Forse neanche ci hai mai fatto caso, ma i professionisti lo sanno bene: esistono viti con tanti tipi di teste diverse. No, non ci riferiamo alla forma della fessura che serve per inserire il cacciavite o la chiave, bensì alla testa vera e propria che a volte è in rilievo, a volte è tonda e altre volte ancora piatta.
Nell’articolo di oggi parliamo delle viti a testa piatta: un particolare elemento di fissaggio le cui caratteristiche lo rendono molto indicato per l’applicazione in determinati settori. Continua a leggere se vuoi saperne di più!
Le viti a testa piatta
La principale differenza tra le viti testa piatta e tutti gli altri elementi di fissaggio è che queste, una volta serrate all’interno del materiale, si trovano completamente a filo con la sua superficie: facendo scorrere la mano non percepisci quasi alcuna differenza.
Si tratta di dispositivi molto comuni e sono tutte costituite da una testa a imbuto in grado di affondare completamente all’interno del materiale in cui vengono installate. Nella maggior parte dei casi, le viti a testa piatta non hanno una filettatura completa: la base del cono è liscia per penetrare meglio nelle superfici.
Al contrario, le impronte possono essere diverse: alcune sono dritte, altre a croce, altre addirittura a Torx in modo da poterle allentare o serrare con strumenti diversi.
Caratteristiche
Le viti a testa piatta vengono realizzate con materiali diversi: leghe di metallo, acciaio inossidabile e altre leghe di acciaio di alta qualità. Alcune possono presentare un rivestimento zincato che le rende resistenti alla ruggine e agli ambienti acidi.
A seconda del materiale con cui sono create e della loro resistenza, le viti a testa piatta vengono divise in 11 categorie. Inoltre, queste viti vengono anche divise in due categorie di precisione: A e B.
Campi di applicazione
Le viti a testa piatta sono adatte a un'ampia varietà di applicazioni; ne siamo letteralmente circondati! Ad esempio, questi elementi di fissaggio vengono usati per il montaggio di apparecchiature e dispositivi tecnologici a uso domestico e professionale.
Queste viti sono indispensabili per l'assemblaggio di componenti complessi che stanno alla base di veicoli e macchinari che prevedono la presenza di parti mobili e, di conseguenza, non possono presentare elementi sporgenti.
Le viti a testa piatta sono anche molto comuni nel settore dell’arredamento e del mobile, per l’assemblaggio di scaffali, attrezzature commerciali e altre strutture di legno, come gli stand dei mercatini. Infine, non possiamo non elencare anche il settore della costruzione, nel quale queste viti vengono usate per fissare materiali come cartongesso, cemento, mattoni e molto altro.
I vantaggi e gli svantaggi delle viti a testa piatta
Il grande vantaggio delle viti a testa piatta è che possono essere serrate all’interno dei materiali più disparati e permettono di ottenere una superficie completamente liscia, piatta, senza elementi sporgenti che potrebbero impedire il funzionamento di meccanismi o rappresentare un pericolo per le persone o gli oggetti nel caso dei mobili, ad esempio.
Possiamo quindi affermare che si tratta di un vantaggio enorme non solo dal punto di vista funzionale, ma anche da quello estetico: dopo il montaggio, le viti a testa piatta rimangono nascoste, pur trovandosi in luoghi ben visibili. In alcuni casi possono anche essere coperte da uno strato di vernice o da appositi tappi decorativi.
Per quanto riguarda gli svantaggi, a volte queste viti non possono essere avvitate direttamente all’interno di una superficie. Nel caso di quelle per mattoni, ad esempio, è necessario preparare preventivamente i fori in cui inserirle.
In situazioni simili, dopo aver praticato il foro del diametro corretto, bisogna installare uno speciale manicotto di gomma o plastica (chiamato “tassello”) di dimensioni diverse in cui la vite a testa piatta può essere avvitata con un trapano, oppure una chiave o un cacciavite.