Sabato 1° febbraio 2025, dalle ore 17 alle 19, in occasione del Capodanno lunare cinese, la Rete Museale di Imperia, composta da Municipia e Cooperativa Solidarietà e Lavoro, con il Comitato Antikithera, in collaborazione con Celso Istituto di Studi Orientali, propongono uno speciale evento al Museo Navale e Planetario di Imperia, nel quale si avrà la possibilità di scoprire e conoscere questa bellissima e affascinante festa tradizionale, dal punto di vista simbolico e culturale.
Con uno sguardo diretto al cielo si avrà l’opportunità di scoprire miti e leggende legati ad esso.Il Capodanno lunare cinese, conosciuto anche come “Festa di Primavera”, è la festività più importante del calendario asiatico. Ogni anno la sua data cambia nel calendario gregoriano, perché viene celebrato in corrispondenza della seconda luna nuova dopo il solstizio d'inverno. In origine era una festa agricola che permetteva ai contadini di osservare il ritmo delle stagioni e di vedere l'arrivo della primavera tanto attesa. Secondo la leggenda, la notte di Capodanno, Nian era solito aggirarsi nei villaggi, un mostro spaventoso intento a divorare i poveri abitanti, ma particolarmente sensibile ai rumori troppi forti e al colore rosso. Di conseguenza in questo periodo dell'anno è diventata tradizione decorare la propria casa appendendo strisce di carta rossa alle porte e alle finestre. Nella cultura cinese ogni anno è associato a un animale, e ogni ciclo di 12 anni è legato a un elemento (Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua).
Quest’anno il Capodanno lunare inizia il 29 gennaio e dura 15 giorni, e segna l'inizio dell'anno del "Serpente di Legno".In occasione di questa giornata speciale, Alberto De Simone, Direttore del CELSO Istituto di Studi Orientali - Dipartimento Studi Asiatici, guiderà i partecipanti in un piccolo viaggio nella dimensione simbolica e culturale della Cina. Terrà la conferenza dal titolo: “IL CICLO DEL TEMPO. Simboli e rituali della tradizione classica cinese”, in cui racconterà la percezione e la visione del tempo nella cultura asiatica, l’alternanza armonica dello Yin e dello Yang e i rituali della tradizione classica e popolare che danno il benvenuto al nuovo anno. Segue lo spettacolo ideato da Marina Costa e Walter Riva, del Comitato Anthikytera, grazie al quale si andrà a scoprire un modo completamente diverso di immaginare il cielo. Le costellazioni della tradizione cinese sono molto diverse da quelle della tradizione occidentale greco romana. Al centro della volta stellata c'è il dominio dell'Imperatore di Giada, e quattro enormi creature, tra cui la tigre bianca, l'uccello vermiglio, il drago azzurro e la tartaruga nera, ospitano al loro interno le case lunari.
Per info, scrivere all’indirizzo e-mail: museiimperia@solidarietaelavoro.it - Museo Navale e Planetario di Imperia, Calata Anselmi 18100 Imperia.
Il Comitato Antikythera, nato nel 2011, è un'associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo la diffusione dei Planetari come strumenti educativi. Il nome è dovuto all'isoletta greca di Antikythera dove sono stati ritrovati dei frammenti di un complesso meccanismo, risalente all’età greca, che serviva per il calcolo delle posizioni della Luna e dei pianeti e che è considerato il primo planetario meccanico della storia.
Alberto de Simone, è Direttore del CELSO Istituto di Studi Orientali - Dipartimento Studi Asiatici, docente di Estetica Interculturale, Storia dell’arte cinese e giapponese, Teoria delle Arti e Calligrafia Cinese al Master in Studi Orientali e Interculturali Rimini-Urbino, nella Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini, nel Dipartimento di Studi Asiatici - CELSO Istituto di Studi Orientali, e all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.