Magazine, 16/04/2021.
Dal 26 aprile 2021 tornano le zone gialle; e dalla stessa data sono previste le prime aperture, con precedenza alle attività all'aperto nelle regioni a minor rischio di contagio, inclusa la possibilità di aprire i ristoranti a pranzo e a cena. Novità anche per quanto riguarda le scuole: dopo la Festa della Liberazione riaprono tutte le scuole di ogni ordine e grado, con attività in presenza sia nelle zone gialle, sia in quelle arancioni (nelle zone rosse le attività didattiche restano in parte in presenza e in parte a distanza).
Queste, a grandi linee, le novità annunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza il 16 aprile 2021 in vista dell'attesa ripartenza estiva. «Il Governo si prende un rischio ragionato fondato sui dati scientifici, che sono in miglioramento», ha spiegato Draghi: «un rischio che si basa sulla premessa che i provvedimenti che governano il comportamento delle persone nelle attività aperte vengano osservate scrupolosamente. Così questo rischio ragionato si traduce in opportunità, non solo per l'economia ma per la vita sociale dei cittadini».
Via alle riaperture, dunque, ma con cautela e attenzione da parte di tutti, perché il rispetto delle normative anti Covid-19 (dal divieto di assembramento all'obbligo di indossare la mascherina) diventa ancor più fondamentale in un contesto così delicato come è quello della ripartenza. Per quanto riguarda gli spostamenti tra regioni, ha aggiunto Draghi, saranno nuovamente «consentiti tra regioni gialle e poi, con un pass, anche tra regioni di colore diverso».
Le riaperture avverranno in maniera graduale a partire dal 26 aprile 2021 e riguardano non solo i ristoranti ma anche attività sportive e culturali, inclusi teatri e cinema. La precedenza viene data alle attività all'aperto: «nei luoghi all'aperto la probabilità di contagio è di gran lunga inferiore», ha spiegato il ministro Speranza, ed è questo il principio che il Governo ha deciso di seguire in vista dell'estate 2021, «nell'auspicio che il quadro epidemiologico resti positivo e nella speranza di programmare ulteriori aperture per le attività che non si svolgono all'aperto». Con i comportamenti corretti «le probabilità che si debba tornare indietro sulle riaperture sono molto basse», ha ribadito Draghi.
Dal 26 aprile, quindi, in zona gialla i ristoranti riaprono anche a cena (purché con tavoli all'aperto) e ripartono le attività legate al mondo dello spettacolo (con un massimo di 1000 spettatori all'aperto, con distanziamento e mascherina). Il calendario delle riaperture dovrebbe poi proseguire nelle prossime settimane, anche se è presto per ufficializzare date precise e definitive: «possiamo immaginare che dal 15 maggio possano riaprire le piscine all'aperto, dal primo giugno le palestre e dal primo luglio le attività di natura fieristica», conclude Speranza, «il tutto mantenendo il coprifuoco notturno esattamente così come è oggi», ovvero in orario notturno dalle 22.00 alle 5.00.
Di Luca Giarola