Genova, 20/10/2020.
Scienza, cultura e Covid-19. Da giovedì 22 ottobre a domenica 1 novembre appuntamento, a Genova, con il Festival della Scienza 2020. Nonostante le difficoltà del momento, sono in programma 192 eventi (di cui 96 fruibili su festivalscienza.online e con 85 incontri solo streaming), con 247 protagonisti tra scienziati e personalità illustri. Compie diciotto anni una delle principali manifestazioni di divulgazione scientifica a livello internazionale, che inaugura un format innovativo per garantire in tempi di Covid-19 un ricco programma per appassionati di scienza, famiglie e mondo della scuola sia in presenza che a distanza. «La digitalizzazione del Festival è stata una nuova sfida, affrontata con determinazione per dare accesso agli eventi organizzati a un pubblico sempre più ampio, che può partecipare senza il vincolo della vicinanza», dice Fulvia Mangili, direttrice del Festival della Scienza.
Nel segno delle Onde, parola chiave dell’edizione 2020, il Festival della Scienza si rinnova con una formula studiata per essere accessibile a tutti e, soprattutto, in sicurezza: a un ampio palinsesto di incontri trasmessi in streaming si affianca una parte in presenza per famiglie e appassionati, con ingressi contingentati e prenotazioni obbligatorie, presenza limitata di pubblico, misurazione della temperatura corporea, sanificazione degli spazi prima e dopo gli eventi. Per studenti e insegnanti, è disponibile un programma multidisciplinare online.
Tra i principali ospiti presenti alla diciottesima edizione del Festival della Scienza tre Premi Nobel per la Fisica, protagonisti di tre conferenze: Takaaki Kajita, fisico giapponese vincitore del Premio Nobel per la Fisica nel 2015 per la scoperta delle oscillazioni del neutrino, che nella conferenza Svelare i segreti dell'Universo con i neutrini racconta i retroscena sulla comprensione di questo fenomeno; Gérard Mourou, Premio Nobel per la Fisica nel 2018 per invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser, protagonista della lectio Il laser a luce estrema; il Nobel per la Fisica nel 2017 Barry Barish, che insieme a Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute, in L'onda lunga, illustra il lungo e affascinante percorso che ha portato alla scoperta delle onde gravitazionali. Il programma del Festival della Scienza 2020 si divide in incontri, mostre, spettacoli in presenza, laboratori ed eventi per le scuole.
Al pubblico delle scuole è dedicato il progetto La scienza va in onda!, realizzato grazie al generoso supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo: completamente digitale, è composto da laboratori, incontri e visite virtuali a cui gli studenti possono accedere da scuola e da casa. Anche per il pubblico generico, famiglie ed appassionati di scienza il palinsesto degli incontri in diretta streaming è fruibile online sulla nuova piattaforma online del Festival. Rimane, invece, confermata l’offerta in presenza composta da mostre, laboratori, conferenze/spettacolo, eventi speciali e spettacoli organizzati in totale sicurezza, nel rispetto delle norme vigenti.
I biglietti e le prenotazioni sono acquistabili online sul sito del Festival della Scienza e, per la prima volta, quest'anno anche attraverso il call center (tel. 010 8934340, 6 linee). È attiva nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale una biglietteria, ma si incoraggia il pubblico per ragioni di sicurezza a privilegiare l’utilizzo dei servizi online e telefonico. Tutti gli eventi in presenza sono a prenotazione obbligatoria.
Costo dei biglietti del Festival della Scienza 2020 a Genova: giornaliero intero 13 Euro, ridotto 11 Euro, ridottissimo 9 Euro, abbonamento standard intero 21 Euro, ridotto 18 Euro, ridottissimo 12 Euro, premium (con prenotazioni gratuite per il titolare dell'abbonamento) 30 Euro; i bambini fino ai 5 anni non pagano.
Per l’offerta online è disponibile l'abbonamento live streaming al costo di 10 Euro. Sono presenti in programma alcuni eventi gratuiti. Il biglietto Scuola, riservato agli studenti che partecipano al progetto scuole (costo 9 Euro), equivale a un abbonamento standard e consente quindi di fruire di tutto il Festival, sia in presenza sia online.
«Organizzare questa edizione ci ha messo a dura prova - spiega il presidente Marco Pallavicino - ma mai, in nessun momento, abbiamo pensato di mollare. Previsto un importante apporto dello streaming, ma non mancano anche gli eventi in presenza. Al Festival 2020 si parla di onde, di scienza, di cultura, ma anche dei grandi problemi di oggi come quello del Covid. Siamo una finestra aperta sul mondo ed era fondamentale tenerla aperta».
Il tema centrale della diciottesima edizione del Festival della Scienza sono le onde, intese come onde gravitazionali, elettromagnetiche, cerebrali, ma anche onde acustiche, marine, fino alle onde del sapere e della conoscenza. Molti i temi trattati, come sempre all’insegna di contaminazioni e interdisciplinarietà: ambiente, life sciences, climate change, chimica, matematica, astrofisica, cosmologia, genetica, medicina, intelligenza artificiale, big data ma anche food, linguistica, arte, architettura, archeologia, fumetti e filosofia.
All’onda della pandemia che si è abbattuta sul mondo, il Festival dedica il ciclo di incontri L’onda Covid: capire per reagire, sviluppato in collaborazione con il Bo Live, il magazine dell’Università di Padova, con la supervisione scientifica della immunologa Antonella Viola. Un progetto ad hoc sviluppato in sinergia con il Teatro Nazionale di Genova e Andersen celebra il compleanno di Gianni Rodari, maestro della fantasia con una profonda passione per la scienza, a cento anni dalla nascita. Inoltre, fa parte del programma l’incontro Ocean Race: gareggiare per la sostenibilità, con cui il Festival della Scienza lancia virtualmente il percorso di avvicinamento scientifico alla prossima edizione di The Ocean Race, per la prima volta in Italia, a Genova nel 2023.
Telmo Pievani, filosofo della scienza ed evoluzionista, fedelissimo e grande amico del Festival regala l'anteprima di Finitudine, un romanzo filosofico su fragilità e libertà. Ritornano anche Luciano Rezzolla, astrofisico relativistico con L’irresistibile attrazione della gravità, Ferdinando Patat, capo dell’Ufficio Programmi osservativi dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica, con la lectio Un Universo di onde, e Alfio Quarteroni, direttore del Laboratorio di Modellistica e Calcolo del Politecnico di Milano, con Le equazioni del cuore, della pioggia e delle vele.
Molto ampio il capitolo dedicato alla ricerca e alla cura delle malattie, tra cui Pier Paolo Di Fiore, direttore del programma di “Novel Diagnostics” dell’Istituto Europeo di Oncologia, con Il prezzo dell'immortalità, Marianne van den Bree, professore alla Cardiff University, con Genetica, ambiente e malattia mentale. Non mancano le neuroscienze con il neurofisiologo Simone Rossi, protagonista della conferenza Il cervello elettrico, Pietro Pietrini, psichiatra, neuroscienziato e direttore del MoMiLab, con Viaggio nelle emozioni, e i neurologi Mario Amore e Matilde Inglese con la loro Le onde che ci aiutano a conoscere il cervello. Il programma completo del Festival della Scienza 2020 è disponibile sul sito ufficiale e scaricabile in formato pdf.
Sempre ricco il calendario delle mostre del Festival della Scienza, con 20 esposizioni distribuite per la città di Genova, aperte nei giorni feriali dalle 15 alle 18 e nei festivi dalle 10 alle 19. Le mostre sono ospitate principalmente in due luoghi della città: nel cuore della manifestazione, a Palazzo Ducale, segnaliamo Into the (un)known dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, un viaggio immersivo e multisensoriale nelle meraviglie dell'Universo.
Porta Siberia, nell'area del Porto Antico è il palcoscenico della mostra Verso il futuro, a cura del Museo A come Ambiente, vuole far riflettere sui 17 obiettivi dell'Agenda 2030 e sul futuro del cambiamento climatico.
Sempre al Porto Antico, il Galata Museo del Mare ospita la mostra La materia di cui sono fatte le onde, esposizione fotografica che presenta diversi tipi di onde in natura, attraverso le loro manifestazioni concrete.
Oltre ai laboratori per le classi, quest'anno denominati DigiLab e parte dell'offerta digitale per le scuole in live streaming insieme a Digitalk e Digiture, il Festival della Scienza ha incluso nel programma 19 laboratori in presenza. Come da tradizione Piazza delle Feste è il cuore pulsante dei laboratori, con 9 attività organizzate.
Cercando sotto le onde... con le onde della geofisica consiste nel simulare su computer la ricerca di indizi che rivelino la presenza di un relitto sul fondale marino. Il laboratorio Facciamo luce sulla Chimica curato da Michele di Lauro si concentra sulle interazioni tra la luce e la materia. In I colori dell'energia, curato dal Cnr, è possibile sperimentare l'esistenza delle celle solari. Le discriminazioni di genere nell'ambito della ricerca scientifica sono il focus del laboratorio Scienziate in azione. In La lana: da rifiuto a risorsa si fa luce sulle possibilità del riciclo della lana di scarto, mentre il laboratorio Liscio come l'olio analizza l'alimento proìinciper della dieta mediterranea.
Sempre in Piazza delle Feste l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia organizza Mareopoli, gioco a squadre sul fenomeno delle maree. Gli aspetti positivi e negativi delle plastiche si scoprono invece nel laboratorio Plastic Smart: sta a noi! insieme a Barbara Santamaria e Danilo Gasca dell'Associazione Festival della Scienza.
Alla Città dei Bambini e dei ragazzi l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) cura il laboratorio Costruiamo un satellite , coinvolgendo i partecipanti nell'assemblaggio dei vari elementi che lo compongono. Qui si svolge anche Memorabilia attività sul Mar Mediterraneo. In Terra! Il pianeta del tesoro alla Biblioteca per ragazzi Edmondo De Amicis i partecipanti si mettono alla ricerca di un misterioso forziere in una rotta per la biodiversità.
Sono tre gli spettacoli in palinsesto al Festival della Scienza che si svolgono al Teatro della Tosse, anche in streaming, seguendo le normative del DPCM del 18 ottobre.
Apre il cartellone la Forza Nascosta in scena venerdì 30 ottobre, alle ore 21, con l'interpretazione della soprano Fè Avouglan e dell'attrice Elena Ruzza. Un racconto delle storie e delle ricerche delle scienziate più importanti della fisica moderna. Sabato 31 ottobre alle ore 21, è la volta dell'astronauta Franco Malerba che accompagna il pubblico nel suo Viaggio nello spazio. Infine, l'eco musical per tutta la famiglia Un mare di plastica (domenica 1 novembre, ore 19) sul tema dell'inquinamento dei mari.
Il programma rivolto alle scuole, dal titolo La scienza va in Onda! è disponibile unicamente in live-streaming. Gli studenti e gli insegnanti possono scegliere di partecipare a distanza ai laboratori online (DigiLab), webinar e incontri in Live streaming (DigiTalk) e visite virtuali ai principali instituti di ricerca (DigiTour). Gli animatori del Festival conducono dei veri e propri laboratori interattivi a distanza in un'offerta nuova e dinamica, rivolta a una fascia scolastica molto ampia: dalla scuola primaria alla scuola secondaria superiore.
Di Maria Laura Villa