Rose Villain con Click Boom! a Sanremo 2024. Testo e pagella

Sanremo 2024

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Magazine, 04/02/2024.

Rose Villain - Click Boom!(D. Petrella - R. Luini – D. Petrella – A. Ferrara)

Rosa Luini (Milano, 34; il nick è un ricordo della sua militanza nella band newyorkese The Villains) è una globetrotter (è rampolla della famiglia proprietaria di un noto marchio di abbigliamento sportivo). Nei suoi giri per il mondo è approdata, per il suo debutto, a Sanremo (dove era già stata l’anno scorso per duettare con l’altra Rosa, Chemical). All’Ariston canterà su un testo scritto anche con Davide “Tropico” Petrella e con Andrea Ferrara (producer italiano, noto come Sixpm, di base negli States, nonché suo marito) non privo di ambizioni. Sempre di amore si tratta, un amore rincorso a perdifiato: Non riesco più ad essere lucida / il cuore parla e dice stupida / e ti rincorro per la strada / anche se è vuota e buia / se non m’importa di te / non m’importa di me. Una storia non proprio tranquilla, con un finale (metaforico) drammatico: Giuro stavolta è l’ultima / ti ho fatto entrare nel mio disordine / senza di te non ho niente da perdere [il pop rap ama le assonanze sdrucciole] / e non ho mai avuto paura del buio /ma di svegliarmi con accanto qualcuno. Ci sono alcune immagini forti, più o meno riuscite, con qualche riecheggiamento: piove sopra una lacrima [Elisa?]; per me l’amore è come un proiettile; sai che dentro ho un mare nero che s’illumina? [Battisti?]; perché sei la mia condanna / e la cura [Battiato?]: giuro che se l’universo [Mia Martini?] / dovesse finire stanotte, e così via. Ma la particolarità che caratterizza la canzone di Rose Villain, e dovrebbe garantirne la memorabilità, è l’uso febbrile delle onomatopee (o ideòfoni) del titolo, a imitazione del battito cardiaco (senti il mio cuore fa così boom boom boom) o del rumore di una pistola (ricordo ancora il / suono click boom boom boom) e di una motocicletta (corro da te sopra la mia vroom vroom vroom). La memoria vola irresistibilmente a Bang Bang (My Baby Shot me Down scritta nel 1966 da Sonny Bono per l’allora moglie Cher e oggetto di innumerevoli cover, da Nancy Sinatra a Mina. C’è da giurare che la voce di Rose esploderà sul palco.

La parola: boom. Nel testo, il termine è un ideòfono, ossia la resa fonica di un concetto (formula usatissima nei fumetti). Ma boom si è anche lessicalizzato come “crescita improvvisa” (di una economia, di una moda). Salvo errori, nel testo boom è usato 32, volte, togliendo così (temporaneamente) ad amore il primato del temine più usato nelle canzoni di Sanremo 2024.

Voto al testo: 7.

Lorenzo Coveri

La valutazione linguistica sui testi delle canzoni in gara a Sanremo 2024 è a cura di Lorenzo Coveri, Accademico della Crusca, che si è occupato a più riprese del Festival. Ricordiamo che la valutazione riguarda esclusivamente la parte linguistica e non l'interpretazione, la musica o l'arrangiamento che potranno essere valutati solo dopo la partenza del Festival.

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