Magazine, 05/07/2023.
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L’aperitivo italiano: la sua nascita
L’aperitivo è un momento di puro godimento e di relax in cui si assume una bevanda alcolica o analcolica per stimolare l’appetito ed anticipare la cena. L’aperitivo deve i suoi natali a Torino, nella metà del '700 in concomitanza con la creazione del vermouth. Un fenomeno, quello dell’happy hour, inarrestabile. Diventato un vero e proprio status symbol tutto made in italy, apprezzato - ovviamente - dai tanti turisti che soggiornano nel bel paese e che trovano in ogni città italiana bar, lounge bar, cocktail bar, enoteche, ristoranti, etc, etc capaci di soddisfare la loro voglia di viversi il momento più atteso della giornata all’Italian Way.
Milano e l’apericena: un match che piace proprio a tutti
E a Milano si è sempre pronti per il cin-cin con un buon drink. Dopo il boom degli anni 80, l’aperitivo a Milano si è trasformato. Parrebbe infatti che durante la metà degli anni novanta un imprenditore meneghino per incitare le persone a bere nel proprio locale avesse allestito un buffet ricco di pietanze. Ecco allora la nascita dell’apericena, data l’abbondante offerta di stuzzichini e proposte in grado di sostituirsi alla cena.
Ma cos’è che rende l’aperitivo un momento così ricercato?
Il rito dell’aperitivo generalmente inizia alle 18 per terminare alle 21. La bevanda accompagnata da stuzzichini come olive, patatine, salatini, taralli, pizzette, tramezzini, frutta et similia ha ampliato, però, i propri perimetri. E ad un costo leggermente superiore è infatti possibile gustare i cockatil con del finger food, il che lo rende perfetto sostituto della cena.
Socialità, svago, conversazione e divertimento. Sono questi i principali motivi che spingono amici, colleghi, familiari e coppie ad incontrarsi davanti ad un buon drink. Ovviamente, in una città come Milano ricca di offerte per tutti i gusti, non mancano motivazioni più ricercate. Per molti, infatti, la principale leva è la curiosità di provare un locale nuovo o un’offerta insolita.
Cosa si beve principalmente? La classificazione degli aperitivi
La maggior parte degli italiani preferisce bere un cocktail, segue a ruota il prosecco, successivamente la birra e il vino bianco. Immancabile il bitter, liscio o con ghiaccio e con l’aggiunta di scorze d’agrumi. Il vermouth, che come abbiamo accennato prima, ha dato i natali al rito italiano più famoso al mondo. Anche i liquori sono alternative valide, specie se allungate in acqua minerale nel rapporto di 5 a 1 serviti con ghiaccio.
Ma il più gettonato fra tutti è lui: lo spritz. Passeggiando per le vie è impossibile infatti non notare quel caratteristico color arancione nei bicchieri dei tavoli dei locali.
Sono presenti inoltre molte salumerie, panifici, laboratori e store artigianali che nel tardo pomeriggio offrono il servizio dell’aperitivo, accompagnando il tutto con i loro prodotti realizzati artigianalmente e dall’elevata qualità.
Ognuno, quindi, ha solo l’imbarazzo della scelta: tra drink e location preferita. Anche il prezzo, ovviamente, vuole la sua parte, ed anche in questo caso le offerte sono variegate. Ce n’è, insomma, per tutti i gusti e per tutte le tasche.