Magazine, 03/06/2024.
La primavera sta per lasciare il passo all’estate, e così scoprire nuovi percorsi all’ombra di alberi secolari, immersi in scenari quasi incontaminati e spesso fiabeschi ci catapulta in una dimensione dove l'equilibrio tra natura e uomo ritrova il suo assetto più vero ed armonioso. Una giornata per respirare a pieni polmoni, e da vivere con tutta la famiglia a piedi, in bicicletta o a cavallo alla scoperta di profumi, colori e suoni oramai quasi sconosciuti ai più. Andiamo a conoscere 5 parchi nel Lazio tra colline e mare da visitare assolutamente.
Parco Regionale dei Castelli Romani
A pochi chilometri da Roma, nell'area dell'antico apparato vulcanico dei Colli Albani, si estende il Parco Regionale dei Castelli Romani con i suoi boschi, le sue radure verdeggianti e i suoi laghi che occupano il fondo dei crateri offrendo scenari unici. Lasciarsi catturare dai paesaggi sorprendenti del parco sarà semplice anche grazie a percorsi per lo più adatti a tutti.
Prima di entrare nel Parco è utile ricordare la sua storia, fatta di consapevolezza, sensibilità, lungimiranza e senso civico. Infatti, furono proprio gli abitanti dei Castelli Romani a raccogliere le firme per chiedere nel 1975 l'istituzione di un'area protetta che difendesse il patrimonio ambientale della zona dei Colli Albani. E così, grazie alla caparbietà e alla sensibilità degli abitanti del territorio, oggi possiamo godere di un Parco che non è solo bello, ma garantisce la biodiversità di un'area, che altrimenti sarebbe stata lottizzata ed edificata.
I sentieri che attraversano i 15.000 ettari del parco, divisi in ben 15 comuni, accontentano un po' tutti con percorsi dai più semplici a quelli più tortuosi, da attraversare a piedi o in bicicletta. Si va dalla pianura di Velletri fino ai picchi di Rocca di Papa del Monte Cavo e del Monte delle Faete, e che comprende due zone umide: quelle dei laghi di Albano e di Nemi, entrambi di origine vulcanica, che offrono paesaggi spettacolari e dove è impossibile non fermarsi per uno scatto fotografico.
Fra tutti gli itinerari che il parco offre, il più suggestivo è di certo quello del periplo del Lago di Nemi. 6 chilometri di percorso che si snodano lungo il sentiero 515, è un itinerario semplice e accessibile a tutti. Si consiglia di partire dal Museo delle Navi Romane, a Nemi, luogo da visitare sia per i reperti storici sia per la bellissima terrazza da cui si può ammirare lo splendido panorama. Dopo aver percorso un breve tratto di terra asfaltata ci si inoltra nel sentiero che arriva nei pressi del lago di fronte all'imbocco dell'antico emissario, un'opera ingegneristica di altissimo livello, costruita nel V secolo a.C. Da questo punto in poi il sentiero costeggia il lago e la passeggiata si inoltra piacevolmente tra canneti e platani. Si consiglia di camminare in silenzio per poter osservare folaghe, cormorani, aironi e gallinelle d'acqua, che proprio in questa zona nidificano e si riproducono. Qui, nel folto bosco, potrete lasciarvi affascinare anche da alcune testimonianze di insediamenti romani e non solo. Un percorso ad anello dove il lago con la sua bellezza è immerso in un ambiente incontaminato grazie, questa volta, all'intervento degli abitanti che hanno preservato un gioiello naturale per le generazioni future.
Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano
Tra Roma e Viterbo, percorrendo una quarantina di chilometri dalla Capitale, si arriva nell'area dell'Agro Sabatino, che offre i contorni del tipico paesaggio vulcanico, dove troviamo il lago di Bracciano e di Martignano che, con i loro seimila ettari complessivi, coprono da soli circa il 40% del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano. Un parco giovane istituito nel 1999 proprio per cercare di mantenere intatto un patrimonio naturale di grande importanza, basti pensare che il lago di Bracciano costituisce una riserva d'acqua fondamentale per la città di Roma che se ne avvale in caso di emergenza. La cintura delle colline che circonda le sponde arricchisce la varietà paesaggistica del parco. Poi, pascoli e terreni a uso agricolo disegnano una campagna ancora a misura d'uomo, in particolare in alcuni settori dell'area protetta come la tenuta di Vicarello, tutta da scoprire e ammirare percorrendo le strade sterrate a piedi, in bicicletta o a cavallo.
Il Parco offre una buona varietà di sentieri che possono accontentare un po' tutte le esigenze, con molte iniziative a tema, ad esempio il 2 giugno è possibile partecipare all'iniziativa Pietas Naturae - Il corpo nel paesaggio. Un modo per riappropriarsi della natura «La memoria delle pietre incontra la sapienza del corpo, camminando, in un tempo scandito dai suoni della natura e dagli echi di memorie ancestrali».
Seguendo gli itinerari indicati anche sul sito del Parco ci si inoltra in luoghi unici come la Faggeta di Stracciacappello, godendo della tranquillità del Lago di Martignano o come le fantastiche vedute del Monte Chiodo, oppure percorrendo il breve percorso del Fiume Arrone. Sentieri questi da percorrere a piedi in bicicletta o a cavallo nella quiete di un paesaggio che sembra restare immobile nel tempo.
Parco Nazionale del Circeo
A sud di Roma in provincia di Latina, il litorale è caratterizzato da una storia millenaria e da acque cristalline, luogo di villeggiature prediletto sin dai tempi dell'Impero Romano. Stiamo parlando del Parco Nazionale del Circeo, dove trascorrere una giornata scoprendo: la foresta meglio chiamata la Selva di Circe, la Duna Litoranea con la sua particolare sabbia gialla ambrata, il Promontorio del Circeo che con la sua forma è stato da sempre ispirazione di leggende e storie, la zona lacustre di costiera con i suoi meravigliosi laghi e il suo immenso patrimonio di flora e fauna, e l'Isola di Zannone, la perla dell'arcipelago Pontino.
Una delle caratteristiche dei sentieri del Parco è data dalla accessibilità, anche grazie alla naturale predisposizione del suo territorio pianeggiante, ma non solo, infatti, specifici interventi di miglioramento dell'accessibilità dei sentieri si sono tradotti nella realizzazione del sentiero natura per non vedenti integrato al sentiero natura orto botanico di Villa Fogliano.
Il Parco Nazionale del Circeo è perciò una meta da non perdere non solo per gli amanti del mare, ma anche per chi vuole godersi una giornata scoprendo le bellezze di una natura incontaminata, di un sito archeologico di grande pregio, e perché no godendo anche delle iniziative sportive e culinarie in programma nelle diverse zone del parco.
Parco Naturale Regionale Valle del Treja
A Nord di Roma nella zona del Viterbese c'è un parco che non può non attirare l'attenzione, il Parco Naturale Regionale Valle del Treja dove scorre un fiume quasi sconosciuto, il Treja appunto, affluente di destra del Tevere. Qui si percorrono sentieri immersi in un paesaggio ombroso e verdeggiante, dove le acque hanno scavato nei tufi vulcanici profonde e ramificate gole offrendo paesaggi da favola. In questo incantevole ambiente naturale la presenza di animali è diffusa sì, ma al tempo stesso discreta, spesso svelata solo da timidi segni come gli aculei di un istrice oppure l'impronta di un cinghiale.
Immersi in questa natura così selvaggia e discreta si trovano i borghi di Calcata e di Mazzano Romano, due microcosmi dove la vita sembra essersi fermata a secoli fa. Ed è quasi impossibile non trascorrere qualche ora tra i vicoli e in uno dei ristorantini che puntellano i due piccoli paesi arroccati così tanto da ricordare il tipico scenario del presepe. Seguendo i sentieri, lasciatevi alle spalle lo stress quotidiano e immergetevi nei paesaggi fantastici che il parco offre come quello dato dalle Cascate del Monte Gelato lungo il corso del Treja. Qui fermatevi e godetevi il suono della natura.
Non a caso la bellezza e unicità della Valle del Treja è stata più volte scelta come set cinematografico, uno tra tutti ricordiamo Per qualche dollaro in più di Sergio Leone.
Giardino di Ninfa
In provincia di Latina e precisamente a Cisterna di Latina tra i comuni di Norma e Sermoneta si trova il Giardino di Ninfa, dichiarato Monumento Naturale Regionale nel 2000. Un luogo unico nel suo genere, da visitare solo dietro prenotazione.
All’interno del giardino di Ninfa si trovano ciliegi e meli ornamentali che in primavera fioriscono in maniera spettacolare, come le magnolie decidue, le betulle, gli iris palustri e una sensazionale varietà di aceri giapponesi. 8 ettari di pura meraviglia, 1300 specie di piante, una piccola cascata e un lago dai contorni delicati. Lo stesso New York Times l'ha definito Il giardino più bello e romantico del mondo. Definizione condivisa da tutti coloro che hanno visitato il meraviglioso giardino che ogni volta incanta tutti, grandi e bambini.
Di Alessandra Pistolese