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Magazine, 08/01/2024.
Dopo i nomi (e i nomi d’arte) dei cantanti e dei gruppi partecipanti al Festival di Sanremo 2024, i titoli delle 30 canzoni in gara, i nomi dei co-conduttori, degli ospiti delle cinque serate e dei presentatori impegnati sul “palcoscenico galleggiante” della nave ormeggiata nel porto di Sanremo, cominciano a filtrare i nomi degli autori di parole e musica dei brani in gara.
Questa volta non a opera di Amadeus, che ha finora scoperto con studiata lentezza le proprie carte, ma grazie a uno spoileraggio (pare molto credibile, anche se non completo) della pagina dedicata da Wikipedia alla kermesse canora. E intanto i partecipanti cominciano a rivelare i contenuti dei loro brani su Rai Play .
L’anticipazione è molto interessante, in quanto la qualifica di “autore”, al di là del tradizionale binomio tra “paroliere” (etichetta che Mogol aborrisce) e musicista, coinvolge oggi una serie di figure forse meno note (direttori d’orchestra, arrangiatori, DJ, producer, tecnici del suono e cantanti stessi, autori per altri), a volte giovani o giovanissimi, che hanno un peso decisivo, accanto ovviamente all’interprete, nel successo di un brano.
In questa edizione del Festival ci sono nomi di autori presenti in più di una occasione: è il caso del cantautore, compositore e paroliere napoletano trentanovenne Davide Petrella, conosciuto con il nickname di Tropico, autore per ben quattro cantanti (Emma, Ghali, Rose Villain, The Kolors) e già prolifico collaboratore di artisti come Elisa, Elodie, Francesca Michielin, Mahmood, Marracash, Sferaebbasta e molti altri, pluripremiato (Premio Bigazzi, Targa Tenco) e autore tra l’altro delle prime due classificate nella graduatoria di Sanremo 2023, Due vite di Mengoni e Cenere di Lazza. A quota quattro (per i brani di Bnk44, Alessandra Amoroso, Fred De Palma, Mahmood) si colloca anche il forlivese Jacopo [Angelo] Ettorre (nome d’arte Jacopo Et), classe 1990, che ha scritto, tra gli altri, per Benji e Fede, Madame, Elodie (Tribale), Annalisa (Tropicana), con numeri impressionanti di visualizzazioni sulle piattaforme musicali.
Seguono in questa graduatoria, con tre collaborazioni (Dargen d’Amico, Il Volo, Ricchi e Poveri), Edwyn [Clark] Roberts, trentaduenne cremonese (di origine argentina) nonostante il nome, autore della colonna sonora della serie Braccialetti rossi, che ha composto per Malika Ayane, Pausini e Ramazzotti ed è autore della musica di Fai rumore di Diodato, trionfatore a Sanremo 2020. Sono ancora tre le canzoni (per Clara, Mahmood, The Kolors) composte dal Francesco [Katoo] Catitti, anche producer e ingegnere del suono, cui si deve il successo di Soldi di Mahmood a Sanremo 2019. Sul medesimo gradino troviamo due figli d’arte: il navigato (1961) Cheope [al secolo Alfredo Rapetti Mogol], autore dei testi di Dargen D’Amico, Fiorella Mannoia, Ricchi e Poveri e Paolo Antonacci, 29 (figlio di Biagio, e nipote di Morandi), che firma le canzoni di Annalisa, Emma e Geolier dopo aver contribuito al successo sanremese dell’anno scorso di Tango di Tananai.
Altri autori di successo, presenti con due canzoni, sono il compositore, produttore e arrangiatore Davide Simonetta (pseudonimo d.whale) (per Annalisa - per cui ha scritto le super hit Bellissima e Mon Amour - e Geolier), Michelangelo, 30 [Michele Zocca], producer di Blanco (per Ghali e ancora Geolier), e l’aostano Julien Boverod (nick: JVLI) (per Emma e Fred De Palma).
Molti interpreti della settantaquattresima edizione del Festival sono poi anche autori (quindi, tecnicamente, cantautori) di testi e/o musica delle proprie canzoni, e non mancano casi di cantanti che, pur assenti dal palco dell’Ariston, hanno scritto per altri: così la giovane e attivissima (ha scritto per Fiorella Mannoia, Emis Killa, Michele Bravi; Baby K e molti altri) cantautrice (già vincitrice del talent Genova per voi) e paroliera Federica Abbate, cui si deve il testo di Fino a qui di Alessandra Amoroso.
E bisogna scoperchiare i nomi anagrafici per scoprire che Alessandro Merli e Fabio Clemente (ancora nel ricco parterre di autori di Alessandra Amoroso) sono, rispettivamente, Takagi e Ketra, il duo di producer de L’esercito del selfie e di Amore e capoeira; che Francesca Calearo (la lanciatissima Madame) e Dario Faini (ossia Dardust, che ha scritto anche per Nek e Renga) hanno collaborato con Angelina Mango per La noia; e che, infine, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari figura tra la fitta schiera di autori di Autodistruttivo de La Sad. Anche per verificare gli esiti di questi incontri si attende con curiosità la pubblicazione, a fine mese, dei testi di Sanremo 2024.
Di Lorenzo Coveri