Magazine, 28/01/2022.
Le Vibrazioni:
Tantissimo
(Casalino;
Sarcina-Verrienti-Casalino)
Non mancherà il rock, sul palcoscenico dell’Ariston, quando a
calcarne le tavole saranno (per la quarta volta) Le
Vibrazioni (frontman Francesco Sarcina, componenti Stefano
Verderi, Marco Castellani, Alessandro Deidda). Il testo (che porta
anche la firma di Roberto Casalino) del brano proposto dalla band
ha un incipit alto, anzi biblico (c’era un
tempo per dare e avere), ma poi si destreggia tra immagini più
o meno riuscite (l’amore sotto pelle è / un’arma nella
mano) e incertezze semantiche, con echi di parlato
quotidiano (per salvare quello che comunemente /
chiamiamo amore) e malapropismi (ma di profilo c’è il tuo
seno che mi vuole; dietro quel sogno mai
pronunciato; […] il nome / che sulla pelle poi si
confonde / quando le labbra vogliono poggiarsi
altrove). Insomma. C’è da sperare che musica e interpretazione
dal vivo possano risultare più convincenti.
Incerti. Voto al testo: 5.
C’era l’aria che ci univa in mille persone
C’era un tempo per dare e avere
C’è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
Male male tantissimo
C’era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire “guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente”
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico
Mi fa male tantissimo
C’eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi
Sopra un palco vuoto
L’amore sotto pelle è
Un’arma nella mano
E può fare male male tantissimo
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2022 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza di Sanremo.