Magazine, 31/01/2023.
La cantautrice Ariete (Arianna Del Giaccio;
l’Ariete è il suo segno zodiacale) è giovanissima (20), ma
è già una delle voci più riconoscibili della generazione
Z. Al suo primo Festival può avvalersi del
contributo di due quasi veterani come il cantautore Calcutta
(Edoardo D’Erme) per il testo e il musicista e producer Dardust
(Dario Faini) per l’arrangiamento. Il testo, in un
italiano colloquiale (ne è spia un che di area centro-
meridionale: vorrei sapere che si prova se resti) è un
messaggio d’amore rivolto a un tu femminile. E nonostante
qualche riecheggiamento o rivisitazione (che può suonare ironica)
del linguaggio della tradizione canzonettistica (sai sai sai
prenderti gioco di me: Ariete non era ancora nata quando I
Corvi cantavano eri un ragazzo di strada / e tu ti
prendi gioco di me), il chiaro di luna, il cielo
blu) è fresco e contemporaneo, con azzeccate immagini
parapoetiche, come il ritornello (tu buttati con me, mare di
guai / non so nuotare in una vasca / piena di squali,
piena di squali) e tocchi di disarmante quotidianità (e
c’è una torre di piatti che aspetta in cucina / e una foto di te
sotto il mio cuscino), sino alla felice immagine del verso
e buttati, che [polivalente] la notte è solo
un giorno che riposa e ci incontriamo.
Fresca.
Voto al testo: 8.
Venerdì sera Ariete duetterà con il coetaneo Sangiovanni in un classico di Franco Battiato, Centro di gravità permanente (1981).
(E. D’Erme – A. Del Giaccio – D. Faini - V. Centrella)
Tu, tu eri più bella di me
E adesso che il letto è vuoto e la casa in silenzio ho paura a
dormire
Perse, noi perse senza un perché
E c’è una torre di piatti che aspetta in cucina
E una foto di te sotto il mio cuscino
E vorrei sapere che si prova se resti
Non voglio più perderti nel chiaro di luna
Ci siamo incontrate dentro momenti pessimi
Tutto ciò che amo mi fa sempre paura
Uniamo i respiri sento caldo la mattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci
incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
Sai, sai, sai prenderti gioco di me
Di quel giardino che ho dentro annaffiavi il cemento
Io ti vorrei dire (io ti vorrei dire)
Che vorrei sapere che si prova se resto
Non voglio più perderti nel chiaro di luna
Ci siamo incontrate dentro momenti pessimi
Tutto ciò che amo mi fa sempre paura
Uniamo i respiri sento caldo la mattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci
incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
È lunedì
La luna sembra un po’ arrabbiata
Come mai
Stanotte non sei più tornata
Sono qui
Con la finestra spalancata
Forse ho perso, forse ho perso
Uniamo i respiri senti che caldo stamattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci
incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.