Magazine, 05/03/2021.
I testi dei Coma_Cose (col trattino basso: il primo segmento del nome allude a un periodo di stasi artistica e esistenziale, il secondo usato per distinguerlo da un altro account Instagram), ossia della coppia costituita dal bresciano Fausto Zanardelli [già Edipo, già Fausto Lama] e dalla friulana Francesca Mesiano, ma milanesi d’adozione (in combo dal 2016, con l’album Hype Aura e i singoli Post concerto e Mancarsi) hanno già attirato l’attenzione dei linguisti per la loro capacità di manipolazione testuale. La canzone con cui esordiscono a Sanremo, Fiamme negli occhi (coautori anche Fabio Dalè e Claudio Frigerio) non tradisce le attese, anche se in una declinazione più soft, di urban pop-rock: “Quando ti sto vicino sento / che a volte perdo il baricentro / e ondeggio come fa una foglia / anzi come la California” [California è un altro nick di Francesca]. Accanto a belle immagini (“se l’inverno è soltanto l’estate / che non ti ha conosciuto”), ce ne sono di più audaci e forse opinabili (“galleggio in una vasca piena di risentimento / e tu sei il tostapane che ci cade dentro / grattugio le tue lacrime / ci salerò la pasta / ti mangio la malinconia / così magari poi ti passa”). Creativi, comunque. Nella serata delle cover, ancora Battisti (Il mio canto libero, 1972) in duetto con i produttori Mamakass e Alberto Radius. Intriganti. Voto: 8.
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2021 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova e Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo con l'avvio del Festival.
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
E ondeggio come fa una foglia
Anzi come la California
Metà sono una donna forte
Decisa come il vino buono
Metà una Venere di Milo
Che prova ad abbracciare un uomo
E anche se qui c’è troppa gente
Io me ne fotto degli altri
E te lo dico ugualmente
Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Quando ti sto vicino sento
Che a volte perdo il baricentro
Galleggio in una vasca piena di risentimento
E tu sei il tostapane che ci cade dentro
Grattugio le tue lacrime
Ci salerò la pasta
Ti mangio la malinconia
Così magari poi ti passa
Mentre ondeggi come fa una foglia
Anzi come la California
Resta qui ancora un minuto
Se l’inverno è soltanto un’estate
Che non ti ha conosciuto
E non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Resta qui e bruciami piano
Come il basilico al sole
Sopra un balcone italiano
Che non sa come mi riduci
Hai le fiamme negli occhi ed infatti
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Se mi guardi mi bruci
Mi bruci
Mi bruci
Se mi guardi senti