Genova, 02/04/2021.
Tra i punti del nuovo Dpcm valido dal 7 aprile, uno dei più importanti è quello sui vaccini obbligatori. Il Decreto, infatti, introduce l’obbligo di vaccinazione per chi esercita professioni sanitarie e per gli operatori di interesse sanitario che lavorano in strutture sanitarie e socio/sanitarie (pubbliche e private, non solo negli ospedali ma ad esempio nelle Rsa e nelle strutture private), in farmacie, parafarmacie e studi professionali.
I sanitari che rifiutano il vaccino sono sospesi fino al 31 dicembre 2021 (salvo ripensamenti, con scadenza anticipata della sospensione). Per quanto riguarda la responsabilità penale dei vaccinatori, è infine stabilito che questi non possono essere puniti se hanno seguito le corrette procedure di somministrazione. Ci sono alcune eccezioni. "La vaccinazione può essere omessa o differita solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestato dal medico di medicina generale", si legge nel decreto.
Sull'argomento è intervenuto anche l'infettivologo Matteo Bassetti dell'Ospedale San Martino. "Obbligo vaccinale per tutti i sanitari, compresi i farmacisti, e scudo penale per i vaccinatori. Io l'ho sempre ritenuto un obbligo morale di noi sanitari, quello di vaccinarsi, ma molti non la pensavano così. Evidentemente l'antiscienza serpeggia forte nel nostro paese. Questa è una battaglia vinta dalla scienza e dalla politica che ascolta".
Conclude il professor Bassetti: "Sono orgoglioso di vivere in un paese dove chi non si vaccina per il Covid non può lavorare nelle strutture sanitarie. E ora che la si applichi subito. La libertà di non vaccinarsi finisce, dove inizia quella di non ammalarsi. Avremo ospedali, strutture assistenziali, RSA e farmacie più sicure per tutti. Finalmente una legge nazionale degna di un grande Paese".