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Magazine, 04/02/2024.
Ricchi e Poveri - Ma non tutta la vita
(Cheope - S. Marletta – E. Roberts)
Ebbene sì, a volte ritornano. Dopo 13 Festival (una vittoria nel 1985 con Se m’innamoro; due piazzamenti al secondo posto con La prima cosa bella, 1970, e Che sarà, 1971: sembra di sfogliare le pagine della storia del pop italiano), i due superstiti dello storico gruppo (Marina Occhiena non è più tornata dopo la réunion del 2020, Franco Gatti è mancato nel 2022), la “brunetta” Angela Brambati e il “biondo” Angelo Sotgiu (153 anni in due) si lanciano di nuovo (mancavano a Sanremo dal 1992) in pista. È proprio il caso di dirlo: dammi retta scendi adesso in pista / gira, gira, girerà la testa / non ti vedo, dove sei finita / tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita. Febbre del sabato sera, come una volta? Un po’ sì: che confusione [autocitazione dà Sarà perché ti amo] il sabato / è quasi peggio di quello che dicono, con te però / c’è un non so che di magico, / c’è un non so che, c’è un non so che bellissimo / dimmi quando arrivi così ti tengo il posto / prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco [dislocazione del parlato] / entra che [polivalente] ho lasciato il tuo nome all’ingresso / tanto in giro da sola non resto. Ma anche qualcosa di più, l’amore, la vita non aspettano: lo sanno tutti che, il tempo vola via [la virgola è pleonastica] / neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi [anacoluto] / soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia / è tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli / vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco / e sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso [pseudo metonimia] / te l‘avevo detto che dovevi fare presto / perché in giro da sola non resto [rime baciate]. Un testo (cui ha messo mano anche Alfredo “Cheope” Rapetti Mogol) senza complessi, che più pop non si potrebbe. Comunque, chapeau.
La parola: rossetto. Nel senso di “cosmetico pastoso per colorare le guance o le labbra” è entrato in italiano (probabilmente dal francese rouget) già a metà Seicento. La parola rossetto si trova in dodici canzoni del repertorio sanremese.
Voto al testo: 7.
Lorenzo Coveri
La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.