Genova, 23/10/2021.
Teatro, divertimento, inclusione. È composta da due sezioni, una dedicata alla musica l'altra dedicata al teatro, la quarta rassegna di Voci dall’Arca proposta dal Teatro Necessario al Teatro dell'Arca e al Teatro Ivo Chiesa, con il coinvolgimento dei detenuti della Casa Circondariale di Genova Marassi. L'associazione Teatro Necessario, costituita su iniziativa di artisti, operatori culturali e insegnanti con lo scopo di utilizzare il teatro come strumento di integrazione e di riabilitazione socio-lavorativa rivolta ai detenuti, è attiva dal 2005 all'interno della Casa Circondariale di Genova-Marassi dove promuove, ogni anno, corsi di formazione nei mestieri dello spettacolo per persone detenute mediante la collaborazione con professionisti esterni.
“Dopo un momento difficile, si parte con la quarta rassegna che realizziamo al Teatro dell'Arca, il teatro all’interno del carcere di Marassi - sottolinea Sandro Baldacci, direttore artistico del Teatro Necessario - È una stagione divisa in due parti. Una prima, Note d'autunno, consiste in cinque spettacoli con cinque generi di musica diversi tra loro. La rassegna riprende poi riprende nel 2022 con una parte dedicata alla prosa, Parole di Primavera, composta da sette spettacoli. La inaugureremo con la nostra produzione, la 15esima come gli anni di vita del Teatro Necessario, e si intitola Delirio di una notte d'estate tratto da Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. La programmazione è duplice anzi triplice. Ospitiamo spettacoli di artisti esterni che offriamo sia alla popolazione detenuta sia alla popolazione cittadina e nello stesso tempo produciamo nostri spettacoli". Per assistere agli spettacoli programmati al Teatro dell’Arca è obbligatoria la prenotazione online da effettuare entro tre giorni dall'evento sul sito Teatro Necessario Genova (dove si trovano anche possibilità di abbonamenti e tutte le informazioni).
"Questa stagione è ricca di ripartenza piena anche per questa realtà - sottolinea l’assessore alla cultura e allo spettacolo di Regione Liguria Ilaria Cavo - una realtà particolare perché fa cultura con un grande valore di inclusione sociale con il coinvolgimento della popolazione detenuta portata sul palcoscenico a confondersi con gli attori professionisti con un esito che poi è quello di non distinguere gli uni dagli altri. È importante la programmazione e la collaborazione con istituzioni esterne e poi si festeggiano i 15 anni di attività del Teatro. È un'esperienza pilota, non si fanno soltanto progetti, si fa teatro che si esporta anche fuori. Una formula che sosteniamo perché ha all'interno la cultura, il sociale e anche un po' di formazione professionale".
Il maggiore sostenitore di Voci dall’Arca è la Fondazione Compagnia di San Paolo. "È una collaborazione che parte nel 2009 - spiega Nicoletta Viziano, membro del comitato di gestione di Compagnia di San Paolo - l'ente è cresciuto, il teatro sta facendo un grandissimo sforzo culturale e sociale. Il fatto di aver portato il teatro nelle case circondariali è importante anche per il recupero di queste persone che poi dovranno tornare ad una vita normale, quindi cultura , ma anche sociale".