Magazine, 05/02/2023.
Rosa Chemical - Made in
Italy
(M. F. Rocati – P. Antonacci – O. Inglese -
D.Simonetta)
C’è da giurare che non passerà inosservata la performance del
venticinquenne torinese (ma nato a Voghera) Manuel Franco Rocati,
in arte Rosa Chemical (Rosa è il nome della mamma;
Chemical è un tributo alla band americana di rock alternativo My
Chemical Romance), che si presenterà (l’anno scorso era ospite di
Tananai) con un brano (cofirmato anche da Antonacci jr e da Davide
Simonetta), forse definibile di “hip hop comedy”, intitolato (in
inglese, ma l’intera etichetta è ormai assimilata e
internazionalizzata) Made in Italy: una sorta di
aggiornamento dello stereotipo dell’Italiano di Toto
Cutugno. Dunque, che cosa è “made in Italy”, secondo Rosa Chemical
(e il suo producer Oscar Inglese, alias Bdope, citato all’inizio
del testo)? Il performer ne fa un lungo elenco (la “vertigine della
lista”, avrebbe detto Umberto Eco): il sesso;
l’amore; il sogno; la storia e, nel
finale, la festa , la voglia, i piedi,
l’Italia; ma anche oggetti e personaggi “iconici”, come si
dice oggi: Carosone (tu vuo’ fa l’americano);
Vasco Rossi (io voglio una vita come Vasco), Celentano
(stringere la mano a Celentano); forse Morandi
(citato indirettamente in le canzoni d’amore / sono
meglio stonate); l’uomo vitruviano (della moneta da un Euro,
si immagina: io sono il tuo Leonardo); e
comportamenti più o meno kitsch (ti voglio nuda col calzino
bianco). La trasgressione (sono perverso e non mi giudichi
/ se metterò il rossetto in ufficio il lunedì)
vorrebbe essere anche linguistica: si annotano formule del
linguaggio rap (damn, fratello), anglismi
adattati o meno (sex boy, okay, sexy
lady, la cosa giusta), neologismi in rima ironica
(nel momento piccante / ti messaggia l’amante),
interiezioni (uh, ah, maaa, ai), onomatopee da fumetto
(pa pa parapa, babababadibubum), eccetera. Un bric-à-brac
molto divertente, ma anche già un po’ visto (e sentito).
Trasgressivo.
Voto al testo:
6,5.
Rosa Chemical duetterà con la rapper Rose Villain (Rosa Luini) in America (1979) di Gianna Nannini.
Damn, fratello
Ma siamo l’Italia anche oggi, la stiamo salvando
Vai Bdope, fammi sentire quanto sei italiano
Dimmi come si fa
A restare fedeli
Sex boy ma non parlo americano
Per i tuoi sono il tipico italiano
Uh Ah
Tu sai che non è la cosa giusta
Finché la vicina non ci bussa
Finché non sente le urla
Uh Ah
Maaa (ahh)
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai Ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Sono un bravo cristiano
Ma non sono cristiano
Tu vuo’ fa l’americano
Io voglio morire da italiano
Io voglio una vita come Vasco
Stringere la mano a Celentano
Ti voglio nuda col calzino bianco
L’uomo vitruviano
Io sono il tuo Leonardo
E a ma ma marama
Sì le piaccio (eh)
E pa pa parapa
Non gli piaccio
A te
Te
Te
piace un altro
E okay
Nel mio letto c’è spazio
Maaa
Le canzoni d’amore
Sono meglio stonate
Te le canto così
Ai ai ai ai ai
Nel momento piccante
Ti messaggia l’amante
Ma va bene così
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
Ehm ehm
Babababadibubum
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Babababadibubum
Hey sexy lady
Babababadibubum
Badabadabidababa badibubum
Ahah
Ti piace
Che sono perverso e non mi giudichi
Se metterò il rossetto in ufficio lunedì
Da due passiamo a tre
Più siamo e meglio è
Ci dicono di no
E adesso ci lasciate fare
Il sesso (made in Italy)
L’amore (made in Italy)
Il sogno (made in Italy)
La storia (made in Italy)
La festa (made in Italy)
La voglia (made in Italy)
I piedi (made in Italy)
L’Italia (made in Italy)
Qui sopra potete leggere la valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2023 a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.