Genova, 23/03/2022.
Si avvicina Euroflora 2022 a Genova, la Mostra Internazionale del fiore e della pianta ornamentale in programma da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio 2022 nei Parchi e nei Musei di Nervi con orario 8.30-19. Mentre sono iniziati i lavori di allestimento, ecco i numeri significativi della manifestazione: 80 mila metri quadri di esposizione, 3000 metri quadri di camminamenti, 300 espositori, oltre 90 giardini e 10 realizzazioni innovative, 16 giochi d'acqua, 256 concorsi e 100 esperti in giuria per le Olimpiadi del Verde. Senza dimenticare i tanti eventi collaterali previsti in tutta la città, l'attenzione rivolta alla sostenibilità (illuminazione senza generatori) e i 27 punti ristoro lungo il percorso espositivo (spazio anche al basilico e al pesto). Tra le novità c'è anche la Rosa di Genova, con i colori rosso e bianco della bandiera di San Giorgio. Sono previsti anche percorsi sensoriali e il Mercato Verde, la zona destinata agli stand commerciali dove i visitatori possono acquistare piante e fiori, che sarà collocato nella parte a monte di Parco Gropallo.
16 giorni di evento, per la seconda volta all'aperto, dopo il rinvio dello scorso anno causa pandemia. "Euroflora non è più una scommessa, ma una certezza" ha detto Mauro Ferrando, presidente di Porto Antico Spa. Sugli oltre otto ettari della superficie di Parco Gropallo, Parco Serra e Parco Grimaldi sono in corso di allestimento quasi cento giardini, il più grande di oltre 3000 metri quadrati, realizzato dai floricoltori della collettiva della Regione Liguria, il più piccolo di 30 metri quadrati. Le aziende partecipanti con fiori, piante e bonsai sono più di 300, da tutta Italia e dal mondo, all'interno di grandi collettive e con le partecipazioni di singole aziende, espressione delle eccellenze produttive del Paese, Comuni e realtà istituzionali.
Realizzato dallo Studio Lavarello, già autore di sei edizioni della manifestazione dal 1971 al 1996, il progetto Euroflora 2022 è stato approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Grandi ellissi arricchite da forme circolari, delineano nuovi percorsi provvisori, a integrazione di quelli esistenti, e i perimetri delle aree espositive. Fil rouge dell'intera manifestazione è l'acqua: 16 fontane rappresentano un elemento scenografico determinante capace di produrre anche un piacevole sottofondo sonoro. Gli zampilli raggiungungo, nelle fontane più grandi, i sei metri di altezza.
Tra le esposizioni singole sono numerose le aziende liguri, specializzate in piante aromatiche, piante fiorite e succulente, le piemontesi con le acidofile in primo piano, importanti le presenze dalla Toscana con produttori di piante da vivaio, dalla Sardegna (con un agrume speciale) e dalla Puglia con ambientazioni della flora tipica. Nutrito il gruppo delle presenze straniere, da segnalare l'importante ritorno dei Paesi Bassi, del Principato di Monaco con i Jardins Exotique, la seconda volta della Cina in rappresentanza di China Flower Expo, la Francia con le Floralies di Nantes, da quest'anno gemellate con Euroflora, e poi la Spagna con un giardino dedicato all'evento tradizionale della città di Murcia, l'Entierro de la Sardina (evento in programma anche a Genova a maggio 2022), e gli Stati Uniti con la città di Columbus (Ohio). Doveva essere presente anche la Russia, ma la sua partecipazione è stata annullata dopo la guerra in Ucraina.
Il viaggio tra le grandi collettive regionali italiane parte dal Piemonte e attraversa Liguria, Sardegna, Marche, Campania, Puglia, Calabria per concludersi con la Sicilia. L'Emilia Romagna è presente con il Distretto turistico. Sarà l'ANCI nazionale a rappresentare i Comuni italiani con la celebrazione dei piccoli borghi e un omaggio al Milite Ignoto. Presenti singolarmente Genova, Roma, Sanremo, Imperia, Andora, Savona, Cogoleto, Bogliasco, Sori, Campo Ligure, l’Unione dei Comuni della Valle Scrivia e Ovada.
I costi stimati per la manifestazione saranno circa 5,6 milioni di euro, come spiegato dal direttore di Euroflora Rino Surace. "Il budget a disposizione dovrà essere coperto all'80% dai biglietti venduti, quindi attendiamo almeno 240mila visitatori, mentre il 20% restante è coperto dagli sponsor. Non dovremmo avere limitazioni particolari legati al Covid, non ci saranno limitazioni per il green pass essendo all'aperto, ma solo sulla capienza dei parchi, 17mila persone in contemporanea e 24mila giornaliere".
"Genova si prepara - afferma il sindaco di Genova Marco Bucci - per accogliere una delle manifestazioni internazionali più importante del settore florovivaistico. Euroflora è un pilastro della nostra offerta culturale ed espositiva. Una marea di colori, profumi, essenze faranno mostra di sè in una cornice esclusiva come quella dei Parchi di Nervi. Un'edizione che segna anche la ripartenza dopo la pandemia, che ci ha costretti a rimandare l'appuntamento di un anno. Per il 2022, però, potremo contare su un allestimento spettacolare, con lo scopo di mandare un messaggio non solo di bellezza e di tecnologia, ma anche di sostenibilità ambientale. Il nostro pensiero va anche all'Ucraina, e non mancheranno iniziative di sostegno". Qui di seguito tutte le informazioni utili relative alla manifestazione, che si possono anche trovare sul sito di Euroflora Genova.
Euroflora 2022 ai Parchi di Nervi è aperta al pubblico da sabato 23 aprile a domenica 8 maggio, dalle ore 8.30 alle 19. Per quanto riguarda i biglietti d'ingresso, il numero giornaliero disponibili è limitato (ultimo accesso consentito alle 18, nel rispetto delle norme covid vigenti. Accesso consentito a cani e altri animali nel rispetto della normativa vigente). Ecco i prezzi dei biglietti: intero 23 euro + 1,5 di prevendita per tutti i visitatori con età maggiore di 17 anni; ridotto 16 euro + 1,5 di prevendita per i ragazzi di età compresa tra i 9 ed i 16 anni compiuti; visitatori disabili con comprovata disabilità compresa tra il 67% e il 99%. Ingresso gratuito: bambini fino a 8 anni compiuti, visitatori disabili con comprovata disabilità pari al 100%, accompagnatori di disabili purché dalla verifica dei documenti comprovanti la disabilità del soggetto emerga il diritto all’accompagnatore. Ingresso gruppi: 21 euro + 1,5 di prevendita per comitive di almeno 25 persone (ogni 25 partecipanti è concessa una gratuità).
I biglietti possono essere acquistati, a data fissa, sul sito di Euroflora Genova e in alcuni punti convenzionati. Dal 23 marzo, a Genova, biglietti in vendita anche nel chiosco di Calata Falcone Borsellino al Porto Antico, consente di acquistare esclusivamente biglietti a data fissa - come già sperimentato con successo nella scorsa edizione - per rispettare i limiti di capienza giornaliera. Per ulteriori informazioni sui biglietti contattare Euroflora a questo indirizzo e-mail.
Il biglietto di Euroflora 2022 consente al visitatore di raggiungere la manifestazione, per tutta la giornata di validità dello stesso, utilizzando i mezzi della rete urbana integrata Trenitalia e Amt Genova (escluso Navebus e Volabus) compreso il servizio di bus navetta (andata e ritorno) dal parcheggio di interscambio di Piazzale Kennedy alla stazione di Genova Brignole e le navette dai posteggi di Corso Europa per i pullman.
Per i visitatori di Euroflora 2022 con disabilità saranno disponibili parcheggi in prossimità dei parchi di Nervi fino a esaurimento degli stalli dedicati e un capillare servizio di assistenza gestito da Le Misericordie con prenotazione obbligatoria: numero verde 800 960404 - e-mail.
Euroflora colora i Parchi di Nervi dal 23 aprile all'8 maggio 2022. Come arrivare alla manifestazione? Il treno è il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere i Parchi di Nervi: la stazione di Genova Nervi dista 150 metri dall’ingresso principale di Euroflora (via Eros da Ros). Il biglietto di Euroflora comprende i viaggi di andata e ritorno in treno nell’intera area cittadina, compresa tra Genova Voltri e Genova Nervi. La frequenza media verso e da Nervi, nelle ore di apertura della manifestazione, è di 4 treni all’ora, giorni festivi compresi (qui ulteriori informazioni sull'arrivo in treno a Euroflora).
Autobus turistici. L'area di sosta riservata è in corso Europa ed è collegata con servizio navetta gratuita all'inizio dell'area pedonale di Nervi (via Oberdan, da cui si può raggiungere a piedi Euroflora). È consigliata l'uscita autostradale di Genova Nervi. Autobus urbani. Le linee 15 e 17 barrato collegano direttamente il centro urbano con Nervi, all’inizio della zona pedonale. Il biglietto di Euroflora comprende i viaggi di andata e ritorno nell’area cittadina.
Il parcheggio auto consigliato è in zona ex-Fiera/Piazzale Kennedy, collegato alla stazione di Genova Brignole con servizio navetta compreso nel biglietto di Euroflora. Qui il servizio completo Amt per Euroflora 2022. I clienti degli alberghi di Nervi dotati di parcheggi pertinenziali possono accedere presentando la prenotazione alberghiera ai varchi controllati dalla Polizia Municipale. In alternativa, si può anche utilizzare il taxi (corse a prezzi fissi; per info: 010.5966 o e-mail Radio Taxi Genova).
Euroflora è raggiungibile anche via mare con l'imbarcazione dei battellieri del Golfo Paradiso, in partenza dal Porto Antico durante i weekend della manifestazione e lunedì 25 aprile. Le partenze sono previste sabato, domenica ed, esclusivamente, lunedì 25 aprile alle ore 10 e alle 14 dal Porto Antico. Il viaggio lungo la costa cittadina verso il porticciolo di Nervi durerà circa mezz’ora. Il ritorno da Nervi al Porto Antico è alle ore 18. Le tariffe sono le seguenti: tratta Porto Antico-Nervi e ritorno 15 Euro (adulti); tariffa solo andata 10 euro; tariffa per bambini dai 4 ai 12 anni 10 euro (sia solo andata sia per andata e ritorno).
Sosta camper. In occasione di Euroflora è attiva un'area di sosta per i camper in Piazzale Kennedy. Per i visitatori disabili, dotati di apposito contrassegno auto, saranno disponibili posti auto a esaurimento in prossimità dei parchi. Ulteriori informazioni su come arrivare a Euroflora 2022 ai Parchi di Nervi a questo link.
Fa il suo debutto proprio in occasione di Euroflora 2022 la Rosa di Genova, nata dalla collaborazione tra il Garden Club di Genova e Nirp International. Una rosa a cespuglio, con grandi fiori di colore bianco e rosso, colori simbolo della città di Genova. Bella, resistente, rifiorente, ben adattabile ai cambiamenti climatici, diventerà un allegro simbolo del capoluogo ligure nei giardini e nei parchi di tutto il mondo.
Dalle coltivazioni di Echecactus Flor, l'azienda di Bordighera specializzata nella produzione di succulente, arriva la nuova "Echeveria Serena", brevettata con il nome della figlia, dai genitori della proprietaria dell'azienda. Ingresso ufficiale anche per la "Petunia Allegra", presentata dall'azienda Farao nell'ambito della collettiva della Regione Campania a Villa Grimaldi. È la prima petunia 100% a doppio fiore, utilizzabile come reciso; le varianti sono bianco, viola, rosa, rosa salmone e bicolore. Sempre rimanendo in terra campana tutte da vedere nell’area prospiciente l'ingresso della Villa sui parchi, le installazioni che riproducono il colonnato maiolicato del Monastero di Santa Chiara a Napoli con la posa di piante arbustive di Ginestra vesuviana.
Si chiama "Puglia ancestrale" la presentazione realizzata da Esecuzione Verde Group, patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Città Metropolitana di Bari, che tra ulivi e piante fiorite tipiche dell'area ospiterà la riproduzione di un pagliaro. Particolare costruzione rurale, realizzata con la tecnica del muro a secco. Di origine collocabile presumibilmente intorno all’anno 1000 dopo Cristo, le pajare sono Patrimonio Unesco dal 1996. Utilizzate dai contadini come luogo di riposo dopo un’intensa giornata di lavoro o per sfuggire a un improvviso temporale, spesso, fungevano da abitazioni estive, ideali per controllare da vicino il bestiame e le coltivazioni più delicate. Molto simili ai trulli, si contraddistinguono per l’ambiente piccolo e spartano, privo di finestre e sono a forma di tronco di cono.
"Il sogno di un tè italiano" è l’essenza della partecipazione della Compagnia del Lago di Verbania, impegnata da dieci anni nella coltivazione della prima grande piantagione europea di tè tra le Alpi, in riva al Lago maggiore, dopo l’incontro con una famiglia di imprenditori fiorentini impegnati nella ricerca dei migliori tè del mondo.
Tra gli agrumi le notizie più intriganti arrivano dalla collettiva dei Vivai Cinelli, composta da cinque aziende toscane e sarde, e dalla collettiva della Regione Sicilia. La prima incuriosirà il pubblico con Sa Pompìa, una varietà di limone endemica della Sardegna, in particolare della zona di Siniscola, uno tra gli agrumi più rari al mondo e riscoperto pochi anni fa. Immangiabile da crudo, ottimo medicamento naturale e elemento principe del tradizionale dolce de "sa pompìa intrea", della marmellata, del liquore e della "s'aranzata thinoscolesa", un dolce tipico dei matrimoni, fatto di scorza candita e mandorle. La seconda sarà il fingerlime Microcitrus australasica, tipico della zona costiera orientale subtropicale australiana, coltivato con successo in Sicilia e comunemente chiamato in Italia “Limone Caviale” o “Caviale di agrumi” per via della sua polpa composta da tante vescicole sferiche, cariche di succo, che lo fanno somigliare al caviale. Grazie al suo sapore unico e alla bellezza dei chicchi, viene utilizzato come ingrediente per le preparazioni gastronomiche: dai piatti più semplici ai piatti d’alta ristorazione. Questo agrume vanta proprietà antisettiche, favorisce la digestione è rinfrescante e diuretico. Apporta buone quantità di vitamina C, B6, acido folico e potassio.
Tra le curiosità botaniche in mostra le baby plant dei Vivai Milone di Lamezia Terme, all'interno della collettiva dell'Associazione Florovivaisti Italiani. Nate nei laboratori di micropropagazione sono piante in miniatura, spesso più piccole del frutto che saranno capaci di generare una volta diventate di normali dimensioni, e saranno esposte in piccoli vasetti o in provetta.
Il Parco del Beigua presenta alcune varietà vegetali endemiche protette esclusive, come la viola di Bertoloni e la peverina di Voltri (Cerastium utriense), l'aquilegia delle ofioliti e la dafne odorosa (Daphne cneorum), il piccolo fiore rosa, simbolo del Parco. Sono le serpentinofite, piante che crescono sulle “rocce verdi”, il substrato roccioso in gran parte ofiolitico caratteristico del Geoparco.
Una vera chicca è all’interno dello spazio espositivo della Scuola d’arte Bonsai. Si tratta de "Il bosco dei boschi", in giapponese Yose-ue, collezione di "Boschi bonsai" appartenente al collezionista Giovanni Genotti di Torino, uno dei primi e più conosciuti bonsaisti italiani. Composta da piante in gruppo che rappresentano l’armonia e l’equilibrio, che in natura si trovano nei boschi, presenta piante provenienti esclusivamente da specie arboree italiane, sia da vivaio che raccolte in natura (yamadori). Sarà esposta nell'area allestita dal Corso di Laurea in Architettura del Paesaggio della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova una straordinaria collezione di 20 cultivar di salvia, frutto della ricerca del Crea - Consiglio per la ricerca e l’analisi della ricerca agraria di Sanremo.
Un cammino nelle eccellenze produttive italiane, dal carciofo di Paestum al bergamotto di Reggio Calabria, dalla castagna di Montella alla cipolla di Tropea al pomodorino del piennolo del Vesuvio, è il racconto dell’Accademia delle Imprese Europee che con il marchio P.I.T. - Prodotto Identitario Territoriale permette ai consumatori di essere certi della provenienza del prodotto che stanno acquistando. L'ultima curiosità riguarda l'Associazione Radioamatori Italiani di Genova presente a Euroflora con la postazione "II1Flor" che consentirà ai radiomatori di tutto il mondo di collegarsi per ricevere la cartolina di conferma del collegamento con le floralies genovesi.
Di Andrea Sessarego