Prodotti artigianali, specialità gastronomiche, oggettistica, abbigliamento, piante e fiori e molto altro ancora. Domenica 5 febbraio 2023, a Genova, appuntamento con la tradizionale Fiera di Sant'Agata nel quartiere di San Fruttuoso. Torna la manifestazione commerciale, dopo il successo dello scorso anno, legata al nome della santa venerata nell'omonima chiesa è da sempre un evento storico-religioso molto sentito dai genovesi e dai liguri anche per la sua varietà merceologica e per la peculiare offerta commerciale.
I circa 600 banchi presenti sono allestiti dalle ore 8 alle 21, con possibilità di fare shopping dal mattino alla sera. Molte le opportunità di acquisto e svago, per quello che è ormai un appuntamento irrinunciabile nell'inverno genovese. Gli operatori, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, allestiscono i loro punti vendita nelle seguenti vie: in corso Sardegna tra via Giacometti e via Don Orione, via Giacometti, via Casoni, piazza Terralba, via Torti, via Novaro, piazza Martinez, piazza Giusti, piazza Manzoni e corso Galilei dove per tradizione trovano posto i produttori del comparto florovivaistico e agricolo con produttori locali.
In occasione della Fiera di Sant'Agata 2023, dalla mezzanotte di domenica 5 febbraio alle 4 di lunedì 6 febbraio e comunque fino a cessate esigenze, a eccezione per il transito bidirezionale della linea Amt Genova 618 fino alle ore 1.30, sono previste modifiche alla viabilità (qui tutti i dettagli). Ulteriori informazioni sul sito del Comune di Genova.
Non solo a Catania i festeggiamenti per la martire siciliana, dunque. Anche la Fiera di Sant'Agata di Genova, oltre ad arricchire la proposta commerciale del quartiere San Fruttuoso con una giornata di banchi e specialità gastronomiche, ricorre per celebrare l'aspetto più tradizionale e folkloristico dell'onomastico della Santa (il 5 febbraio). La Fiera di Sant'Agata giunge da una tradizione molto antica: per la fiera scendevano a fondovalle agricoltori e allevatori ma arrivavano anche da località remote per stringere affari e comprare sementi nel momento in cui si preparava la semina dei campi. Oggi resta una delle più importanti fiere del nord Italia con molti elementi ancora legati alle sue origini: sementi, attrezzi da lavoro, specialità cibarie provenienti da molte parti d’Italia.