Imperia, 03/02/2020.
Hai un bel dire che il cognome non conta. Fatto sta che Leo Gassmann, 21, figlio di Alessandro, ha già un sacco di followers si Instagram (è pure caruccio).
La canzone? È un invito, che sembra rivolto a sé stesso, a non arrendersi mai, nonostante gli ostacoli: “Solo tu sai quanto fa male sentirsi / l’ultimo in una finale di artisti / crollare così tante volte / per poi svegliarsi di notte / abitato dalle peggiori delle anime”. Perché “sono qui per ricordarti che gli errori sono altri / che la vita è là fuori non è sempre a colori”. Lessico basico, intro recitativa, quasi sussurrata, poi la tonalità si alza. Il talento (ha partecipato a X Factor nel 2018) è nel DNA, ma deve crescere. Esile. Voto: 6
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2020 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica.
Solo tu sai quanto fa male sentirsi
l’ultimo in una finale di artisti
crollare così tante volte
per poi svegliarsi di notte
svegliarsi in un mare di lacrime
abitato dalla peggiore delle anime
che ti ricordano quante volte
ti sei già svegliato
Ma tu sei così
e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare
perchè per me tu
lo sai
vai bene così
Perchè sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri
Solo tu sai quanto fa male arrivare
così in alto per poi scivolare
crollare così tante volte per poi
svegliarsi di notte
svegliarsi per le mille domande
alle quali risposta non hai
che portano solo più in basso
ogni tuo singolo passo
Ma tu sei così
e non ti devi arrabbiare
per ciò che non sai fare
per ciò che non sai dare
perchè per me tu
lo sai
vai bene così
Perchè sei fatto così
dici sempre di sì
non accetti l’errore
ti rovini l’umore
sono qui per ricordarti
che gli errori sono altri