Prosegue la nostra nuova rubrica dedicata al cinema e alle serie tv. Di volta in volta il nostro cinefilo Pietro Conte analizzerà un film o una serie presente sulle diverse piattaforme di streaming (Netflix, Prime Video, Disney +). L’obiettivo è quello di individuare le chicche da non perdere assolutamente e che spesso ci sfuggono nella miriade di possibilità di scelta proposte dai cataloghi.
Magazine, 30/08/2023.
La trama
Creata da Christopher Storer (Ramy) e incentrata su il ristorante di famiglia preso in mano da Carmen 'Carmy' Berzatto, un giovane chef interpretato dal veterano di Shameless, Jeremy Allen White. Da tempo nel mondo della ristorazione più raffinata, Carmy torna a casa, a Chicago, per gestire la paninoteca italiana di famiglia, The Original Beef of Chicagoland, dopo uno straziante lutto in famiglia, il suicidio del fratello maggiore, il quale si è lasciato dietro debiti, una cucina fatiscente e uno staff indisciplinato. In un mondo lontanissimo da quello a cui era abituato, Carmy deve affrontare la dura realtà della gestione di una piccola impresa, il suo personale di cucina ostinato e riluttante, oltre ai suoi tesi rapporti familiari, il tutto affrontando le conseguenze del suicidio del fratello. Mentre lotta per trasformare sia The Original Beef of Chicagoland che se stesso, Carmy lavora al fianco di una squadra di cucina un po' sopra le righe che alla fine si rivela essere la famiglia che ha scelto.
La recensione
Da poco uscita la seconda stagione, anche The Bear è una serie TV di qualità. La trama funziona, i personaggi vengono caratterizzati molto bene, persino il fratello del protagonista - Mike, che quando inizia la serie non c’è più ma lascia al fratello e protagonista - Carmy - una montagna di debiti, viene caratterizzato molto bene. Infatti, proprio perché non è presente nella storia, Mike ricopre un ruolo in cui è molto complicato riuscire a trasmettere al pubblico l’emotività del personaggio. La cucina tutta in disordine e i rapporti scombussolati tra i membri della squadra, però, sono tutti elementi che richiamano il caos della contabilità e anche dello spirito con cui Mike affrontava la vita. Questi aspetti, uniti poi ad alcuni flashback, riescono benissimo nel tentativo di dare uno spessore al personaggio di Mike. In un periodo storico in cui molte serie, anche di una certa rilevanza, fanno fatica a far funzionare le trame, senza lasciarle costellate di buchi, The Bear, almeno nella prima stagione, riesce a dare il giusto spazio a tutti gli aspetti che ne compongono la storia.
La regia pure funziona, anche se rimane nella media, non è l’aspetto che stupisce. Gli elementi che tengono alta la concentrazione sono la trama con i suoi personaggi, insieme all’atmosfera, che viene trasmessa al pubblico in modo magistrale. Pensate che l’indice di gradimento per la serie dopo il primo mese è stato altissimo, dopo 35 recensioni pubblicate, il Tomatometer (la percentuale che indica il gradimento ottenuto da uno show tra i giornalisti specializzati in tv) di Rotten Tomatoes segnava il 100 per cento.
Dall’altra parte, praticamente tutti quelli che hanno visto The Bearlo descrivono usando aggettivi come «terribilmente stressante» (Sophie Gilbert di The Atlantic) e «spacca-nervi» (Kelly Lawler di Usa Today). Alan Sepinwall di Rolling Stone ha anche dichiarato di essersi preso una pausa forzata nel corso del terzo episodio. Nonostante ciò lo stesso Sepinwall ha ammesso: «Questa serie riesce fin troppo bene nella costruzione dell’atmosfera».
L’atmosfera di The Bear, infatti,è proprio quella che si respira nei beef sandwich shop di Chicago, piccoli ristoranti, spesso a gestione familiare, spesso di famiglie italo-americane, il cui piatto forte è spesso l’italian beef sandwich, panino tipico chicagoano inventato da chissà chi negli anni Trenta. Insomma, un’ottima serie che riesce a catturare l’attenzione dello spettatore e trasmettere sensazioni insolite, giocando e mantenendo un equilibrio sul confine sottilissimo che separa l’appassionante dall’estenuante.
Categoria: Commedia
Anno: 2022
Ideatore: Christopher Storer
Parere della critica: Alto (Basso/Medio/Alto)
Piattaforma: Diseny+
Di Pietro Conte