Magazine, 14/10/2022.
La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 dice che: “L'istruzione impartita per almeno dieci anni è obbligatoria, ed è finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno d'età“.
Ma nella realtà dei fatti è possibile ritirarsi da scuola dopo aver compiuto il sedicesimo anno di età. La normativa che regola l'istruzione dell'obbligo prevede che si deve frequentare la scuola almeno fino a quella età, non che si debba prendere il diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Secondo i dati Istat, il 33% degli italiani ha solo la licenza media, mentre il 41% ha completato un percorso di studi di tipo superiore. Ma è davvero così importante avere il diploma? Vediamolo insieme.
Perché è importante prendere un diploma
Checché se ne dica, avere un diploma è molto utile, sotto tanti punti di vista. Che sia un diploma online o uno preso in sede non fa alcuna differenza, dal punto di vista legale valgono allo stesso modo. Ma ne parleremo più avanti. Ora ci concentreremo sui benefici nell’avere il "pezzo di carta”.
Soprattutto i nostri nonni, e dopo di loro i nostri genitori, erano convinti fosse una garanzia di successo nella vita. O perlomeno una sicurezza da un punto di vista lavorativo e occupazionale. Perché tanta convinzione?
Perché ad oggi il diploma è il requisito minimo necessario per accedere alla maggior parte dei concorsi pubblici. E se anche non è previsto come titolo minimo di accesso, le persone in possesso del diploma di secondo grado hanno maggiore punteggio nelle graduatorie. Anche il voto di maturità incide sul punteggio finale. Non è quindi così strano sentire di adulti in possesso di un posto lavorativo decidere di prendere il diploma per aumentare la loro posizione e vedersi aumentare lo stipendio o la pensione.
Inoltre, avere un diploma aiuta nella specializzazione, e di conseguenza a trovare un posto di lavoro. Periti informatici e tecnici, geometri, segretarie...difficilmente rimangono a casa avendo un titolo abilitante. Così come tutti i diplomati alla scuola alberghiera, assunti come cuochi o camerieri.
E per finire, prendere un titolo di studi di secondo grado è di certo un motivo di orgoglio, che innalza l’autostima.
Come farlo in età adulta
In età adulta non è così facile, lo sappiamo. Tra lavoro, impegni familiari, gestione della casa e mille pensieri diventa davvero difficile trovare del tempo per mettersi sui libri, magari per studiare da autodidatta e prepararsi all’esame finale.
Se non si vuole fare tutto in autonomia, esistono scuole serali appositamente pensate per chi ha problemi con l’orario di lavoro. Oppure la soluzione più facile e pratica dei corsi online. Lo abbiamo già detto, e ci teniamo a ribadire, che hanno la stessa validità legale di quelli presi in presenza. La differenza sostanziale sta nella gestione del tempo e del luogo di studi. Si può studiare da casa, in orari serali o mattutini, non importa.
Come si fa e quanto costa
Farlo è semplicissimo. Basta cercare la scuola online che offre il corso di studi che ci interessa (Liceo Classico, Linguistico, Istituto tecnico, ecc.) ed iscriversi. La scuola si occuperà di fornire tutto il materiale didattico necessario per l’apprendimento. Dalle dispense online ai videocorsi, dalle lezioni in streaming ai colloqui con i docenti.
I costi variano da istituto a istituto. Esistono centinaia di scuole private che offrono il servizio online, ed ognuna ha il proprio tariffario. Indicativamente, l’iscrizione può andare da un minimo di 250€ fino a 600€. A questo bisogna aggiungere la preparazione all’esame finale, che per un biennio può arrivare a 5000€ e per il triennio anche a 6000€. Infine c’è la prova di idoneità (che serve per iscriversi all’esame di stato) di circa 500€ più l’esame stesso con altre 300€ circa.
Conclusione
A conti fatti è una bella spesa, che forse non tutte le famiglie possono permettersi. Ma nella bilancia finale, i benefici che ne possiamo trarre sono molti più degli svantaggi. Vale quindi la pena fare qualche sacrificio e decidere, finalmente, di portare a compimento questo percorso di studi.