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Magazine, 03/02/2024.
Mahmood - Tuta Gold
(J. Ettorre – A. Mahmoud - F. Catitti – J. Ettorre – A. Mahmoud)
Dopo il duplice trionfo sul podio di Sanremo (nel 2019 con Soldi e nel 2022 con Brividi, insieme a Blanco), Mahmood torna in gara con un pezzo urban piuttosto forte, in buona misura autobiografico, che ha come sfondo il mondo della periferia, del disagio e della tossicodipendenza. Torna anche il difficile rapporto con il padre (come già in Soldi) e con l’identità (tema comune tra gli artisti di seconda generazione): mi hanno fatto bene le offese / quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto / dicevi ritornatene al tuo paese / lo sai che non porto rancore / anche se papà mi richiederà / di cambiare cognome…La tuta gold del titolo è un capo sportivo di acetato color oro, di moda negli anni Novanta, indossata, in questo caso, da un pusher, come si capisce dal dettaglio dei 5 cellulari. Oltre che all’outfit (maglia bianca, oro sui denti, blue jeans), la ricostruzione dell’ambiente fatta nel testo (scritto con gli esperti Jacopo “Jacopo Et” Ettorre e Francesco “Katoo” Catitti) è affidata al linguaggio, tra gergo giovanile (fumare, fra), forme basse (fottendomi la testa in un night; a stare nel quartiere serve fottuta personalità), forestierismi (mai come qui una quantità di anglismi, in parte di routine, in parte con funzione gergale: nell’ordine in cui appaiono nel testo, moonlight, night, fake, rave, blu jeans, bitch [gergo (t)rap “ragazza”, propriamente “prostituta”], jeep, gold, baby. Un Mahmood in parte noto, in parte nuovo.
La parola: Tuta. La parola è presente in italiano dal 1920. L’etimologia è incerta: o dal francese tout-de-meme “tutto della stessa (stoffa)” o (secondo la linguista Ornella Castellani Pollidori) dalla forma stessa dell’indumento: la T delle braccia, la U (ad angoli retti) del corpo, la A delle gambe (divaricate).
Voto al testo: 7.
Lorenzo Coveri
La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.