Annalisa con Sinceramente a Sanremo 2024. Testo e pagella
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Magazine, 31/01/2024.
Annalisa - Sinceramente
(D. Simonetta – P. Antonacci – A. Scarrone- S. Tognini - D. Simonetta - P. Antonacci - A. Scarrone)
Dopo sei Sanremo, otto album, trentaquattro singoli, una tenace ricerca di nuovi stili musicali e di look, la ragazza di Carcare (38) ha finalmente trovato la sua strada come regina del pop italiano: le sue super hit Bellissima e Mon Amour hanno scalato, nei mesi scorsi, tutte le classifiche di ascolto e di vendita. Il segreto del successo di Annalisa sta (anche) nel nome dell’autore dei pezzi appena citati, il compositore, produttore e arrangiatore Davide Simonetta (noto con lo pseudonimo d. whale), presente al Festival pure come coautore di Geolier, che ha firmato anche questa Sinceramente. Assieme, tra gli altri, al figlio (e nipote) d’arte Paolo Antonacci, che porta in gara ben tre pezzi dopo aver spopolato l’anno scorso con Tango di Tananai. Nonostante tutti questi viatici, il testo (un’orgogliosa affermazione del sé) non presenta grandi sorprese, scritto com’è in forma dialogica in un italiano medio semplice (mi sveglio ed è passata solo un’ora / non mi addormenterò / ancora otto lune nere e tu la nona / e forse me lo merito), senza disdegnare riecheggiamenti discreti (ma quanto male fa; solo tu; velluto blu) o clamorosi come il quando ripetuto quattro volte (nel lontanissimo 1956 Tony Renis si accontentava di tre). Bello l’explicit in forma di chiusa epistolare: due parole / c’è scritto sul finale / sinceramente / tua.
La parola: sinceramente. Avverbio di modo della fitta serie in -mente che si genera dalla forma femminile dell’aggettivo. Nel corpus delle parole di Sanremo lo troviamo in altre tre canzoni (tra cui Signor tenente di Faletti, 1994). Ma qui è usato in senso lievemente ironico come formula stereotipata.
Voto al testo: 6.
Lorenzo Coveri
La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.
Di Lorenzo Coveri
