Sanremo 2017, Clementino con Ragazzi Fuori. Testo e pagella

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA

Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.

Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.

Magazine, 01/02/2017.

CLEMENTINO - RAGAZZI FUORI (Maccaro-Rizzo-Lombroni Capalbo-Tognini)

Il rapper avellinese Clementino (Clemente Maccaro, alias Iena White) si è assicurato la collaborazione del collega Marracash (Fabio Bartolo Rizzo della crew Dogo Gang) e del dee-jay e produttore argentino Pablo Miguel Lombroni Capalbo (più noto come Shablo) per il brano che interpreterà al suo secondo Sanremo consecutivo.

Il titolo non è originalissimo (è identico a quello di un film del 1990 di Marco Risi), ma il testo mette a frutto la sua esperienza di free styler con rime e assonanze inedite (non bastano risate qua per stare più sereno / se questa vita ti ha servito pane col veleno; e con due piedi dentro beh ci sono stato anch’io / quando raschiavo il fondo inginocchiato a un falso Dio). Non manca un inserto in dialetto: tu ca me pari cu l’uocchie e veco a faccia ‘e papà / ferite ‘ngopp a’ ginocchia scugnizzi dint’a sta città). Ritmo e engagement.

Voto: 7

Resto fino a quando sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

Finalmente stai dormendo
e via i pensieri in una stanza
e non arriva il vento
ricordo i passi
i calcinacci e tutto in quel momento
i primi viaggi da ragazzi
e quando eri contento
non bastano risate
qua per stare più sereno
se questa vita ti ha servito
pane col veleno

Una giornata normale
buttato in un locale
quando tutto sembra uguale
giochi a carte con il male
e con due piedi dentro
beh ci sono stato anch’io
quando rischiavo il fondo
inginocchiato a un falso Dio

Tu ca me parl cu l’uocchie
e veco a faccia e papà
ferite ngopp ginocchia
scugnizzi dina a sta città

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

È passato un altro inverno ragazzi fuori
sotto il cielo e le rovine di palazzi e cori
aspetto il treno delle tre qui dalla ferrovia
mi dici “come stai” ti dico “come vuoi che stia”
tutto si aggiusta via, ancora attendo
non comprendo questa giusta via
per quanto tosta sia non stare più in balia
è questo schifo che ha buttato tutta l’energia
di questa vita mia

Siamo ragazzi soli
perdonateci signori
di queste intrusioni
ma quali illusioni
nuovi messaggi
nuove generazioni
nell’aria delle menzogne
e del buio
siano ragazzi fuori

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori
storie di ragazzi fuori
le mie storie di ragazzi fuori
storie di ragazzi fuori
eravamo noi
dove eravamo noi
storie di ragazzi fuori

Resto fino a quando non sorriderai
tra le luci del mattino e poi
questa non è l’aria che respirerai
ricordi quando eravamo noi
resto fino a quando non sorriderai
non ti sveglio in questo sogno
scriverò sui muri della città
storie di ragazzi fuori

SANREMO 2017: I BIG. TESTI E PAGELLE DELLE CANZONI IN GARA

Di Lorenzo Coveri

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter