Magazine, 11/03/2021.
Quella del pilota di linea è in assoluto una delle professioni più belle e coinvolgenti, e in fondo pilotare un aereo rappresenta il sogno di molti bambini. Un sogno che può ovviamente concretizzarsi, ma soltanto dopo tanto studio e altrettanta dedizione, considerando che si tratta di un mestiere di grande responsabilità. Vediamo quindi come diventare piloti, e quali sono i requisiti e le licenze necessarie.
Come diventare pilota (requisiti e licenze)
Per prima cosa bisogna scegliere un corso per piloti di linea, diverso da quello per piloti privati, al quale si potrà accedere con il semplice diploma di scuola superiore.
Lo svolgimento del corso sarà propedeutico all’esame per il conseguimento della licenza di volo, ma prima sarà necessario conseguire una serie di brevetti intermedi (licenza di pilota privato e quella di pilota commerciale, ad esempio), e collezionare un certo numero di ore di volo, ovvero ore di pratica direttamente nella cabina di pilotaggio, per poi giungere finalmente all’esame finale.
Il corso per diventare piloti è dispendioso, soprattutto se si considera la natura pratica della didattica, e può arrivare a costare anche migliaia di euro. Ovviamente, queste somme di denaro non sono sempre da versare in un’unica soluzione, tuttavia disporre di tali cifre è essenziale per sostenere tutto il periodo di training e formazione del cadetto, che talvolta prevede spostamenti all’estero o materiale extra da acquistare. Pertanto, è necessario preventivare non solo le spese legate alla formazione, ma anche quelle aggiuntive prima di poter intraprendere questo percorso. Per questo motivo si possono richiedere dei finanziamenti privati su piattaforme specializzate, in modo da ottenere l’importo necessario per poter frequentare i corsi senza doversi preoccupare di andare fuori budget e dilazionando la somma da destinare alla propria formazione.
È inoltre opportuno conoscere le effettive mansioni svolte dai piloti di linea, che come anticipato richiedono abilità e competenze specifiche. Per prima cosa, il pilota si occupa ovviamente della conduzione del velivolo, ed è responsabile della salute dei passeggeri e del rifornimento del carburante. Inoltre, spetta al pilota gestire il personale di bordo, attraverso una comunicazione autoritaria ma rispettosa, ed è lui a dover affrontare le eventuali emergenze in volo, prendendo decisioni molto delicate.
I vantaggi della professione
Se da un lato per diventare piloti serve un investimento economico molto importante, dall’altro si accede ad una professione che garantisce una paga piuttosto interessante.
Naturalmente i piloti hanno anche il vantaggio di poter viaggiare in giro per il mondo e di conoscere così posti lontani e affascinanti.
In secondo luogo, questi professionisti dei cieli possono godere di diversi benefit, i quali vengono estesi anche ai membri del nucleo familiare, come sconti sui biglietti o viaggi completamente gratuiti.
Fra i vantaggi assicurati da questa professione si trova anche il fascino immortale della divisa e la capacità di acquisire un senso di responsabilità davvero marcato.
Inoltre, il pilota è forse l’unico professionista ad amare il proprio ufficio, considerando che al di là del vetro ha la possibilità di ammirare il cielo (quello vero). Un dettaglio sicuramente non trascurabile.