Dove il passato incontra il futuro: un viaggio immersivo nella storia
L’Associazione Senza Tempo prende in gestione la Galleria Quintino Sella con una missione precisa: trasformare la storia in un’esperienza viva e accessibile a tutti. Da oltre un decennio, preserviamo la memoria collettiva, attraverso progetti culturali innovativi, valorizzando la storia come un momento educativo che coinvolga e appassioni il pubblico.
Rivivere il nostro passato non è semplicemente ricordare, ma gettare le basi per costruire un futuro consapevole, sostenibile e libero. L’utilizzo delle installazioni multimediali, le collaborazioni con altre realtà e le attività educative, mirano a raggiungere le nuove generazioni per sensibilizzarle sui valori della pace, della resilienza e della cooperazione.
Il percorso espositivo comincia subito all’ingresso, con un’atmosfera autentica della prima metà del 900 e una biglietteria dallo stile vintage. Ogni angolo è curato con particolare attenzione ai dettagli, che valorizzano una collezione unica di reperti civili e militari organizzati per aree tematiche. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, unica in tutta Italia, sarà possibile interagire con un assistente digitale, addestrato dall’intelligenza artificiale, l’avatar di un Unpa, il volontario dell’unione nazionale protezione antiaerea, che risponderà alle domande dei visitatori, accogliendoli nella riproduzione di una casa spezzina in tempo di guerra. Il percorso proseguirà nella realtà virtuale immersiva, per rivivere in prima persona i bombardamenti della Raf del 13 e 14 aprile 1943, sulla città della Spezia: mentre la volta della galleria, grazie a potenti videoproiettori, verrà illuminata dalla riproduzione di sorvoli aerei.
Un percorso senza precedenti che trasforma la memoria storica in un viaggio interattivo e coinvolgente. Ogni dettaglio è curato per trasportarti negli anni ’40, con l’aiuto di tecnologie all’avanguardia.
In Via Prione, proprio nel cuore della città della Spezia, incastonato tra le salite della Scalinata Quintino Sella, si trova un tesoro della memoria spezzina: l’ex ricovero antiaereo, costruito nel 1939 come simbolo di protezione e memoria. Utilizzato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, oggi il rifugio è stato trasformato in un’opera d’arte immersiva, anche grazie all’artista internazionale Ozmo, che ha impreziosito l’ingresso con un murales che rappresenta lo sguardo curioso di un bimbo. Questo ambizioso progetto di recupero, non solo celebra il passato, ma invia un potente messaggio di pace e cooperazione, ricordando che la guerra è una tragedia da evitare e insegnando alle nuove generazioni l’importanza della pace.
Orari di apertura (fino al 20 giugno):
Riduzioni:
Sono previste riduzioni per
Sono previsti inoltre biglietti gratuiti per:
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