Genova, 06/07/2021.
Nel cortile di Palazzo Tursi sono stati presentati i modelli in rilievo del Waterfront di Levante. Un plastico sotto teca, che riproduce le future aree della Foce, è esposto nel cortile, per l'osservazione curiosa di visitatori e turisti. Sono in corso i lavori nell'area dell'ormai ex Fiera di Genova che vedranno i loro primi risultati ad aprile 2022, data di scadenza in cui si stima la consegna del Palasport e dei nuovi canali ormeggiabili. Invece, i nuovi edifici, il parco urbano da circa 16mila mq e la nuova Torre Piloti saranno consegnati nel 2023. Sul fronte demolizioni, resta in piedi ancora il padiglione M, ma nel giro dei prossimi due mesi sarà raso al suolo. Il parco urbano sul mare sarà l'elemento connettivo tra la città e il porto, tra le mura storiche e il Porto Canale.
Ecco, in sintesi, come diventerà la zona della Fiera di Genova una volta conclusi i lavori per la creazione del Waterfront di Levante. Il progetto, ideato da Renzo Piano, prende il nome di Blueprint e rappresenta una riqualificazione ambientale senza precedenti, a livello nazionale e internazionale. Il piano di lavoro prevede l'escavazione di un lungo canale parallelo alla costa, che partirà dal Palazzo dello Sport nella zona fieristica fino a Porta Siberia (Porto Antico), con l'accesso principale in corrispondenza dell’edificio ex Nira. Un'idea che mette in primo piano le esigenze di sviluppo del settore delle riparazioni navali e al contempo dà importanza alle attività sportive svolte dagli storici circoli nautici genovesi.
Il nuovo Waterfront di Levante (sviluppato da RPBW e OBR) mette al centro la riqualificazione degli immobili e le aree non più funzionali all’attività fieristica: circa 100.000 metri quadrati, che sono stati acquistati da SPIM tramite la società controllata "Nuova Foce" nell'aprile 2014. Grazie a questo intervento, il mare sarà collegato con Piazzale Kennedy e Corso Quadrio, creando i presupposti per nuovi spazi di riconversione verso Corso Italia e i servizi balneari in direzione Levante, verso il Porto Antico in direzione Ponente.
Nel gennaio 2021 sono iniziati i lavori di demolizione dei padiglioni C, D ed F ed è stato riempito il primo tratto di canale sorto al posto degli auditorium ex Nira. L'obiettivo principale è quello di portare a conclusione il progetto entro la primavera 2022, creando spazi dedicati alle attività sportive, ma anche al connettivo urbano, grazie alla presenta di negozi e locali che animeranno le banchine (larghe tra i 6 e i 18 metri), come richiesto espressamente da Renzo Piano. Il canale principale misurerà 200 metri di lunghezza per 35 di larghezza, mentre quello situato tra il Palasport e il Padiglione B (progettato dall’architetto Jean Nouvel) sarà più piccolo misurando 10 metri di larghezza (minimi) per 40 di lunghezza.
Dopo lo scavo dei canali sarà realizzato il parco urbano e alcuni ponti, tra cui uno mobile che permetterà l'ingresso dei natanti all'interno dell’area. Costruire meno di quanto si è demolito e farlo nel rispetto della sostenibilità grazie alla tecnologia fotovoltaica. Tutto questo sarà possibile attraverso l'ideazione di un parco di 16.000 mq, che si affaccerà sul mare da ogni angolazione, lasciando così l'orizzonte aperto per evitare zone buie e poco controllabili. Ci sarà una Passeggiata a Mare, che collega Boccadasse auspicabilmente fino al Porto Antico, con un percorso ciclo-pedonale che rappresenta la continuazione ideale di corso Italia, restituendo alla città le aree urbane più prominenti sul mare con una maggior vocazione pedonale. Il parco urbano sul mare legherà ogni anima del progetto Waterfront e dialogherà con l'architettura già esistente di Genova, senza cambiare radicalmente lo skyline che la caratterizza. I piani terra di tutti gli edifici che verranno costruiti nella zona saranno trasparenti, passanti e aperti, per creare un effetto visivo di "sospensione", enfatizzando la leggerezza delle volumetrie.
Importante opera di riqualificazione della zona, è quella che vede come protagonista il Palasport. «Recuperare il Palasport significa recuperare la memoria storica collettiva della città» dice Maurizio Tosi (Project Manager Starching). Il progetto prevede la rimessa in salute dell'area fieristica/sportiva in modo che, all’interno di essa, possano essere svolti eventi di rilievo in una cornice degna di essi. Attorno verrà attuata un’area dedicata al commercio legato a determinate aree di interesse (moda, benessere, etc.).
«C'è una visione di città che vuole prendersi il ruolo che si merita. Dobbiamo ritornare a essere grandi. C'è un grande architetto che, insieme ai suoi collaboratori, ha trovato un modo concreto di mettere in pratica questa idea, ovvero quella di ricongiungere la città al mare e ricreare quell’immagine di città non sul mare, non a fianco al mare, ma con il mare.» Queste le parole del Sindaco Marco Bucci, il quale ha più volte sottolineato l'importanza della sinergia tra amministrazione e città.
Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ultimo a prendere la parola, si proietta nel futuro immaginandosi a passeggiare per l’area riqualificata della Fiera, guardando le nuove generazioni impegnate a lavorare o passeggiare. «Credo che oggi non si faccia la storia, ma credo si determinino per molte persone le condizioni perché la loro storia cambi. Stiamo costruendo opportunità per le generazioni che verranno e, per questa città, credo che sia anche il senso più profondo di fare amministrazione, di fare architettura e di fare l'imprenditore».
Di Silvia Frattini