FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI I CANTANTI IN GARA
Pubblichiamo di seguito la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2017 di Lorenzo Coveri, professore di linguistica italiana all'Università di Genova, che si è occupato a più riprese del Festival.
Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica. Un giudizio più motivato potrà essere dato solo dopo aver ascoltato la musica e assistito all’interpretazione dal vivo.
Magazine, 06/02/2017.
NESLI E ALICE PABA - DO RETTA A TE (Tarducci-Grillo)
È veramente una strana coppia quella formata dal rapper Nesli (Francesco Tarducci, già Nesly Rice, fratello minore di Fabri Fibra, rivale – in dissing, come si dice nel mondo hip hop- di Marracash) e dalla ventenne vincitrice di The Voice of Italy Alice Paba. Vedremo come funzionerà sul palco il mix tra parola ritmata e melodia. Per ora, la lettura del testo (su un amore irrisolto: restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia [?] quando è già finita) non convince. Do retta al tempo che tutto lava / che fa sbiadire quanto mi amava / quanto mi odiava, do retta a questo / alla prigione che ogni giorno costruisco. Non si sa a chi o a che cosa dare retta, insomma. Più che un dubbio amletico, un po’ di confusione mentale. L’italiano sconnesso, pieno di anacoluti, non aiuta la comprensione. Pasticciata.
Voto: 4.
Do retta al tuo cuore, ti lascerò andare
Ma poi non tornare perché fa più male
Do retta al cammino, restarti vicino
O correre lontano andando verso il mio destino.
Do retta al tempo che tutto lava
Che fa sbiadire quanto mi amava
Quanto mi odiava, do retta a questo
Alla prigione che ogni giorno costruisco.
Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere
E ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
Tu se questo è il senso lo sai tu
Quello che cerco non c’è più
Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
Tu dicevi non ci penso più Volevi il cielo sempre blu
La notte è lunga un giorno e io non torno mai, do retta ai guai che mi hai dato tu.
Do retta a mio padre che dice di andare e di stare attento alle donne perché ti fanno cambiare.
Do retta al mondo e al solo credo che ci governa come impazziti.
Senza catene addosso è solo il bene che ora posso esprimere e ridere perché ho imparato solo adesso a vivere.
Tu se questo è il senso lo sai tu
Quello che cerco non c’è più
Restare uniti oppure persi in questa vita e ricomincia quando è già finita
Tu dicevi non ci penso più
Volevi il cielo sempre blu
La notte è lunga un giorno e io non torno mai,
do retta ai guai che mi hai dato tu.
Persa in tutte le strade che portano sempre in un posto
Come le persone si incontrano e vanno all’opposto
Come le persone si incontrano e vanno all’opposto e vanno all’opposto.
Tu dicevi non ci penso più Volevi il cielo sempre blu
La notte è lunga un giorno e io non torno mai,
do retta ai guai che mi hai dato tu
Di Lorenzo Coveri