Lecco città dei Promessi Sposi 2023, festival con letture, visite guidate e incontro con Tullio Solenghi

DA Venerdì06Ottobre2023
A Domenica08Ottobre2023

Da venerdì 6 a domenica 8 ottobre 2023 si svolge a Lecco la nuova edizione di Lecco città dei Promessi Sposi, la rassegna di eventi e di esperienze dedicati ad Alessandro Manzoni e ai luoghi e ai personaggi del suo celebre romanzo.

Il titolo dell’edizione 2023, Gli uomini e il tempo mi diran chi sono... è l’ultimo verso di un sonetto Ritratto di sé stesso, scritto da Manzoni nel 1801, mentre ancora soggiornava nel Collegio dei Nobili a Milano, in cui il sedicenne si interrogava se il destino gli avrebbe consentito l’ambiziosa impresa di rinnovamento letterario e civile che già cominciava a vagheggiare. Il festival Lecco città dei Promessi Sposi incrocia le date con la rassegna Una Città per Manzoni, dedicata al 150° anniversario della scomparsa di Don Lisander che si svolge da maggio a dicembre 2023. Ad impreziosire il calendario di eventi ed appuntamenti di questa edizione, l’incontro previsto per domenica 8 ottobre al Cenacolo Francescano con Tullio Solenghi, interprete di un’indimenticabile parodia dei Promessi Sposi realizzata con Anna Marchesini e Massimo Lopez.

Di seguito il programma completo di Lecco città dei Promessi Sposi 2023 (gli eventi sono gratuiti, tranne quando diversamente specificato, previa prenotazione via email obbligatoria).

L’inaugurazione è prevista per venerdì 6 ottobre alle 17.30 a Villa Manzoni, cuore dell’evento, con gli interventi del sindaco Mauro Gattinoni e della vicesindaco Simona Piazza, moderati da Mauro Rossetto, direttore del Museo Manzoniano Lecco. A seguire, alle 17.45, conferenza dedicata alla presentazione della Messa da Requiem a cura del musicologo Angelo Rusconi: i partecipanti possono poi degustare il nuovo Gin & Tonic dei Promessi Sposi, a base del gin lecchese Ma Và. T’hee faa il Gin!, abbinato ad un piatto cucinato in show cooking dallo chef del ristorante Osteria Manzoni di Barzago. In serata, alle 21.00, il primo dei grandi eventi, la rappresentazione (120 coristi, 75 musicisti, quattro solisti) della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi nella Basilica di San Nicolò, composta dal maestro di Busseto proprio come tributo alla scomparsa del Gran Lombardo. Il concerto, diretto dal maestro Filippo Dadone, è eseguito dall’Orchestra Vivaldi di Milano con il coro Amici del Loggione del Teatro alla Scala (maestro del coro Filippo Dadone), il Coro San Gregorio Magno (maestro del coro Mauro Trombetta) e con i solisti Annarita Taliento (soprano), Giorgia Gazzola (contralto), Danilo Formaggia (tenore) e Carlo Agostini (basso); la prenotazione è obbligatoria.

Il programma prosegue sabato 7 ottobre: la mattina si parte con la lettura en plein air dell’incipit del primo capitolo del capolavoro manzoniano, nella duplice versione della Prima stesura (Fermo e Lucia) e di quella della Quarantana, davanti al paesaggio descritto: questa volta si ascolta la descrizione di Quel ramo del lago di Como… a bordo di un taxi boat, dalla voce dell’attore Luca Radaelli, con partenze dall'imbarco del lungolago alle 9.30, 10.30 e 11.30, previa prenotazione obbligatoria. Alle 11.00 Villa Manzoni ospita la tavola rotonda - aperta a tutti, ma rivolta in particolare agli insegnanti - dal titolo Manzoni Pop 2.0: come avvicinare i giovani ad un grande capolavoro della letteratura italiana, a cui prendono parte lo scrittore Stefano Motta (curatore della nuova edizione scolastica dei Promessi Sposi), Teresa Agovino (docente universitaria autrice di Non basta essere bravi: bisogna essere don Rodrigo!) e Beppe Roncari (editor e scrittore, autore di Engaged): un’occasione anche per presentare una ricerca particolarmente aggiornata su come Manzoni continua a parlare del suo romanzo nelle manifestazioni della cultura di massa, dal cinema alla televisione, e nelle espressioni della lingua dei social network. Le radici proto-industriali, l’originario tessuto insediativo conosciuto da Manzoni nei primi anni della sua vita e riflesso nelle attività lavorative dei protagonisti del suo romanzo, vengono poi rivissute in nella visita guidata Dalla foce del Gerenzone alla foce del Bione, sulle tracce di Manzoni condotta dalla guida turistica Marta Civillini: la partenza, previa prenotazione obbligatoria, è alle 14.30 con ritrovo in piazza Stoppani. La giornata si conclude alle 19.00 a Villa Manzoni con l’appuntamento, sempre atteso, di Locanda Manzoni, che, come ogni anno, costituisce la sede per approfondire il tema annuale del festival con il contributo di Alessandro Zaccuri (scrittore e responsabile comunicazione dell’Università Cattolica di Milano) e Marina Marazza (scrittrice e giornalista, già editor di Disney Italia e collaboratrice di diverse riviste) e le letture teatrali di Tommaso Massimo Rotella e Patrizia Camatel: il dibattito - con biglietto a 10 euro e iscrizione obbligatoria - è inframezzato dall’apericena a cura del Cfpa di Casargo.

Domenica 8 ottobre si riparte da Villa Manzoni: dopo la Breakfast in Villa alle 9.00, alle 10.00 viene presentata ed esposta la donazione di una copia della Ventisettana con una dedica autografa di Alessandro Manzoni alla pittrice Ernesta Legnani Bisi: la donazione è opera della famiglia di Alberto Barzanò, professore di Storia Romana all’Università Cattolica di Milano, che ha voluto con i suoi fratelli compiere questo gesto in ricordo della madre, diretta discendente della Bisi, ed è costituita da un pezzo di notevole valore collezionistico e storico, essendo tale dedica ancora inedita; la cerimonia è arricchita da un convegno sulla Milano artistica e letteraria del Risorgimento, grazie al contributo del Rotary Club Lecco. Alle 16.00 è la volta del tradizionale Tea Time in Villa, in cui - con biglietto a 8 euro - viene rievocata l’atmosfera del salotto di via Morone all’epoca della seconda moglie di Manzoni, Teresa Borri, protagonista del romanzo Le due mogli di Manzoni di Marina Marazza: nel suggestivo ambiente della casa museo, i partecipanti sono intrattenuti dalle note eseguite dal pianista torinese Giorgio Costa e dalla flautista Elena Cornacchia e al termine dalla gustosa pasticceria storica realizzata dagli allievi della Fondazione Enaip di Lecco. Il festival si conclude alle 21.00 al Teatro Cenacolo Francescano con un artista che bene incarna la fortuna televisiva del Manzoni pop: l’attore Tullio Solenghi che, esibendosi in alcune piece teatrali, rievoca per l'occasione la realizzazione da parte del trio Marchesini-Lopez-Solenghi dei Promessi Sposi per la versione parodistica messa in onda nel 1990 da Rai Uno. Solenghi racconta le difficoltà incontrate nel produrre gli episodi per l’iniziale diffidenza della Rai, lo stupore positivo nella rilettura da grandi del romanzo, le difficoltà e sfide tecniche nel centro di produzione di Torino, dimostrando come anche la lettura parodistica di un capolavoro letterario, per essere efficace, deve basarsi sullo studio del testo originale e su un serio lavoro drammaturgico. La serata prevede un biglietto a 10 euro e l'iscrizione obbligatoria fino a esaurimento posti

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