Il centro storico di Maratea è un labirinto di stradine lastricate, chiese antiche e palazzi storici. Il simbolo della città è il Cristo Redentore, una statua alta 21 metri (una delle statue di Cristo più alte d'Europa) situata sulla cima del Monte San Biagio da cui si gode una vista panoramica spettacolare sul Golfo di Policastro. La statua, che fu progettata dallo scultore fiorentino Bruno Innocenti e completata nel 1965, è realizzata in cemento armato rivestito di marmo di Carrara, che le conferisce un aspetto luminoso e resistente agli agenti atmosferici: rappresenta Gesù Cristo con le braccia aperte, un gesto che simboleggia accoglienza, protezione e benedizione per la città di Maratea e per tutti i visitatori.
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Un viaggio a Maratea non sarebbe completo senza assaporare la cucina locale. I piatti a base di pesce fresco sono protagonisti, accompagnati da prodotti tipici della terra lucana. Consigliamo di gustare il baccalà alla lucana (preparato con patate, pomodori, peperoni cruschi, olive nere e cipolla), i fusilli con mollica e acciughe (la mollica di pane tostata con aglio, acciughe sotto sale e peperoncino si amalgama perfettamente con la pasta) e i dolci tradizionali come la torta di mandorle. Oltre ai piatti, Maratea e la Basilicata offrono una varietà di prodotti tipici che rappresentano l’eccellenza del territorio, tra i quali i già citati peperoni cruschi, essiccati al sole e poi fritti velocemente; il pane di Matera, a lievitazione naturale con una crosta spessa e croccante e una mollica soffice e aromatica; i fagioli di Sarconi, coltivati nella vicina valle dell'Agri, un prodotto IGP dalla consistenza cremosa e dal sapore delicato.
Maratea è una destinazione straordinaria che va ben oltre le aspettative, coniugando relax, bellezza naturale e scoperta culturale: una perla del Tirreno, un mix di spiagge incontaminate, paesaggi naturali e ricchezze storiche dove ogni angolo racconta una storia e ogni piatto è un'esperienza da ricordare.
Di Enrico Pietra