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Magazine, 31/01/2024.
Big Mama - La rabbia non ti basta
(M. L. Lazzerini – M. Mammone – E. Botta - E. Brun)
Abbiamo conosciuto BigMama (Marianna Mammone, 23) nel duetto con Elodie l’anno scorso; ora la rapper avellinese torna con un testo aggressivo e coraggioso, una sorta di manifesto contro il body shaming, tutti i bullismi e per l’empowerment femminile. L’intro è perentorio, in chiave di sintassi nominale, con l’assenza di verbi al modo finito: spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto / parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro / pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu. Il ritornello è argomentativo, in forma di dialogo dolente anche con sé stessa: è facile distruggere i più fragili /colpire e poi affondare chi è solo / copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire / lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire / una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite […] E poi l’orgoglio: Vorresti avere solo un altro corpo / ma a quale costo? / Guarda me / adesso sono un’altra / la rabbia non ti basta, / hai cose da dire /se ti perdi segui me […] Parole forti, alleggerite da un invito: se vuoi ballare balla (forse un ricordo di Dargen D’Amico 2022?).
La parola: rabbia. Dal latino rabia, classico rabies, è voce usatissima nella storia della lingua italiana, da Dante in giù. E anche, sorprendentemente, in sessantadue canzoni sanremesi (compresa Due vite, il brano di Mengoni vincitore l’anno scorso).
Voto al testo: 7.
Lorenzo Coveri
Testo
La rabbia non ti basta, Big Mama
Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto
Parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro
Pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu
Li nascondevi tra lacrime d’odio che riempiva i tuoi occhi blu
Coi pugni stretti e i pensieri fragili, guardati adesso
Crollavi sempre anche con basi stabili, ma ora detesto
Pensare a te come una di quelli li, che ci hanno perso
Pezzi di loro per darne agli altri
Pezzi di cuore come gli scarti
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Animo buono ma riempito d’odio
Per far testa a quello degli altri
Più di un colpo d’arma da fuoco
E ti restava solo incassarli
È facile distruggere i più fragili
Colpire e poi affondare chi è solo
Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire
Lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire
Una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite
Vorresti solo un altro corpo
Ma a quale costo?
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire
Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire
Guarda me
Adesso sono un’altra
La rabbia non ti basta,
Hai cose da dire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Credere nei propri sogni salva
Se vuoi ballare balla
Non puoi sparire
Se ti perdi segui me
Quel vuoto non ti calma
È il buio che ti mangia e non ti fa dormire
Non ti fa dormire
Non ti fa dormire
La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.