Gita fuoriporta Roma: 5 luoghi da non perdere

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Magazine, 30/04/2024.

Maggio per tradizione è il mese delle scampagnate fuoriporta, e anche se Roma è la meta più ambita con i suoi gioielli di inestimabile valore e con i suoi tramonti che scompaiono nelle acque del biondo Tevere, i dintorni della Capitale offrono un territorio dove natura, arte e cibo si fondono armoniosamente per la gioia di ogni turista. Perciò se il vostro soggiorno a Roma non è un mordi e fuggi o se volete conoscere un territorio spesso poco conosciuto andiamo a scoprire insieme cinque luoghi da non perdere per una gita tra natura, storia e buon cibo.

Scampagnata ai Castelli Romani 

A pochi chilometri da Roma uno dei luoghi tipici per una scampagnata fuoriporta è sicuramente il territorio conosciuto con il nome di  Castelli Romani con i suoi pittoreschi borghi, i suoi due laghi, il Lago Albano e il Lago di Nemi, le ville  pontificie di Castel Gandolfo e il Parco Regionale dei Castelli Romani con i suoi 15.000 ettari che costeggiano ben 15 comuni. Un territorio florido baciato dal sole tanto che i vitigni qui hanno trovato terreno ideale fin dall'epoca romana. 

Di certo il più lussureggiante tra i borghi è Castel Gandolfo, affacciato sul Lago Albano, è celebre per essere la residenza estiva dei Pontefici, numerose le residenze d'epoca che ne impreziosiscono il territorio insieme ai siti archeologici di epoca romana. Fra i tanti ricordiamo Palazzo Cybo, Villa Torlonia del XVI secolo, Villa Barberini, le Ville Pontificie e il Palazzo Pontificio. Se anche quest'anno viene attivato da giugno a novembre il treno chiamato la Freccia del Papa, prenotate subito il biglietto andata e ritorno, dal Vaticano alle Ville Pontifice con annessa la visita guidata e una degustazione. Si parte la mattina dalla Città del Vaticano e si ritorna verso le sette di sera. Visto che siamo in primavera inoltrata ricordatevi che Castel Gandolfo è rinomato per le sue pesche che, se affogate nel vino dei Castelli diventano una vera e propria prelibatezza, come ci hanno insegnato negli anni i nostri nonni.

Sempre nel cuore dei Castelli Romani ricordiamo il Borgo di Nemi, soprannominato la Perla dei Castelli, che vanta uno dei paesaggi più suggestivi della zona. Arroccato su uno sperone a strapiombo sul lago omonimo, è il borgo più piccolo dei Castelli ed è il paese delle fragole e delle navi romane di 2000 anni fa. Da visitare è di certo il castello, simbolo della cittadina con l’originaria torre cilindrica e il Palazzo baronale, abitato dalle famiglie Braschi e Ruspoli. Merita una visita, anche solo per il valore architettonico dell'edificio e per la terrazza da cui si gode una vista mozzafiato, il Museo storico-archeologico delle navi romane che affascinerà gli amanti delle imbarcazioni storiche. Però, non lasciate il borgo senza aver assaggiato le fragole vero e proprio oro del territorio, che viene festeggiato la prima settimana di giugno con la tradizionale sagra storica.

Non possiamo tralasciare Frascati, simbolo dei Castelli Romani, rinomata per le sue Ville Tuscolane e conosciuta come città del vino. La cittadina è immersa nel verde, e si snoda tra parchi, siti archeologici e un belvedere che, soprattutto nelle belle giornate, offre vedute mozzafiato su Roma. Qui le fraschette sono un po' il simbolo del borgo, anche se negli anni hanno perso il loro spirito rurale per trasformarsi, un po' troppo, in meta turistica da non mancare.

Parco Villa Gregoriana di Tivoli

Per gli amanti della natura, dell'archeologia e della storia, a una manciata di chilometri da Roma, presso il comune di Tivoli, è meta quasi obbligata il Parco Villa Gregoriana, affidato dal 2002 in concessione al FAI. Il parco, voluto da Papa Gregorio XVI nella prima metà dell'800, nasconde un susseguirsi di boschi, sentieri, antiche vestigia, grotte naturali, dove l’Aniene inghiottito nella roccia, si presenta all'esterno con una spettacolare cascata. Il parco nasce come una grandiosa opera di ingegneria idraulica per contenere le continue esondazioni dell’Aniene, incanalando le sue acque in un doppio traforo scavato nel monte Catillo e ingrossandole poi artificialmente, dando così vita ai 120 metri di salto della nuova Cascata Grande, seconda in Italia solo alle Marmore. Qui si possono ammirare anche i resti della Villa del console romano Manlio Vopisco, sontuosa dimora celebrata anche da Stazio, e, sull'acropoli, i templi romani tra cui quello celebratissimo di Vesta. Per visitare questa perla a una mezz'ora da Roma è necessario prenotare sul sito FAI, dove sono previste visite guidate anche a tema.

Gita al mare tra Terracina e Sperlonga

A sud di Roma, e precisamente in provincia di Latina, il litorale laziale offre mare cristallino, storia millenaria e un borgo, soprannominato da sempre La perla  el Tirreno, ovvero Sperlonga, il borgo bianco a picco sul mare. Ma prima di arrivare alla splendida Sperlonga si passa per Terracina, che, anche se poco conosciuta come meta turistica, offre spiagge uniche come quella di Torre Olevola che prende il nome dalla Torre omonima, ultima delle torri costiere che rimane  lungo la Riviera di Ulisse, dal litorale di San Felice Circeo fino a Terracina. Una sottile lingua di spiaggia delimitata da frangiflutti, composta di sabbia soffice e dorata, che si alterna alla ghiaia.  Il mare in questo tratto è trasparente con suggestive sfumature che vanno dal turchese al blu, con un fondale che degrada con rapidità, gioia dei nuotatori più esperti. Dalla spiaggia, mai troppo affollata, si può godere dei colori della macchia mediterranea con palme nane, mirto e ginestra. Se passate in questa porzione del litorale laziale non potete non assaggiare la tiella, tipica torta salata povera  con cui i pescatori mettevano insieme ingredienti di terra e di mare tra due sfoglie di pasta di pane. La potrete gustare con il polpo oppure con alici, scarola e olive. 

Lasciandosi Terracina alle spalle e proseguendo verso sud si incappa nello splendido borgo bianco di Sperlonga a picco sul mare. Qui sarete catturati dai vicoli che sembrano tuffarsi nelle acque cristalline delineate dalla sue spiagge bianche sorvegliate dall'imponente Torre Truglia simbolo del paese. Perdetevi in questi vicoli, tuffatevi nelle sue acque turchesi e visitate il Museo Archeologico Nazionale e l'Area Archeologica con la Grotta e la Villa di Tiberio.

Il lago dei Bracciano e i suoi borghi

A circa un'ora di macchina dalla zona Nord di Roma si arriva al lago di Bracciano. Qui avrete l'imbarazzo della scelta tra fermarvi in una delle spiaggette dove piccoli stabilimenti offrono servizi a prezzi più che modici, oppure visitare i borghi che si affacciano sul lago, primo fra tutti il Borgo di Bracciano,  con il suo maestoso Castello Orsini Odescalchi costruito tra il 1470 e il 1481 da Napoleone Orsini, da visitare anche seguendo le visite guidate organizzate all'interno del Castello. Oppure potrete percorrere i pittoreschi vicoli del borgo fino a giungere al Belvedere della Sentinella, considerato un punto strategico per godere di una vista unica e senza paragoni dell’intero lago. I vicoli vi porteranno nei pressi degli edifici storici scrigni di storia e arte, tutti da visitare con lentezza.

Meno turistico è sicuramente il piccolo paesino situato sui rilievi dei Monti Sabatini, a pochi passi dalle acque azzurre del lago, il borgo di Anguillara Sabazia, una perla quasi sconosciuta ai più. Qui potrete godere di un po' di relax lontano dalla folla, senza però rinunciare agli splendidi panorami. In ogni caso il centro storico nasconde un vero e proprio patrimonio storico e architettonico, come ad esempio la porta cinquecentesca che, un tempo, rappresentava l’unico punto d’accesso al paese. Nei pressi del borgo dimorano anche numerosi siti archeologici di grande importanza come il  villaggio neolitico rinvenuto in località La Marmotta.

Sempre sul lago si affaccia Trevignano Romano, un piccolo borgo di epoca medievale con i suoi pittoreschi vicoli che si arrampicano verso la Chiesa dell’Assunta da cui si potrà ammirare un panorama unico, specialmente al tramonto. Da qui si potrà proseguire verso la Rocca di Trevignano. Ma se volete godere del lago, potete fermarvi sulla spiaggia dove spesso il prato sembra accompagnarvi fino all'acqua per un tuffo rinfrescante. I tanti ristorantini a bordo lago vi accoglieranno per gustare anche dell'ottimo pesce lacustre.

Calcata il borgo degli artisti

A pochi chilometri a Nord di Roma, nel Viterbese, nello spettacolare Parco Valle del Treja tra le  cascate di Monte Gelato e i boschi millenari, si erge il borgo di Calcata, sospeso nel tempo, nell'aria e immerso nella natura, e, non a caso,  è stato spesso set di film come Amici Miei di Mario Monicelli e il Decameron di Pier Paolo Pasolini.

Se si arriva in auto si parcheggia nell'area dedicata, e oltrepassando il grande cancello medievale già si inizia a respirare sin da subito un'aria diversa, non solo per il parco che l'abbraccia, ma anche per la sua architettura rimasta immutata nel tempo e per i piccoli laboratori di artigiani e artisti che caratterizzano i vicoli già suggestivi per la loro configurazione. Qui potrete mangiare nei piccoli ristoranti che troverete, dove non mancherà la cucina vegana e vegetariana, visto che il borgo fin dagli anni Settanta è stato recuperato grazie all'arrivo di artisti un po' da tutte le parti del mondo, proprio quando le grandi città sembravano calamitare nuove idee e un futuro più evoluto e multietnico. Qui si potranno incontrare artisti di fama internazionale che hanno scelto il piccolo borgo laziale per vivere e lavorare al contatto con la natura all'interno delle mura medievali che trasudano la storia di un passato glorioso.

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