si possono assaggiare le specialità locali. Il tutto su via XX Settembre, accessibile ai turisti e ai genovesi e con tante persone che qui lavorano. È un momento importante per la nostra economia».
Ora si guarda al progetto di ammodernamento dell’anello che ospita i 105 banchi del mercato. «Questo è un forte segnale - dice Mario Enrico, presidente del Consorzio Mercato Orientale - Dal nuovo Mog si può arrivare alla totale ristrutturazione, con il piano inferiore e il tetto in cristallo. Si potrebbe completare il progetto in due anni da gennaio 2020, data d'inizio dei lavori».
Di Andrea Sessarego