Fiorella Mannoia con Mariposa a Sanremo 2024. Testo e pagella

Sanremo 2024

Vuoi giocare con mentelocale.it a Fantasanremo? Iscrivi la tua squadra alla Lega Mentelocale! Chissà se ti basteranno i baudi e se azzeccherai la squadra vincente!

Magazine, 01/02/2024.

Fiorella Mannoia - Mariposa
(Cheope - F. Mannoia – C. Di Francesco – F. Abbate – M. Cerri – C. Di Francesco)

La grande signora della canzone italiana (69) torna per la sesta volta a mettersi in gioco sul palco del Festival con una canzone (tra gli autori spiccano Cheope, al secolo Alfredo Rapetti Mogol, e Federica Abbate) che è un vero e proprio inno all’orgoglio femminile. Con Mariposa Fiorella celebra la donna e insieme tutte le donne, nel bene e nel male, nel tempo e nello spazio. Va da sé che il testo abbia un andamento assertivo, quasi solenne, a partire dalle riprese anaforiche (sono la strega in cima al rogo; sono una fiamma tra le onde del mare; sono il coraggio che genera il mondo; sono uno specchio che si è rotto; sono l’amore, un canto, il corpo; sono le quinte di un palcoscenico…). Sono all’inizio di verso è ripetuto per ben quindici volte (in questo sembrano risuonare echi di Prinçesa di De André), a sottolineare (forse in maniera anche troppo didascalica) le diverse realtà (mi chiamano con tutti i nomi), anche contradditorie (spesso l’ordine dei costituenti è binario: una metà sono l’intero; sono sincera sono bugiarda / sono volubile sono testarda; sono la terra sono il cielo; valgo oro e meno di zero) di una donna, della donna che sta finalmente prendendo coscienza di sé (difficile trovare in italiano una parola più esaustiva di empowerment, femminile). Il lessico è alto e sofisticato (un po’ come nella sua Che sia benedetta, secondo posto a Sanremo 2017), le immagini di sapore letterario (una nessuna centomila) e intense: sono negazione e orgasmo suona anche come una correzione a una delle più celebri interpretazioni di Mannoia, Quello che le donne non dicono (infatti scritta da un uomo, Enrico Ruggeri, nel 1987, e di cui recentemente Fiorella ha voluto cambiare il verso che finisce con un ). In conclusione, un testo severo (solo alleggerito dalle zeppe ahia ia ia ia ia iai del ritornello) e importante, il cui tono un po’ predicatorio non sempre mette al riparo dalle insidie dalla retorica.

La parola: Mariposa. Apparentemente, non c’è nessun rapporto tra il titolo e il testo: se però leggiamo il secondo verso (una farfalla che imbraccia il fucile) abbiamo una traccia. Mariposa, in spagnolo (ma anche in sardo) “farfalla”, è nome comune e nome proprio (unico caso nei titoli di quest’anno, e unico titolo in lingua diversa dall’italiano, nonché hapax in tutto il corpus sanremese). Ma las Mariposas era il nome attributo alle sorelle dominicane Mirabal, che combatterono la dittatura di Trujillo e furono uccise in un falso incidente il 25 novembre 1960 (da allora giornata contro la violenza sulle donne). Mariposa è tra l’altro nome presente in vari ambiti (i Mariposa sono un gruppo musicale, Mariposa è un album di Ludovica Comello). E Mariposas è la traduzione spagnola della canzone Farfalle (2022) di Sangiovanni, che sarà eseguita nella serata delle cover in duo con la cantante spagnola Aitana.

Voto al testo: 8

Lorenzo Coveri

Testo

Mariposa, Fiorella Mannoia

Sono la strega in cima al rogo
Una farfalla che imbraccia il fucile
Una regina senza trono
Una corona di arancio e di spine
Sono una fiamma tra le onde del mare
Sono una sposa sopra l’altare
Un grido nel silenzio che si perde nell’universo
Sono il coraggio che genera il mondo
Sono uno specchio che si è rotto
Sono l’amore, un canto, il corpo
Un vestito troppo corto
Una voglia un desiderio
Sono le quinte di un palcoscenico
Una città, un impero
Una metà sono l’intero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Ho vissuto in un diario, in un poema e poi in un campo
Ho amato in un bordello e mentito non sai quanto
Sono sincera sono bugiarda
Sono volubile, sono testarda
L’illusione che ti incanta
La risposta e la domanda
Sono la moda, l’amore e il vanto
Sono una madonna e il pianto
Sono stupore e meraviglia,
Sono negazione e orgasmo
Nascosta dietro a un velo
Profonda come un mistero
Sono la terra, sono il cielo
Valgo oro e meno di zero
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
E anche nel buio sono libera, orgogliosa e canto
Sono stata tua e di tutti di nessuno e di nessun altro
Con le scarpe e a piedi nudi
Nel deserto e anche nel fango
Una nessuna centomila
Madre figlia, luna nuova sorella, amica mia Io ti do la mia parola
Ahia ia ia ia ia iai
Ahia ia ia ia ia iai
Mi chiamano con tutti i nomi
Tutti quelli che mi hanno dato
Ma nel profondo sono libera, orgogliosa e canto
Mi chiamano con tutti i nomi
Con tutti quelli che mi hanno dato
E per sempre sarò libera, e orgogliosa canto!

La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024  è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.

Continua la lettura

Argomenti trattati

Newsletter EventiResta aggiornato su tutti gli eventi della tua città, iscriviti gratis alla newsletter