Magazine, 02/04/2021.
Domenica 4 aprile 2021 festeggiamo uno dei momenti più importanti del calendario religioso cristiano, la solennità di Pasqua. La Pasqua, la cui parola deriva dall'ebraico Pesach ed è la celebrazione della Resurrezione di Gesù. Come riportato dai Vangeli, Gesù è risorto il terzo giorno, dopo la sua morte avvenuta il venerdì santo.
La Pasqua cristiana dunque celebra la Passione
di Gesù con l'instaurazione della Nuova Alleanza e del Regno di
Dio. Senza addentrarci in spiegazioni religiose che non ci
competono, ricordiamo che la Pasqua si celebra sempre di domenica,
ma è mobile, infatti si festeggia sempre la domenica
successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera,
che per la Chiesa è sempre il 21 marzo. Come tutti sappiamo la
Pasqua cristiana ha radici legate alla Pasqua ebraica, a partire
dall'Ultima Cena di Gesù avvenuta il giovedì sera e
che celebrava appunto l'inizio della Pasqua ebraica, che
sarebbe avvenuta il sabato seguente.
La Pasqua ebraica è legata alla storia di Mosé e alla liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù d'Egitto. La festa dura 8 giorni (7 in Israele) e la parola Pesah è legata al passaggio dell'angelo che risparmiò i figli del popolo d'Israele, che avevano marcato gli stipiti delle porte con sangue d'agnello, sterminando, invece, i primogeniti degli egiziani. La Pasqua è connessa alla cena che precede la festività, i cui giorni successivi sono I giorni dei pani azzimi, infatti durante tutto questo periodo si mangiano solo pani non lievitati. L'usanza è associata da un lato al popolo ebraico che scappando dall'Egitto non ebbe il tempo di far lievitare il pane, dall'altro ad antiche feste del raccolto in cui con le prime spighe d'orzo si realizzavano focacce non lievitate, infatti è tradizionalmente associata anche alla primavera. Sono numerose le celerbazioni che avvengono durante il periodo del Pesah, che ogni anno cade nel periodo tra il 15 e il 22 del mese di Nisam. Nel 2021 la Pasqua ebraica è iniziata sabato 27 marzo e terminerà domenica 4 aprile.
La Pasqua ortodossa (cristiana, ma non cattolica) segue un altro calendario quello giuliano e non quello gregoriano. Pertanto cade in un momento diverso da quella cattolico romana. Nel 2021 la Pasqua ortodossa si celebrerà domenica 2 maggio. In alcuni anni è capitato che le due date coincidessero, ad esempio nel 2011, 2014 e 2017 e avverrà nuovamente nel 2025. Nel frattempo si stanno gettando le basi per la possibile unione delle celebrazioni di Pasqua in un'unica data anche se sembra non sarà facile.
Le uova sono un simbolo di rinascita e venivano usate nelle festività pasquali fin dal Medioevo. Anticamente si regalavano uova dipinte, mentre è più recente l'idea di regalare uova di cioccolato. Ricordiamo che lo scambio di uova in occasione di festività primaverili ha radici molto più antiche di quelle cristiane ed è testimoniato già nei Persiani, negli Egizi e nei Greci. L'uovo è comunque un simbolo che è presente nelle tradizioni dei più svariati popoli dall'India alla Polinesia, passando per i popoli celtici e africani e rappresenta quello che viene definito un Archetipo cosmogonico, ossia un mito di nascita del cosmo. Tornando al cristianesimo l'uovo come simbolo di resurrezione lo troviamo sia come dono (colorato, di cioccolato, etc) sia nelle varie ricette preparate a Pasqua, ad esempio si trova sodo nella torta pasqualina.
Il Coniglio di Pasqua viene dall'Europa dell'Est dove è rappresentato sotto forma di lepre e poi passato nella cultura angolsassone come Easter Egg Bunny, il Coniglio Pasquale che nasconde le uova per i bambini. Il coniglio o lepre rappresenta la fertilità primaverile, un'antica tradizione che è poi venuta a congiungersi per il periodo con la festività pasquale. Ora anche in Italia è usanza associare coniglietti di cioccolato alle festività di Pasqua.
Di Chiara Pieri