Milano anni '60: da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari, mostra

Nel panorama di questo generale rifiuto della pittura intesa nel senso tradizionale del termine, si distingue un sodalizio di artisti, nato ufficialmente nel 1962, definito come il Gruppo del Cenobio, dal nome dell’omonima galleria d’arte milanese, che vede tra i suoi protagonisti Agostino Ferrari, Ugo La Pietra, Ettore Sordini, Angelo Verga e Arturo Vermi; questi artisti, pur sposando la volontà di un superamento dell’atto pittorico classico, proposero una riflessione diversa, che salvava la pittura ma le attribuiva un valore espressivo-scritturale.

Una parentesi è inoltre dedicata alla realtà delle Botteghe di Sesto, a Sesto San Giovanni, dove avevano sede numerosi studi d’artista, diventate in breve tempo delle importanti fucine di sperimentazione e che annoverava artisti noti a livello internazionale, quali Enrico Castellani, Arturo Vermi, Turi Simeti, Antonio Scaccabarozzi e Agostino Bonalumi, ma anche autori di cui si è attualmente persa la memoria ma che hanno contribuito all’evoluzione della scena artistica milanese del tempo. In mostra si può ammirare un libro con opere autografe e originali, realizzato per il custode dello stabile dagli artisti residenti nell’area delle Botteghe, da Castellani a Vermi, da Simeti a Scaccabarozzi.

 La mostra è visitabile nei seguenti orari di apertura: martedì 10.00-14.00; da mercoledì a domenica 10.00-18.00 (lunedì chiuso). Biglietti: intero 10 euro; ridotto 8 euro per ragazzi dai 13 ai 18 anni, over 65, studenti universitari con tesserino, gruppi da 8 a 20 persone; ridotto speciale 6 euro nei giorni feriali e 7 euro nel weekend e nei festivi per gli abbonati Trenord; ingresso gratuito per bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatore e soci Abbonamento Musei Lombardia muniti di tessera. Per info 0341 286729.

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