Imperia, 07/02/2020.
Rieccolo il vincitore del 2017 che ha fatto ballare tutti con Occidentali’s Karma. Stavolta il cantante e autore toscano, 37, presenta una canzone d’amore complementare: “sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa”. Ma Gabbani non sarebbe Gabbani senza qualche calembour nel flusso verbale: “l’amore è cieco o siamo noi di sbieco?”; “un diluvio universale / un giudizio sotto il tetto / up con un po’ di down / silenzio rotto per un grande sound”. Frammenti di parlato, cortocircuiti lessicali. Giocoso. Voto: 7.
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2020 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.
Tu non lo dici ed io non lo vedo
L’amore è cieco o siamo noi di sbieco?
Un battibecco nato su un letto
Un diluvio universale
Un giudizio sotto il tetto
Up con un po’ di down
Silenzio rotto per un grande sound
Semplici eppure complessi
Libri aperti in equilibrio tra segreti e compromessi
Facili occasioni per difficili concetti
Anime purissime in sporchissimi difetti
Fragili combinazioni tra ragione ed emozioni
Solitudini e condivisioni
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro
amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a
ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa
E detto questo che cosa ci resta
Dopo una vita al centro della festa?
Protagonisti e numero uno
Invidiabili da tutti e indispensabili a nessuno
Madre che dice del padre:
“Avrei voluto solo realizzare
Il mio ideale, una vita normale”
Ma l’amore di normale non ha neanche le parole
Parlano di pace e fanno la rivoluzione
Dittatori in testa e partigiani dentro al cuore
Non c’è soluzione che non sia l’accettazione
Di lasciarsi abbandonati all’emozione
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro
amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a
ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa
È la paura dietro all’arroganza
È tutto l’universo chiuso in una stanza
È l’abbondanza dentro alla mancanza
Ti amo e basta!
È l’abitudine nella sorpresa
È una vittoria poco prima dell’arresa
È solamente tutto quello che ci manca e che cerchiamo per
poterti dire che “ti amo!”
Se dovessimo spiegare in pochissime parole
Il complesso meccanismo che governa l’armonia del nostro
amore
Basterebbe solamente dire senza starci troppo a
ragionare
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa
Che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e
viceversa