Magazine, 06/01/2022.
La novità più rilevante del nuovo Decreto anti Covid-19 varato il 5 gennaio 2022 dal Governo è l'introduzione dell'obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. L'Italia è il primo paese europeo a introdurre l'obbligo vaccinale per la fascia di età considerata più a rischio, ma non solo: la regola interessa inoltre il personale universitario e scolastico senza limiti di età. Tutti i lavoratori - pubblici e privati - per i quali è previsto l'obbligo vaccinale devono essere in possesso del Super Green Pass a partire dal 15 febbraio 2022 e dunque devono vaccinarsi entro il primo febbraio 2022.
Le nuove misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19 prevedono poi l'estensione dell'obbligo di Green Pass ordinario, ovvero quello che si ottiene con almeno una dose di vaccino, dopo una guarigione oppure in seguito a un tampone negativo (valido per 48 ore se antigenico; valido per 72 ore se molecolare). In particolare, dal 20 gennaio 2022 il Green Pass di base diventa obbligatorio per andare dal parrucchiere e dall'estetista, e dal primo febbraio 2022 per accedere a banche, negozi e centri commerciali (esclusi alimentari e farmacie), uffici pubblici e servizi pubblici (Poste e Inps, ad esempio). La regola vale sia per i clienti, sia per chi lavora presso le suddette attività.
A chi serve invece il Super Green Pass, rilasciato esclusivamente a vaccinati e guariti? A partire dal 10 gennaio 2022 il Green Pass rafforzato è obbligatorio per accedere a ristoranti e bar (sia al chiuso che all'aperto), cinema e teatri, attività ricettive quali alberghi e ostelli, stadi e palazzetti che ospitano competizioni sportive, centri benessere (anche all'aperto), piscine e centri sportivi, musei, centri culturali e sociali, impianti di risalita nei comprensori sciistici, fiere e sagre, feste e cerimonie (inclusi matrimoni e battesimi). Confermato l'obbligo di Super Green Pass anche per salire su tutti i mezzi di trasporto, compresi quelli locali e regionali (autobus, tram, metropolitane, oltre a treni, navi e aerei).
Il nuovo Decreto anti Covid-19 varato il 5 gennaio 2022 è particolarmente mirato al contrasto della diffusione dei contagi nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Sia per le pubbliche amministrazioni, sia per le imprese private è in generale raccomandato il massimo utilizzo dello smart working.
Per quanto riguarda le scuole, cambiano invece le regole per la gestione dei casi di positività. A partire dalla scuola dell'infanzia, dove sono previsti 10 giorni di sospensione delle attività già con un caso di positività. Nelle scuole primarie (elementari) scatta la didattica a distanza con due casi positivi nella stessa classe, mentre con uno viene attivata la sorveglianza con testing. Nelle scuole secondarie (medie e superiori) le lezioni in presenza vengono sospese con tre casi di positività, mentre con due casi la didattica a distanza è prevista solo per i ragazzi che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo.
Di Luca Giarola