Sabato 25 febbraio 2023 alle ore 17.00 al Cinema di Bellano, in via Roma 3, torna l'appuntamento con Il bello dell’Orrido, la rassegna di incontri promossa dal Comune di Bellano e dall’Associazione ArchiViVitali e a cura di Armando Besio sul tema-ossimoro del titolo: il paese di Bellano (Lecco) è affacciato sul Lago di Como e famoso a livello turistico per l’Orrido, profonda gola scavata dal fiume Pioverna, un’attrazione naturale circondata dalla bellezza selvaggia, dall’alone di mistero delle rocce ripide.
Ospite di questo appuntamento è Tiziana Ferrario: giornalista del Tg1 e scrittrice, inviata di politica estera, Tiziana Ferrario è stata corrispondente per la Rai da New York e ha raccontato guerre e crisi umanitarie in Afghanistan, Medio Oriente e Africa. È una storia vera, ma più vicina a noi, quella del libro La bambina di Odessa, di cui per l'occasione parla con Armando Besio: la storia straordinaria di Lydia Franceschi, di cui Tiziana Ferrario è stata allieva, ed è una vita che sembra un romanzo.
Nata a Odessa nel 1923 da Amedeo Buticchi, comunista fuggito dall’Italia per non finire nelle carceri fasciste, e Lidia, italorussa che abbandona le proprie origini borghesi per sposare la causa della Rivoluzione sovietica, Lydia prende il nome dalla madre, che muore poco dopo il parto. Torna in Italia, a Milano, col padre e a dodici anni rimane orfana: cresce in solitudine e partecipa alla Resistenza come staffetta partigiana, diventa insegnante e preside e poi madre di due figli, fino al giorno che segnerà la seconda metà della sua esistenza. Il 23 gennaio del 1973, durante una manifestazione all’esterno dell'università Bocconi, suo figlio Roberto, ventenne, tra i leader del Movimento Studentesco milanese, è colpito a morte alla nuca da un proiettile sparato dalle file della polizia.
Per ricostruire l’accaduto e chiarire le responsabilità̀ delle forze dell’ordine, Lydia inizia una coraggiosa battaglia che durerà oltre vent’anni. Lo Stato - incapace di identificare i colpevoli - risarcirà però la famiglia che devolverà̀ tutto alla Fondazione Roberto Franceschi, costituita nel 1996 in memoria del giovane ucciso. Lydia si è spenta a Milano il 29 luglio 2021. Tiziana Ferrario, ricordandola sua prof alle medie, la descrive come una donna che si batteva per una scuola che premiasse il merito e offrisse a tutti opportunità per esprimere i propri talenti. Non perdeva occasione per farci riflettere sul mondo, anche parlandoci di suo figlio nella strada percorsa insieme per tornare a casa.
L'ingresso è gratuito fino a esaurimento posti; ulteriori informazioni via email.