Magazine, 03/05/2020.
Nel cuore della Bretagna, a circa 30 minuti da Rennes, si trova la mitica Foresta di Broceliande (Paimpont), facilmente raggiungibile dalla strada N 24. Proprio al centro del bosco sorge il villaggio di Paimpont, la cui economia è basata soprattutto sul turismo alimentato dalla millenaria leggenda di Merlino e Viviana.
A fianco della bella Abbazia del VII secolo, presso l’Ufficio del Turismo, potete trovare una mappa con le indicazioni dei vari percorsi raggiungibili in auto (10/15 km dal paese) e dei parcheggi sempre gratuiti, dai quali potrete partire per le vostre passeggiate più o meno brevi.
Uno dei sentieri, poco più lungo di 1 km, attraverso il bosco di querce e faggi, felci e cespugli di more vi porterà ad una radura, dove un pozzo di semplici pietre squadrate racchiude sul fondo l'acqua della Fonte magica di Barenton: la leggenda narra che qui Merlino abbia incontrato Viviana per la prima volta.
In realtà la fonte è già documentata nel Roman de Rou del XII secolo e poi anche nel Chevalier au lion di Chrétien de Troyes, l'autore del più celebre Lancillotto. Le bolle di azoto che salgono dal fondo della fonte hanno sempre ispirato nei secoli credenze e riti magici: i Celti pensavano che la fonte fosse abitata da esseri di un altro mondo e nel Medioevo si credeva che fosse la casa delle fate, le quali potevano donare poteri magici e dare buoni presagi.
Non sentitevi ridicoli quindi nel sedere sui bordi della fonte in attesa che dal fondo salgano improvvise colonne di piccole sfere: personalmente non ho atteso più di 10 minuti per questa piccola e semplice emozione ed il conoscere, oggi, la spiegazione scientifica del fenomeno nulla toglie alla magia di un luogo considera incantato e sacro da più di 1000 anni.
Una seconda passeggiata nella foresta di Broceliande è quella che porta alla Tomba di Merlino e alla Fontana della giovinezza. Il presunto luogo della sepoltura del più famoso mago di tutti i tempi si trova a pochi minuti dall'inizio del sentiero. Si tratta in realtà delle poche pietre rimaste di una allèe couverte , una sepoltura megalitica datata tra il 2500 e il 2000 avanti Cristo, lunga originariamente più di 10 metri e fatta esplodere con la dinamite dai cacciatori di tesori nel 1892: può sembrare incredibile ma è andata proprio così. Le pietre superstiti si trovano al centro di uno spazio circolare e sono ricoperte da offerte dei visitatori, moderni pellegrini: fiori, conchiglie, frutta, biscotti, monetine e bigliettini. Che si voglia o meno dar credito alla leggenda della tomba del mago, ci troviamo comunque in presenza di un luogo sacro, un patrimonio storico da rispettare e conservare.
Poco più avanti, proseguendo lungo il sentiero troverete la Fontana della Giovinezza o fonte di Viviana. L'acqua, da sempre dispensatrice di vita, in questo luogo venne associata al potere di guarigione e usata nei riti iniziatici del passaggio dal profano al sacro. Se dopo la visita alla fonte (e se non siete ringiovaniti troppo), volete proseguire ancora per una decina di minuti, arriverete sulle rive dell’Etang de la Marette, dove rilassarsi sdraiati sui bellissimi prati che lo circondano con lo sguardo rivolto verso il cielo azzurro e veloce di Bretagna.
Di Cristina Torriano